L'Iniziativa delle Alpi chiede la realizzazione di un grande centro per il controllo del traffico pesante in Ticino
BELLINZONA - La rapida realizzazione di un grande centro per il controllo del traffico pesante in Ticino: questo è uno degli obiettivi principali dell’appello alla Consigliera federale Doris Leuthard sostenuto dall’Iniziativa delle Alpi. Membri di comitato e attivisti hanno raccolto firme per l’appello sabato 29 luglio a Bellinzona e proseguiranno martedì 1° agosto, a Chiasso.
Nel 2016 quasi un terzo dei camion controllati sull’asse del Gottardo non ha superato i controlli nel Canton Uri. Freni difettosi, carico eccessivo, autisti ubriachi, altezza eccessiva del veicolo, tempi di riposo non rispettati e pneumatici consumati.
«Se i camion in transito venissero controllati altrettanto intensamente in Ticino come nel Canton Uri, verrebbero verosimilmente constatate le stesse infrazioni. Infrazioni che non solo mettono in pericolo gli altri utenti della strada, ma, fintanto che sono permesse, non garantiscono neppure un’equa concorrenza fra la strada e la ferrovia», sottolinea il comitato.
All'inizio del 2017, un sondaggio rappresentativo ha mostrato che l'80 per cento della popolazione svizzera vuole il rispetto del limite dei 650'000 camion in transito come previsto dalla legge. In Ticino oltre il 90% degli intervistati ha chiesto che questo limite venga rispettato. Una chiara maggioranza si è quindi espressa a favore di nuove misure e l'intensificazione dei controlli dei camion sarebbe una di queste.
Nel suo appello l'Iniziativa delle Alpi chiede: