Cerca e trova immobili

CANTONEI produttori si uniscono: nasce il marchio “Ticino Cannabis”

23.08.17 - 12:59
I dieci coltivatori fondano l’Associazione Ticinese Produttori di Cannabis Cbd: «Lo scopo è tutelare produttori, consumatori e garantire la qualità»
I produttori si uniscono: nasce il marchio “Ticino Cannabis”
I dieci coltivatori fondano l’Associazione Ticinese Produttori di Cannabis Cbd: «Lo scopo è tutelare produttori, consumatori e garantire la qualità»

LUGANO - Completamente biologica, di alta qualità e coltivata nel nostro cantone: sono queste le caratteristiche della cannabis che verrà venduta con il marchio “Ticino Cannabis”. Dieci produttori ticinesi, tutti titolari di una notifica di polizia che ne permette la coltivazione, hanno deciso di fare squadra: negli scorsi giorni si sono riuniti e hanno creato l’Associazione Ticinese Produttori di Cannabis Cbd.

«Il nostro scopo è far sì che ci sia una tutela dei produttori e una promozione del prodotto, - spiega Sergio Regazzoni, tra i promotori del progetto - in particolare di un prodotto di qualità, così come informare e tutelare i consumatori». L’idea è nata anche dalla necessità di trovare una voce che permetta di parlare con le autorità in un contesto in continua evoluzione e pieno di incertezze. «L’associazione vuole essere anche un interlocutore con le istituzioni», conferma Regazzoni. «Quello della cannabis Cbd è un settore economico che può dare grandi soddisfazioni al Canton Ticino e la qualità garantisce un maggiore valore aggiunto del prodotto», aggiunge. «Oggi c’è la possibilità di agire in un settore regolamentato e come produttori siamo contrari a un ritorno alle incertezze e alla tolleranza che hanno contraddistinto l’epoca dei canapai».

L’associazione raggruppa ogni genere di produttore, dai piccoli laboratori indoor di città alle serre del piano, ma anche le coltivazioni in quota e quelle outdoor. Loredano Martinelli è stato tra i primi a produrre in Ticino: «La canapa ticinese è conosciuta per una qualità non buona, super. Abbiamo deciso di unirci per avere più forza di fronte alle istituzioni, ma anche per mantenere questa qualità. Totalmente biologica, senza trattamenti», ci dice. Martinelli, in più, sottolinea l’importanza dell’informazione: «Vedo molta disinformazione, vorremmo far capire alla gente che questa è una canapa che non fa male».

«La qualità ticinese è conosciuta in tutta Europa e vorremmo anche migliorarla», aggiunge Regazzoni, «per questo intendiamo anche fare ricerca diretta intesa a migliorarla». Il prossimo mese i membri, dopo aver raccolto i suggerimenti di ciascuno, si ritroveranno per ufficializzare il logo, gli statuti e il comitato direttivo.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

polipo 6 anni fa su tio
Legalità e libertà

MIM 6 anni fa su tio
Ottimo primo passo :-)

polipo 6 anni fa su tio
A me invece caro calimon fanno schifo quelli come te che trattano come m quelli che non sono conformi a loro stessi razzista

Calimon 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Sono disgustato da chi ne fa abuso, e non da chi ne fa uso per risolvere problemi salutari. Ad ogni modo sei libero di pensare a quello che vuoi, il tuo parere conta quanto il mio

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
Calimon la mattina ti svegli fai il tuo e ti preoccupi del tuo vivere, star bene nella civiltà e con gli altri se poi uno a casa beve 12 bottiglie di birra o si fuma queste specie di sigarette la sera cosa ti interessa a te se sei stato bene durante la giornata e nessuno di questi individui schifosi ti ha infastidito.

Calimon 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
se questo individuo, bevuto o drogato che sia, se ne stesse in casa sua bene, non mi da alcun fastidio. Ma se si dovesse mettere alla guida o cominciare a non rispondere delle sue azioni in pubblico non è solo un mio problema, ma di tutti... mi sembra un pensiero ragionevole il mio. Capisci? è questa la mia preoccupazione

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
la preoccupazione é lecita, ma si dà il caso che fumando cbd é come fumare una sigaretta qualsiasi, dal punto di vista delle capacità di reazione. se poi vogliamo approfondire, prendiamo in considerazione i pericoli derivanti da chi fa uso regolare di certi psicofarmaci.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
Capisco benissimo ma non vedo il nesso con la realtà della cose perché allora dovrebbero vietare la vendita di alcolici nei bar.

Calimon 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Non posso che ringraziati per il commento costruttivo! forse hai ragione, o mi preoccupo troppo o sono prevenuto con chi vuole nascondersi dietro certe prescrizioni.

Calimon 6 anni fa su tio
mi dispiace per chi ha davvero bisogno di ricorrere a queste piantine per sentirsi bene... ma... che schifo. c'è qualcosa di terribilmente sbagliato in tutto questo

Cogito 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
Cosa c'è di sbagliato? ogni persona di questo pianeta fa qualcosa per sentirsi bene, c'è a chi piace mangiare, a chi fare qualche attività particolare e tante altre cose che ci fanno sentire bene. Come c'è chi vorrebbe fumare cannabis cbd, che è ben diversa da quella ad alto contenuto di thc. A me schifo fanno le persone che pretendono di decidere cosa deve piacere agli altri, cosa devono fare o non fare.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
Tutti i giorni fai qualcosa che ti fa piacere a te stesso e che qualcun altro potrebbe dire che schifo eppure nessuno viene a giudicare te per quello che fai. Ogni uno è libero di fare quello che vuole se vuole fumare bere mangiare al fast food tutti i giorni fare paracadutismo o scalata affari sui.

Calimon 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
ci sono modi e luoghi per ogni cosa, se mi puoi garantire che tutti quelli che fumano e che tutti quello che bevono non creino danni a terzi allora ti do ragione. Ma purtroppo c'è chi abusa di queste cose e delle conseguenze non ci pensa... è questo che mi urta. Se uno ha un overdose sono c***i suoi, ma se questo mette in pericolo altri NO!! non potete tutti attaccarmi solo perché la penso così, un po' di buon senso ragazzi!

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
sai cos'è la verità? è che c'è già un pacco di gente che va in giro e mette in pericolo se stesso e gli altri. chi smanetta al cellulare al volante, chi beve bianchini già alle 9 del mattino per non parlare quando la sera stranociano, giacche e cravatte strafatte di coca, cannaioli, chi prende lo sciroppo della tosse e farmaci vari.... è già così adesso!!! e nessuno può farci nulla, quindi non cadiamo in paranoia :-)

bibis 6 anni fa su tio
Risposta a Cogito
Ben detto!

Calimon 6 anni fa su tio
Risposta a Cogito
Cosa c'è di sbagliato? dipende dai punti di vista, io parlo per il mio. Se sei in grado di convincermi che sbaglio fatti avanti. Credi davvero che sia un modo sano per stare bene? un po' come ubriacarsi? stupefacente leggero o meno, se abusato porta sono a danni alla salute... quindi si, mi fa schifo pensare che da noi sia una cosa accettata. Chi fa uso di stupefacenti senza averne un bisogno medico, ovvero che li usa per sballarsi lo fa solo per sfuggire alla realtà e per fuggire da se stesso... ci sono modi migliori per essere felici senza spenderci in salute. Spero di essermi spiegato meglio

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
l'essere umano vive di dipendenze anche quando pensa di non averne, ma magari ci fossero più cannaioli che cocainomani (vorrei vedere in governo, si sono sempre rifiutati di fare i controlli e quelli comandano sulle nostre vite!!), o gente che con giù due birre ti prende a pugni e ti ammazza... si vivrebbe più scialli su. paranoia no dai. e comunque alla guida devi comunque sempre guidare come se tutti gli altri non sapessero farlo, indipendentemente che siano fumati/bevuti/smanettando. è una delle cose più importanti e utili che ho imparato alla scuola guida

Cogito 6 anni fa su tio
Risposta a Calimon
Parto dicendo che è incontestabile che fumare non faccia bene alla salute. Ma come già detto in altri commenti, ci sono tante altre cose che fanno male.. e alla fine tutto, in eccesso, fa male. Secondariamente, non so tu quanto sia informato sulla cannabis cbd, perché quest'ultima non ha praticamente nessun effetto psicoattivo. Quindi se stiamo parlando di cannabis cbd non si può parlare di stupefacente. L'alcool non c'entra niente con questo articolo ne con la Cannabis al cbd. Ma in qualsiasi caso, un po' tutti noi cerchiamo modi per fuggire dalla realtà; chi guarda un film, chi una serie, chi gioca con i videogiochi, chi va al bar a bersi due birre e chi si vuole fumare una canna, legale o non. Non metto in dubbio che abusare di qualcosa faccia male, ma se si fa un utilizzo responsabile, non si fa del male a nessuno, soprattutto con la cannabis al cbd.

V1988 6 anni fa su tio
Condivido il pensiero di Benji . Ridicolo che non sia permesso coltivare le proprie piantine in casa propria .Perche non chiedere questo ?? Siamo pecorelle che reclamano al padrone i propri vizi , come pappagalli ripetiamo e copiaincolliamo pseudo studi di medici che a seconda di come conviene alla propaganda vendono il proprio nome su riviste e giornali , qualcuno in buona fede ci sarà certo , ma fa sempre parte di questo gioco in cui noi giochiamo la parte di oggetti consumatori, veicolati come burattini e non esseri umani .E questo lo facciamo con tutto , grazie al potere della massa . Se poi pensiamo che dietro alla propaganda internazionale alla legalizzazione alla canapa, vi sia George Soros come principale finanziatore , questo dovrebbe mettere i brividi ..ma no va bene perché mamma stato ci vende i nostri vizi , le nostre medicine , ci vende una perversa condizione di libertà , che è ben lontana da quella vera , e ci accontenta in cambio della nostra inazione più totale , e del nostro servilismo, poco importa se ubbidiamo ai voleri di criminali quali Soros ,chiudiamo gli occhi . Poi quando la canapa sarà Ogm e sarà sotto un unico organo , vi andrà bene ? Se davvero è nel vostro interesse chiedete un prodotto libero , vostro , solo così in questo senso avrete il controllo di ciò che fate , ognuno libero di coltivare le proprie piantine .

mimi63 6 anni fa su tio
Ha detto bene Elena

mimi63 6 anni fa su tio
altri problemi? Ma basta con questa polemica. Se viene legalizzata un motivo ci sarà. Informarsi meglio non sarebbe male....

Benji78 6 anni fa su tio
Risposta a mimi63
Infatti è giusto che venga regolamentato meglio un settore altrimenti in mano al narcotraffico. Come è stato giusto legalizzare il consumo di cannabis cbd, non perché faccia bene, ma perché da un lato non fa poi così male e dall'altro fa emergere dall'illegalità un fenomeno difficile da contrastare altrimenti. Da qui a promuoverne l'utilizzo tramite la creazione di un marchio ad oc il salto è enorme. Abbiamo smesso di pubblicizzare il tabacco e cominciamo con la cannabis. Siamo proprio dei baluba.

bibis 6 anni fa su tio
Bene!

Benji78 6 anni fa su tio
Da una parte si parla di sicurezza alimentare da scrivere nella costituzione, dall'altra si utilizzano i terreni agricoli per produrre canapa. Da una parte ci lamentiamo delle importazioni di frutta e verdura e promuoviamo il consumo a chilometro zero, dall'altra trasformiamo le serre del piano in canapai. Diamo incentivi ai contadini da un lato, e loro ci ripagano producendo canapa. Facciamoci pure anche un bel marchio, promuoviamola, andiamo a raccontare che fumare non fa male alla salute e magari è anche utile così si sostiene l'economia locale. Insegniamo alle nuove generazioni che fumarsi sigarette con la "Ticino cannabis" è bello. Bravi contadini svizzeri.... e non solo. Ognuno è libero di fumarsi quello che vuole, ma almeno non facciamo l'errore di promuovere certe abitudini malsane. Abbiamo promosso il tabacco per decenni, non perseveriamo, impariamo dagli errori.

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
... sai... hanno visto dove possono avere dei ricavi...... e come al solito il resto non ha importanza...

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
Creare un marchio d'origine controllata serve solo a garantire îl consumatore dell'origine del prodotto, nessuno dice che fumare canapa ticinese non fa male, anche perché si fuma sempre tabacco con una piccolissima quantità di canapa. Significativo il fatto che non ti venga in mente di citare anche l'alcol Diamo contributi anche ai coltivatori di Merlot, ne facciamo una grande propaganda e saremmo felici di poterlo vendere in tutto il mondo, senza pensare che l'alcol uccide 10 persone ogni giorno solo in Svizzera, mentre la canapa non ha mai ucciso nessuno.

Benji78 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Conta mia su bal. I marchi sono una bella trovata di marketing per promuovere i prodotti e non garantiscono un bel niente. Può, come secondo obiettivo, garantire il consumatore solo se accompagnato da un disciplinare e da un sistema di controllo serio e indipendente. In questo caso cosa vuoi garantire e certificare? L'acquirente della canapa ticinese non è il consumatore finale di sigarette? Le industrie se ne fregano del marchio, fanno analisi. Garantisci che le sigarette con canapa ticinese non facciano male? Che non ci siano pesticidi? Certo, peccato che la canapa viene fumata, insieme al tabacco, e di cancerogeni ce ne sono a decine. Abbiate il coraggio di dire che avete trovato la gallina dalle uova d'oro e giustamente volete sfruttarla, ma evitate certe corbellerie. E che con il marchio cercate di sdoganare un prodotto criticato e di rilanciarlo migliorandone la reputazione. Mettere sullo stesso piano il vino e la canapa, che viene consumata con il tabacco, è proprio fuori luogo. L'alcol non uccide, uccide l'abuso di alcol. Due tre bicchieri di vino, ma alcuni sostengono fino a quasi una bottiglia al giorno non fanno proprio un bel niente. Anzi. Che tu fumi invece 2, 3 o 20 sigarette, con o senza canapa, ti avveleni sempre con decine di molecole dichiaratamente cancerogene. In più hai la nicotina che crea dipendenza e ti avveleni costantemente senza poter smettere. Quindi non diciamo fesserie. Ti ripeto, coltivate quello che volete e fumatevi quello che volete, ma non fate pubblicità su prodotti dannosi alla saluti e, ancor peggio, non cercate di affiancare il consumo di canapa al territorio, all'economia locale e magari un giorno al paesaggio ticinese.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
Stai confondendo il marchio d'origine controllata con il marchio Bio... L'origine controllata dice solo che è stata coltivata in Ticino, non che è stata coltivata senza pesticidi o concimi. Chi non fuma sigarette non inizierà nemmeno a fumare quelle con la canapa, non sarà quindi proibendo la canapa che si ridurranno i morti per il fumo. Se un giorno la produzione di canapa sarà associata alla cultura e al paesaggio ticinese sarà perché è servita all'economia locale... Il nostro Cantone è sopravvissuto a tempi di crisi grazie alla capacità dei nostri avi di adattarsi alle circostanze; quindi se i pomodori non vanno più si trovano altri prodotti :D
NOTIZIE PIÙ LETTE