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CANTONESpazio stradale, le nuove linee guida

27.07.17 - 08:57
DT
Spazio stradale, le nuove linee guida

BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio (DT) ha pubblicato le Linee guida cantonali “Concezione dello spazio stradale all’interno delle località” in sostituzione alla Direttiva 2004 “Moderazione del traffico: interventi di moderazione, arredo e segnaletica su strade cantonali”, ampliando il concetto di moderazione stradale ed integrandolo con quello di riqualificazione urbana, promuovendo altresì i principi della sicurezza, del benessere e della qualità di vita dei cittadini.

Fermo restando l’obiettivo prioritario del miglioramento della sicurezza (oggettiva e soggettiva) di tutti gli utenti della strada, così come la ricerca della garanzia della stabilità degli orari dei trasporti pubblici e la fluidità del traffico individuale motorizzato, le nuove Linee guida mirano, in particolare, ad un miglioramento della funzionalità e dell’attrattiva dello spazio stradale, favorendo la convivenza fra i medesimi utenti della strada, siano essi residenti, commercianti, pedoni, conducenti di veicoli o ciclisti, nonché la permeabilità dello spazio pubblico e la vivibilità del quartiere.

Essa è inoltre volta a semplificare, dove possibile, la segnaletica, le misure maggiormente invasive e gli attuali spesso troppo numerosi messaggi agli utenti della strada, agevolandone la fruizione dello spazio pubblico, contribuendo così alla riduzione concreta delle emissioni atmosferiche e foniche.

Il documento, destinato agli Uffici Tecnici Comunali e agli operatori incaricati di elaborare progetti su strade cantonali, costituisce il riferimento principale per il loro esame da parte dei Servizi cantonali e, in particolare, del Gruppo per la riqualificazione e la moderazione stradale cui i progetti preliminari dovranno essere sottoposti.

Le novità - Tra le novità contenute nelle Linee guida si segnalano, in particolare la “scala dello spazio stradale, alla quale vengono considerate le esigenze legate alla circolazione dei differenti utenti della strada, la scala dell’abitato o del quartiere, alla quale si valutano aspetti come dimensione dell’abitato e flussi pedonali e ciclabili, e le porte d’ingresso e i settori, che segnano la transizione tra l’esterno e l’interno di una località.

Inoltre, nell’ambito della prevenzione degli incidenti, il nuovo documento introduce in Ticino il modello upi 50/30 km/h che regola in modo ideale le velocità nell'abitato, distinguendo tra strade orientate al traffico e strade orientate all’insediamento. Sulle prime - gli assi principali da mantenere attrattivi ed efficaci per il traffico - si deve poter circolare a 50 chilometri orari. Le altre strade rientrano nel gruppo delle strade orientate all’insediamento su cui dovrebbe essere introdotto, in modo diffuso, il limite dei 30 chilometri orari.

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COMMENTI
 

Bandito976 6 anni fa su tio
Ecco bene alle nuove linee guida. Adesso i comuni possono adattarsi. Soprattutto a Vacallo in via al Colle dove ultimamente passa una gran mole di traffico e le moto l'hanno scambiata per un circuito di seepang. Inoltre faccio notare che la suddetta via é sprovvista di marciapiede e non ho mai visto controlli radar.
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