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CANTONELa paura di volare si supera in tre ore

07.08.17 - 06:34
L’esperto: «Nella maggior parte dei casi è dovuta alla mancata conoscenza del velivolo e di quello che vi ruota attorno»
Archivio Tipress
La paura di volare si supera in tre ore
L’esperto: «Nella maggior parte dei casi è dovuta alla mancata conoscenza del velivolo e di quello che vi ruota attorno»

LUGANO - È tempo di vacanze estive. E vi piacerebbe recarvi in Lapponia per sfuggire ai periodi di canicola. Oppure desiderate visitare le isole della Polinesia francese. Ma non c’è verso, non ce la fate proprio a salire a bordo di un aereo: la paura di volare è troppo forte. «Nella maggior parte dei casi si tratta di una sensazione legata alla mancata conoscenza del velivolo e di tutto quello che vi ruota attorno» ci spiega Marc Roth, direttore della scuola di volo Avilù di Agno, che regolarmente propone il corso “A me piace volare”.

Spiegazioni concrete - Snocciolare dati statistici per dimostrare che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro non è però sufficientemente efficace. Chi ha paura di volare - come afferma il nostro interlocutore - cerca spiegazioni ben più concrete: «Nei nostri corsi contiamo anche partecipanti che soffrono di claustrofobia o che sono intimoriti dalla mancanza di controllo sul velivolo».

L’analisi del volo - Insomma, nei corsi per superare la paura di volare si affrontano soprattutto domande come “Perché un aereo riesce a volare?” oppure “I vuoti d’aria esistono? E sono pericolosi?”. «Spieghiamo dunque come funziona un aeroplano, com’è costruito e come riesce a volare» ci dice ancora Roth. «E affrontiamo passo per passo ogni singola parte del volo, dal decollo all’atterraggio, con tutte le sensazioni che si provano». Non mancano poi le spiegazioni sulla formazione dei piloti e le procedure che vengono seguite in cabina. «Su diversi aspetti, i partecipanti restano a bocca aperta».

Poi si sale a bordo - E per molti il corso (si tratta di un incontro di circa tre ore) rappresenta davvero una svolta. «Il tasso di successo è all’incirca del 90%» sostiene il direttore di Avilù. E aggiunge: «Subito al termine del corso il 75% dei partecipanti decide inoltre di prendere parte a un breve volo, non incluso, a bordo di un nostro aereo turistico (da quattro posti, ndr)».

L’alcol non serve - Ma come affrontare al meglio e senza ansia un volo? «Di certo non serve consumare alcolici prima della partenza» sottolinea Roth, che suggerisce però di bere molta acqua liscia e di mangiare qualcosa che non dia gonfiore di stomaco. «Ed evitate di prenotare un posto a sedere tra due persone: meglio al finestrino o sul lato del corridoio» conclude.

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