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CONFINELe tradizioni tornano a scuola. Dopo il dialetto, le bocce

04.10.17 - 06:50
Quattro classi delle medie di Cernobbio trascorreranno alcune ore di ginnastica in una bocciofila. Obiettivo: avvicinare giovani a uno sport tradizionale e far interagire due generazioni distanti
Ti Press
Le tradizioni tornano a scuola. Dopo il dialetto, le bocce
Quattro classi delle medie di Cernobbio trascorreranno alcune ore di ginnastica in una bocciofila. Obiettivo: avvicinare giovani a uno sport tradizionale e far interagire due generazioni distanti

CERNOBBIO - Lunedì sera, il Consiglio comunale di Lugano ha approvato una mozione volta ad introdurre dei corsi facoltativi di dialetto alle scuole elementari, in particolare nelle ore del doposcuola. Non è però l’unico caso di “ritorno alle origini” che sembra delinearsi negli ambienti scolastici. A ridosso del confine italo-svizzero, a Cernobbio, c’è un’altra novità in tal senso: le lezioni di ginnastica alla bocciofila.

I ragazzi delle prime medie del “Don Umberto Marmori” (quattro classi per un totale di un centinaio di allievi) trascorreranno infatti alcune ore che normalmente passano in palestra alla Bocciofila Nisciolano, dove degli "istruttori" insegneranno loro regole, tecniche e valori di quello che è a tutti gli effetti uno sport, «non un gioco da osteria», come suggerisce l’ideatore del progetto Ernesto Bianchi sulle pagine del Corriere di Milano. Il tutto sfocerà poi in un torneo finale.

L'idea è nata per avvicinare i giovani a una realtà a molti sconosciuta e per unire due generazioni, permettendo loro di fare qualcosa di divertente e istruttivo assieme. E chissà che, fra i ragazzi di Cernobbio, non si nasconda qualche talento che decida di proseguire con bocce e boccino.

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COMMENTI
 

elvetico 6 anni fa su tio
Ul dialett ? bisögna mia perdal e ul giöc di bocc a lè un gran bel giöc et tuta salut ! Forza Grotti, rispristinate i viali dismessi :-)))

madras 6 anni fa su tio
Io lo preferivo quando si andava al grotto e si giocava liberamente e rispettando le regole basililari come facevano i nostri padri. Non come ora che ci vuole la divisa, proibito fumare e bere. Quando si giocava facendo su il mezo di vino. Bei tempi perduti, vi dico francamente si stava meglio quando si stava peggio. Alla sera in estate si andava al grotto a fare una partita a bocce o a scopa, perchè purtoppo il tre sette non sono riuscito ad impararlo in quanto era già in via d'estinzione, un vero peccato che la scopa e il gioco delle bocce sta sparendo come la gente del paese che non si aggrega più come aimè i tempi addietro.

GI 6 anni fa su tio
Sarebbe un'ottima idea anche da noi, purtroppo i viali di bocce sono sempre più rari...ed il gioco delle bocce oramai roba "da giuristi"....

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a GI
"...i viali di bocce sono sempre più rari... Basterebbe creare una app per l'iPhone e il problema è risolto! :-p
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