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CANTONE/CINA«Ho salvato quattrocento cani dalla pentola»

26.07.17 - 08:05
Il trentenne Davide Acito è reduce dal suo secondo viaggio in Asia per contrastare il massacro del Festival di Yulin
Action Project Animal
«Ho salvato quattrocento cani dalla pentola»
Il trentenne Davide Acito è reduce dal suo secondo viaggio in Asia per contrastare il massacro del Festival di Yulin

BELLINZONA/YULIN - «Quest’anno siamo riusciti a salvare dalla pentola quattrocento cani e cento gatti». Questa è la storia di Davide Acito, trentenne residente nel Bellinzonese e di professione coach per Corris, reduce dal suo secondo viaggio in Cina per lottare contro l’annuale massacro di cuccioli al Festival della carne di cane di Yulin. Una manifestazione della durata di dieci giorni in cui vengono uccisi oltre diecimila cani, con la convinzione che la loro carne aiuti ad allontanare la calura estiva. «Sono un amante degli animali - ci racconta - è un orrore che non posso sopportare».

In cerca di Miss Yang - Per Acito tutto ha avuto inizio un paio d’anni fa con la lettura di un articolo di 20 minuti sull’attivista cinese Yang Xiaoyun, alias Miss Yang, da tempo impegnata nel salvataggio di cani e gatti destinati al Festival di Yulin. Il trentenne ha allora creato l’organizzazione Action Project Animal (APA) e lo scorso anno è partito una prima volta per la Cina, con l’obiettivo di incontrare Miss Yang. «Non avevo idea di dove trovarla, ma una serie di casualità mi ha permesso di conoscerla, proprio a Yulin». E ha quindi preso parte all’operazione di salvataggio: «Abbiamo fermato i camion che portavano gli animali alla manifestazione, abbiamo contrattato un prezzo per il loro acquisto e li abbiamo portati in un rifugio nella Cina nordorientale gestito da Miss Yang». Ed è così che, nel 2016, sono stati salvati quattrocento cani e sessanta gatti.

Controllato dalla polizia - Un altro anno, un altro viaggio in Cina. Ma la missione 2017 è stata più complicata, poiché stavolta Acito è stato tenuto sotto stretto controllo dalla polizia di Yulin. «Gli agenti mi hanno prelevato dalla mia stanza d’albergo, mi hanno interrogato e mi hanno costretto a dichiarare in video che non avrei fatto nulla contro le usanze cinesi». Per tutta la durata della sua permanenza nella regione, il trentenne è stato seguito da sei poliziotti. «Mi dicevano che era per la mia sicurezza, ma in verità aspettavano che facessi un passo falso» ci dice. Per salvare gli animali, stavolta Acito e gli altri sono intervenuti direttamente in una delle “fattorie” che li fornisce al festival, a circa un’ora e mezza da Yulin. «E fuori dalla giurisdizione degli agenti».

Offrire nuove opportunità - Ma c’è ancora molto da fare. «Bisogna intervenire direttamente alla radice del problema» sostiene Acito, che per la sua terza trasferta intende realizzare un nuovo progetto: «Vogliamo acquistare uno dei macelli e trasformarlo in un centro per salvare i cani. In questo modo diamo anche una nuova opportunità di business ai proprietari della struttura, che potrà investire i soldi della vendita in altre attività» conclude.

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COMMENTI
 

F.Netri 6 anni fa su tio
Ma che eroe!

rexlex 6 anni fa su tio
a parte gli usi e costumi di popoli e culture diverse gradirei maggior coerenza di fronte a qualsiasi forma di vita. che sia un cane un maiale o un'ape!

moonie 6 anni fa su tio
l'intento è pure nobile.. ma pagare i cani per salvarli significa solo far guadagnare gli aguzzini che utilizzeranno quei soldi per comprare altri cani.. insomma diventi parte del business perché a chi li compri non interessa se te li mangi o li salvi, basta che paghi e fornisci nuovi fondi per comprare nuova carne da macello. non è un granché. più interessante l'acquisto e riconversione del macello che sarà poi da gestire e non posso che farti tanti auguri (ne hai bisogno vista la realtà!!) dico anche che da qualche parte bisogna saper iniziare, ma hai già le mani legate, perché il problema è la cultura che ti hanno già detto non si tocca! D'altronde è quanto hanno risposto da Berna per quanto riguarda il consumo di carne di cane e gatti in Svizzera.. sapevi che qui non è illegale macellarli e mangiarli?

hush 6 anni fa su tio
da vegetariana non vedo la differenza tra un cane e un maiale. Ha ragione Francox

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a hush
A prescindere dal fatto che TUTTI GLI ESSERI VIVENTI MERITANO RISPETTO, direi che la differenza tra cane e maiale consiste nel fatto l'uomo è un incrocio genetico tra maiale, scimpanzé e un non ben definito “tzelem”, mentre il genoma del cane ha messo in evidenza che in alcune sue parti ci sono inserzioni di materiale genetico (assenti nel lupo) la cui presenza è associata alla tendenza a cercare il contatto fisico con la nostra specie.

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a hush
Da onnivoro,non vedo la differenza tra cani verze riso pollo e rape. Ognuno é parte della vita e lo sconcio non é alimentarsene, ma quello che uno poi butta nella spazzatura ( spreco). Ogni chicco di riso é una potenziale pianta che darà i suoi frutti ,praticamente un essere vivente come ogni altro vegetale. Ci sono ricerche fatte con i pelagroni (gerani) in cui é dimostrata la sensibilità e reazione nei confronti dell'uomo che dovrebbero far riflettere. Proviamo a pensare agli Inuit (per esempio ) vegetariani o gli eschimesi?.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a maocr
oh dai!! la carota soffre nooo?? :-)) nessuno si metterebbe mai in mente di rompere le scatole agli eschimesi che non possono coltivare nulla. un altro discorso è usare gli eschimesi per lo sterminio delle foche per le pellicce (ad esempio). tra l'altro sul discorso di quel che finisce nella spazzatura, se per te è uno sconcio, motivo in più dovresti pensare ad una dieta un po' meno dispendiosa perché ad esempio per produrre 1kg di proteine animali, servono 15-17kg di vegetali e oltre 10'000 litri d'acqua. perciò se fai un discorso di efficacia di produzione e magari di gente che muore di fame (per non parlare di etica e inquinamento ambientale), sarebbe importante farsi una domanda: quante persone mangiano 1kg di proteine animali e quante persone potrebbero cibarsi di vegetali (anche proteici) e di tutta quell'acqua che serve per produrlo?

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Gli insetti sembrerebbero essere la risposta al problema che sottoponi - non credo però che un vegano (gusti a parte) si metterebbe a sgranocchiare cavallette. Inoltre certi paragoni sono un po' improponibili - in particolare quello dell'acqua. Non é infatti "risparmiando" l'acqua in Svizzera che aumenti la risorsa idrica in Africa. Di conseguenza ridurre gli sprechi é a mio avviso una cosa facile da applicare per tutti, intelligente e di sicuro vantaggio per molte cose (in particolare per la parte rifiuti ed imballaggi vari).

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
ti invito a fare un po' di ricerca, ormai sono cose talmente assodate che non sono solo più i vegani a dirlo.... per es. (da wiki, ma troverai anche documenti ufficiali della FAO ad esempio) ...La produzione di cibi di origine animale e in particolare di carne richiede pertanto un vasto uso di risorse alimentari. Un terzo della produzione mondiale di cereali - 745 milioni di tonnellate nel 2007[31] - viene consumata dagli animali allevati[3]. Negli USA e in Europa oltre la metà dei cereali sono consumati dagli animali allevati (rispettivamente il 59% e il 56%), mentre in Asia e in Africa solo meno di un quarto dei cereali prodotti sono usati come mangime (rispettivamente il 22% e il 13%), la maggior parte viene impiegata per il consumo umano[31]. Il mais è il principale cereale utilizzato negli allevamenti: circa il 60% della produzione globale viene usata come mangime[31]. Nel 2007 463 milioni di tonnellate di mais su un totale di 787 milioni di tonnellate sono stati usati come mangime, mentre solo 110 milioni di tonnellate sono stati impiegati per l'alimentazione umana diretta[31]. Per quanto riguarda la soia, l'altro principale componente dei mangimi moderni, oltre il 70% della produzione mondiale è usata negli allevamenti[32]. Anche se i ruminanti (bovini, ovini e caprini) hanno un indice di conversione ridotto rispetto ai non-ruminanti (polli e maiali), tuttavia sono questi ultimi i principali responsabili del consumo di mangimi concentrati. La quota maggiore di mangimi concentrati consumati spetta ai polli, con il 30% (dei quali tre quinti per polli broiler e due quinti per galline ovaiole), seguono poi i maiali, con una quota di poco inferiore (29%), le mucche da latte (25%) e i manzi da carne (14%) Lo svantaggioso indice di conversione alimentare alla base del sistema zootecnico determina l'inadeguatezza ecologica di una dieta basata sulle proteine animali. Frances Moore Lappè ha osservato come negli USA, nel 1979, al bestiame siano state somministrate 145 milioni di tonnellate di cereali e soia, e di queste solo 21 milioni sono tornate ad essere disponibili per l'alimentazione umana sotto forma di carne e uova: «il resto, equivalente a circa 124 milioni di tonnellate di cereali e soia, è stato sottratto al consumo umano». Lappè ha calcolato che se queste 124 milioni di tonnellate di cereali e soia fossero state convertite per l'alimentazione umana, avrebbero fornito «l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno»

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Lungi da me dal voler controvertire i tuoi dati.... ma in realtà faccio fatica a capire il problema o meglio non ritengo così semplice l'equazione - anche perchè il consumo di carne può essere ridotto senza essere azzerato e dall'altra parte non sono sicuro che un vegano apprezzerebbe (dati statistici alla mano) che un incremento della caccia a livello locale (vist'anche il sovvrannumero di capi per talune specie - penso ai cinghiali ed ai cervi) porterebbe una diminuzione al consumo della carne bovina acquistabile e di conseguenza ad una riduzione dei foraggi ecc. ecc. - inoltre ribadisco che già eliminando gli sprechi si potrebbe fare un grosso passo avanti - cosa questa che non comporta stravolgimenti radicali della propria dieta e che semmai ha solo effetti benefici: a partire dal portafoglio (meno spese) fino alla riduzione degli elementi inquinanti (imballaggi) ed alla riduzione dei "consumi" - intesa come una riduzione su larga scala a livello di offerta.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
vabbhè. ma ETICAMENTE non c'è alcuna differenza nel macellare e consumare carne di maiale, pollo o di cane... la differenza la fa solo la cultura (che per altro in svizzera non è poi così differente da quella cinese, visto che chi vuole può mangarsi cani e gatti.. e pure lombrichi e cavallette)

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Proprio così.

driver1973 6 anni fa su tio
Come dice un proverbio cinese " can che abbaia.....poco cotto"

skorpio 6 anni fa su tio
con tutto il rispetto per gli animali, ma andare a salvare invece bambini dalla fame... questo meriterebbe un articolo!!

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a skorpio
ai bambini dalla fame ci pensi sicuramente tu no?? e le centinaia di associazioni che hanno budget milionari mi sfugge ancora perché aiutare i cani toglie qualcosa ai bambini, una cosa esclude l'altra? e allora quelli malati di cancro o dissenteria perché non hanno acqua potabile? fare una lista di ipocrite priorità non fa altro che giustificare chi non fa niente per nessuno, tanto ci sarà sempre qualcuno che sta peggio no? quindi datti da fare per quello che più ti interessa.. c'è lavoro per tutti e ti piacerà sapere magari che chi si occupa di sostegno umanitario spessissimo lavora a braccetto con chi lavora nel contesto degli animali perché insieme sono vittime... solo chi non fa nulla per nessuno ha il buon tempo di lamentarsi di chi dovrebbe venire prima

DfG 6 anni fa su tio
Per fortuna che al momento gli Indù hanno altro da fare, sennò poveri noi!

navy 6 anni fa su tio
I cani hanno una grandissima intelligenza non più da dimostrare alle nostre latitudini. Lavorano negli ambiti più svariati. Questo salvandoci pure la vita. Il loro fiuto è in grado di individuare certi tumori ancora prima che, la scienza moderna, ne abbia identificato l'ombra. Insomma, non certo "solo" di compagnia ma MOLTO, MOLTO più di questo. In Cina, per cultura ma soprattutto per usanza, la vedono in modo diverso. Pur rispettando le abitudini degli altri paesi, in questo caso, onore al buon Davide ed alla sua umanità. Qui da noi abbiamo la sagra dell'asino, il filetto di puledro o di cavallo. Diciamo che, anche da noi, un bel reset mentale ci starebbe e da subito. Viva i cani ed a quello che REGALANO QUOTIDIANAMENTE A TANTE, MOLTE, MOLTISSIME PERSONE.

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a navy
È provato che i maiali sono sono più intelligenti dei cani, a parte questo in casa nostra la vivisezione é ancora molto praticata, alle mucche bruciano le corna, hai polli e tacchini tagliano il becco,insomma c'é tanto da fare senza bisogno di andare a interferire in altre culture che non ci appartengono Già che c'era poteva fare un azione per salvare i topi che in cina mangiano come da noi i conigli. Inoltre, perché viva i cani,e gli altri animali?? Che li mangiamo mi sta bene, (gli animali)ma con il dovere di trattarli bene,e per questo ci sarebbe tanto lavoro qui in CH, e in tutta Europa ( avete in mente il camion di galline in Austria poco tempo fa?

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a maocr
Concordo.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a maocr
sei in pieno contro senso se primi dici che alle mucche bruciano le corna, i polli tagliano, il maiale più intelligente del cane ecc ecc.. .e poi "con il dovere di trattarli bene"...

francox 6 anni fa su tio
Come se i cinesi venissero alla sagra del bue a salvare i bovini.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a francox
Concordo. Una questione di cultura. Come cambiare la mentalità ai Sardi ( purceddu al forno " 5kg " ) frequento l'Asia ! Non mi stupirei se quei 400 poi riconoscono in pentola.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Riconoscono=finiscono
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