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Il progetto garantirà maggiore frequenza dei trasporti e tempi di percorrenza drasticamente ridotti. Soddisfazione per il Dipartimento del territorio
LUGANO - Il Dipartimento del territorio ha accolto con soddisfazione la decisione di venerdì mattina del Consiglio federale di includere il progetto concernente la realizzazione della tappa prioritaria della Rete tram-treno del Luganese (Lugano Centro-Bioggio) nella proposta di investimenti per 11,5 miliardi di franchi per la prossima fase di attuazione del Programma di sviluppo strategico della rete ferroviaria nazionale.
Una decisione che conferma quanto comunicato lo scorso 28 aprile dalla Direttrice del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti dell’energia e delle telecomunicazioni (DATEC), Doris Leuthard, sul sostegno alla realizzazione della prima tappa della rete.
Il progetto ticinese - che consentirà di estendere il servizio ferroviario della linea Ponte Tresa-Lugano fino a Manno e di raggiungere direttamente il centro città - è stato giudicato molto positivamente e beneficerà così di un cospicuo finanziamento da parte della Confederazione, pari a un importo di circa 240 milioni di franchi.
La frequenza sarà intensificata fino a un treno ogni dieci minuti e i tempi di percorrenza saranno drasticamente ridotti. Le aree strategiche dello sviluppo del Luganese – Città di Lugano, Basso Vedeggio e Malcantone – saranno così servite da un sistema di trasporto molto performante.
