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CANTONE / BERNAUso fuorviante di una foto, respinto reclamo contro CdT

27.09.17 - 12:41
Uso fuorviante di una foto, respinto reclamo contro CdT

 

BERNA - Il Consiglio svizzero della stampa ha respinto un reclamo presentato nei confronti del Corriere del Ticino a causa dell'utilizzo di una foto di una pistola dell'esercito svizzero per illustrare un articolo su uno scontro fra gang a Chicago, negli Stati Uniti.

Il reclamo è stato inoltrato in seguito alla foto utilizzata in un articolo, pubblicato sul sito online del quotidiano ticinese nell'aprile del 2016, che si riferiva a un uomo rimasto coinvolto in una sparatoria tra gang di Chicago, mentre l'immagine in questione ritraeva un'arma in dotazione all'esercito svizzero.

Le violazioni della "Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista" invocate dall'oppositore sono state respinte, indica in una nota odierna il Consiglio svizzero della stampa.

L'oppositore riteneva che i lettori avrebbero colto un collegamento tra la pistola d'ordinanza svizzera e la sparatoria di Chicago, «incoraggiando di fatto i molti critici del nostro esercito a mettere in causa la detenzione legale dell'arma».

Questa tesi tuttavia non è stata ritenuta valida dal Consiglio della stampa. L'indicazione di "immagine simbolica" non era inoltre necessaria.

Secondo l'organo di controllo della stampa, «l'arma mostrata era certamente quella in dotazione all'Esercito svizzero, per quanto non recasse né la croce federale né alcun altro segno distintivo che come tale la qualificasse. Per il lettore comune (non per un esperto, chiaramente) l'immagine si riferiva all'arma usata nel delitto, non all'arma d'ordinanza del nostro esercito».

Il Corriere del Ticino pubblicando la foto non ha dunque violato né l'articolo 1 (Rispetto della verità) né l'articolo 5 (Rettifica) della "Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista", conclude il Consiglio.

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