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L’esponente di MontagnaViva vuole chiudere la vicenda partita da un suo post su Facebook dove si esprimeva sugli omosessuali
BELLINZONA - Germano Mattei cerca di mettere acqua sul fuoco «dispiaciuto per il polverone che ho sollevato con il mio incauto post di venerdì». E lo fa scrivendo alla persona che più è stata coinvolta in questo polverone: Daniele Caverzasio.
L’esponente di MontagnaViva, su Facebook, si è espresso sugli omosessuali. Mattei vuole ribadire che non è «”omo...quel che è" e altro tipo di epiteti che ho ricevuto, manco razzista. Ho fatto il puro leghista a stile Lega da decenni, ho sbagliato, ma è stato un esercizio utile. Mi hanno sempre rimproverato la mia eccessiva apertura verso il mio prossimo e i diversi. Non comincerò ora a cambiare, per cortesia!».
Il testo della lettera: «Daniele,
sono estremamente dispiaciuto per il polverone che ho sollevato con il mio incauto post di venerdì. Seppure non ti ho mai citato comprendo che i più hanno collegato la tua persona al telegrafico e lapidario commento. c, dato che questo non era lo scopo, in nessun modo volevo offendere direttamente la tua persona. Ho stima di te Daniele e sono molto dispiaciuto per il difficile momento che vivi. In merito ho precisato nel mio post che ho pubblicato ieri, che era nè impacciato nè altro! Mi sono scusato e mi scuso con coloro che si sono sentiti offesi. Sicuramente maldestramente ho cercato di attirare attenzione sul metodo che cavalca da sempre il movimento di cui sei importante esponente. Adottando lo stesso deprecabile metodo della Lega dei ticinesi e del suo giornale ho sbagliato. Un esercizio fallito!
Invio queste righe in copia ai Capigruppo in GC e al suo Presidente, mi spiace di aver arrecato disturbo pure a loro, che hanno ben altro da fare e pensare.
Augurandoti tempi migliori confido nella tua comprensione. Germano Mattei».
