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GORDOLADelitto in discoteca: fu un pugno a uccidere

24.07.17 - 18:16
È stata la lacerazione di un'arteria vertebrale a portare alla morte il 44enne colpito alla Rotonda di Gordola
Tipress
Delitto in discoteca: fu un pugno a uccidere
È stata la lacerazione di un'arteria vertebrale a portare alla morte il 44enne colpito alla Rotonda di Gordola

GORDOLA - Quando ha ricevuto il pugno al collo non se l'aspettava ed era rilassato. Lo rivela il rapporto definitivo sull'autopsia svolta dai medici legali, di cui la Rsi anticipa i contenuti, sul corpo del 44enne che ha perso la vita il 22 aprile scorso all'uscita della discoteca la Rotonda di Gordola.

L'impatto ha provocato un movimento abnorme del collo, che ha avuto come conseguenza la lacerazione dell'arteria vertebrale sinistra. Da qui l'emorragia cerebrale che è stata fatale. A portare alla rottura del vaso sono state alcune concause: da un lato il fatto che l'arteria fosse nettamente più grossa di quella destra, con una conseguente ipertensione della parete arteriosa; dall'altro il fatto che la vittima non si aspettava il pugno. Secondo quanto riportano le testimonianze, si stava sistemando gli occhiali. 

I risultati dell'autopsia aggravano la situazione del giovane in carcere con l'accusa di omicidio, il quale nega tutto, anche di aver toccato la vittima.

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