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CHIASSOOcst contro Credit Suisse: «Condizioni indegne»

06.09.17 - 10:26
Lavoratori «sfruttati allo stremo», dipendenti invitati a licenziarsi se sgarrano o quando non servono più: ecco le testimonianze raccolte dal sindacato
Ocst contro Credit Suisse: «Condizioni indegne»
Lavoratori «sfruttati allo stremo», dipendenti invitati a licenziarsi se sgarrano o quando non servono più: ecco le testimonianze raccolte dal sindacato

CHIASSO - Lavoratori «sfruttati fino allo stremo», poi «scaricati con mille espedienti», quando «si ritiene che non abbiano più nulla da dare». E «poco importa cosa accadrà loro, che conseguenze hanno subito la loro salute e il loro equilibrio psichico». Ocst denuncia «sempre più pressione sui dipendenti del settore impiegatizio» e «un costante deterioramento delle condizioni di lavoro»; ma nelle pieghe di un documento ufficiale emerge un'accusa pesante nei confronti di un'azienda ben precisa e celebre: Credit Suisse, nello specifico il call center di Chiasso, teatro di una ventina di dimissioni sospette nell'ultimo anno.

«Licenziato perché dovevo consumare le ferie» - «Le testimonianze che giungono all'Ocst parlano di una storia comune»: fatta di colloqui di lavoro davanti a responsabili «accomodanti e disponibili» che poi si trasformano in stress e obiettivi da raggiungere a ogni costo, a prescindere da tutto e talora al limite del paradosso. «In aprile - racconta nero su bianco una delle testimonianze - dovendo consumare i giorni di vacanza e per via dei giorni festivi, ho lavorato solo 11 giorni su 16 e ho raggiunto il 71%» degli obiettivi. «La discontinuità, certamente non dovuta al mio impegno, è stata la causa del licenziamento».

Verifiche quotidiane e pressanti - Leonardo, nome di fantasia, spiega che «se a gennaio mi viene posto l'obiettivo di 120 contratti l'anno, non basta farne dieci al mese e non è consentito farne 12 un mese e 8 il mese successivo. Gli obiettivi annuali diventano minimi e vengono verificati, in modo pressante: mensilmente, settimanalmente, giornalmente».

«Se te ne vai da solo, ti aiuto a trovare un altro posto» - A tirare le somme sono i sindacalisti che hanno ascoltato in questi mesi la voce di dipendenti e ex dipendenti, assistiti dalla scorsa primavera da Nenad Jovanovic, Ocst. Ne emerge un quadro di procedure e e trattamenti al confine del consentito: «Esaurita la produttività del dipendente interviene una pratica aggressiva di licenziamento: si chiede di consegnare una lettera di licenziamento entro una data stabilita; il dipendente che lo farà potrà sperare, anche se la speranza si è dimostrata vana per tutti i coinvolti nella vicenda, in un ricollocamento interno. In alternativa, il dipendente non ha diritto ad accedere a questa misura di sostegno e verrà licenziato comunque, con un mese in meno di disdetta.

Licenziata a domicilio - C'è anche chi è stato licenziato a domicilio: «Una testimone racconta che, al termine del periodo di malattia, una responsabile del personale si è perfino recata a casa sua per farle firmare la lettera di dimissioni». Un espediente utilizzato, secondo l'accusa, per mantenere alta la credibilità aziendale e il ritorno di immagine. «I dati del rapporto di sostenibilità aziendale a proposito del tasso di rotazione del personale segnalano per il 2016 che il 5,6% dei dipendenti ha lasciato il lavoro per decisione dell’azienda e il 10% per decisione propria. Le esperienze nel call center di Chiasso pongono forti dubbi sull’attendibilità di questo dato».

«Un turnover del 100%» - Qui, dicono i numeri, «nell’arco degli ultimi due anni e mezzo sono circa una ventina le persone che hanno "volontariamente" lasciato il posto di lavoro o che sono state licenziate. Tenendo conto che si tratta di un ufficio con circa una ventina di dipendenti si può dire che il turnover rasenta il 100% in un così breve periodo». Che non si tratti di mera illazione è evidente nelle lettere formali e nei rapporti interni che il sindacato ha potuto consultare: «Invitiamo - si legge in un estratto - a inoltrare di sua spontanea volontà una disdetta del rapporto di lavoro».

99,3% di obiettivi invece di 100%: «Le offriamo la possibilità di rescindere il rapporto» - Può bastare anche pochissimo, per venir considerati da un giorno all'altro inadeguati: «La sua performance in generale - scrive Credit Suisse di Chiasso in un'altra missiva - si è attestata a un livello di raggiungimento pari al 99,3%». A Gerardo sembrava comunque un eccellente risultato; invece, «considerando queste circostanze offriamo la possibilità di rescindere dal rapporto di lavoro».

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COMMENTI
 

miba 6 anni fa su tio
E siamo alle solite... Lo "scoop" della giornata ma è stato chiesto qualcosa in merito al Credit Suisse prima di pubblicare l'articolo? Al 99,99% no quindi...............

Mag 6 anni fa su tio
Chiederei alla banca perché mettere in atto dei sistemi che, se corrispondo a verità e per come sono descritti nell'articolo, sembrano INUTILI sistemi da Gestapo. Mi piacerebbe sentire le ragioni (sperando che non siano ragioni dettate da deliri di onnipotenza, manie di protagonismo o semplice sadismo).

patrick28 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
La GESTAPO piace molto all'UDC !

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Guarda che il CEO di Credit Suisse é un ragazzo abbronzato, con passaporto Ivoriano e Francese. Ho seri dubbi che sia un simpatizzante dell'UDC.

patrick28 6 anni fa su tio
Questa é l'economia made in UDC-Lega. Anzi loro non vogliono nemmeno immigrati, quindi domiciliati e svizzeri a lavorare come schiavi e zitti ! OCST ed UNIA COMBATTERE !

ErPupone1971 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Non sono del ramo, ma dubito che i massimi dirigenti di questo Istituto appartengano al partito ed al movimento da lei citati.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a ErPupone1971
Svuotare cassa è scappare! Con il sorriso

navy 6 anni fa su tio
Premetto che, quanto indicato nell'articolo, capita sempre più spesso in altre aziende (terziare e non) senza che nessuno, né TIO, né altri ne scriva UNA RIGA. E' vero che se si hanno info si può scrivere, se non le si hanno.....non significa che non capitano.......... Detto ciò, i vari MODUS OPERANDI citati nell'articolo sono sicuramente scontri da "sotto cintura". Del resto che cosa ci si aspettava in un mercato del lavoro come quello odierno? La legge sul lavoro Elvetica (via la regola non scritta della pace del lavoro) ha funzionato fintanto che, il mercato del lavoro, era sano. Oggi abbiamo una situazione mondiale di m......ed un Ticino che è letteralmente schiacciato da dinamiche che tutti conoscono ma che, la politica in primis, non vuole considerare.........Per lavoro ho a che fare con diversi istituti di credito. Mi rincresce dover dire che, parecchi funzionano meno (per non dire molto meno) bene del passato. Credit Suisse è sicuramente uno di quelli e la sede di Chiasso non fa certo eccezione. Fintanto che, i responsabili e direttori in generis, andranno avanti a guadagnare così tanto da potersi permettere di lasciare la m...... salire per, al momento scelto, saltare sulla propria scialuppa e svignarsela a modi Schettino, non usciremo da certe dinamiche. Questo né nel terziario e tanto meno in altri ambiti.

Pepperos 6 anni fa su tio
Era chiaro che con il nuovo CEO, la situazione andava al peggioramento.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Era chiaro per quale motivo?

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Quando ho visto il suo curriculum vitae! Non serve esprimere altro. Prodotto immediatamente....= Estarnalizzare in ex paesi dell'est le varie attività. Già adesso le attività servizio clienti è in Romania è Cecoslovacchia...

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Per il colore della pelle è l'idea, secondo sbagliata, di "Pepperos" !! El vöö che i lavura come negar ;-))

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Quindi non ti riferivi al fatto che è di colore

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Il colore della pelle in questo caso non c'entra un tubo. E' il tipico "manager" (volutamente fra virgolette) d'assalto. Il peggio é che a capo di una banca, ci mettano gente che non ha il feeling di cosa sia realmente una banca Svizzera. Bene ha fatto UBS con Ermotti..... e difatti sono passati dal baratro ad essere ancora la più grande banca CH ed in crescita.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ma è chiaro che non centra niente il colore della pelle, almeno per noi, ma non è una novità che non la pensiamo tutti nello stesso modo

tip75 6 anni fa su tio
con il beneplacito dello stato che aiuta queste banche ladre!credit suisse ha fatto una caduta di stile e servizi nell ultimo anno che è da paragonare alle banche del terzo mondo
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