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CANTONE/SVIZZERADisoccupazione in calo in giugno

07.07.17 - 08:16
Le persone senza attività lucrativa erano 5'091, ossia 183 in meno (-3,5%) rispetto a maggio e 28 in meno (-0,5%) rispetto all'anno precedente
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Disoccupazione in calo in giugno
Le persone senza attività lucrativa erano 5'091, ossia 183 in meno (-3,5%) rispetto a maggio e 28 in meno (-0,5%) rispetto all'anno precedente

BERNA - Alla fine di giugno in Svizzera erano iscritti 133'603 disoccupati presso gli Uffici regionali di collocamento (URC), ossia 6'175 in meno (-4,4%) rispetto al mese precedente, secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

In Ticino erano 5'091, ossia 183 in meno (-3,5%) rispetto a maggio e 28 in meno (-0,5%) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In Grigioni alla fine dello scorso mese si registravano 1'273 disoccupati iscritti presso gli URC, ossia 716 in meno (-36%) su base mensile e 253 in meno (-16,6%) su base annua, si legge in un comunicato odierno della SECO.

In Svizzera, il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,1% nel mese di maggio al 3,0% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, il numero di senza lavoro è calato di 5'524 unità (-4,0%).

In termini percentuali la disoccupazione in Ticino si è attestata nella media nazionale del 3,0%, in calo di 0,1 punti, e nei Grigioni all'1,2%, in flessione di 0,6 punti. Le percentuali più basse sono state fatte segnare dai cantoni di Uri e Obvaldo (entrambi 0,8%), Appenzello interno (0,9%) e Nidvaldo (1,0%). I valori più alti sono stati riscontrati nella Svizzera romanda, con in testa Neuchâtel (5,2%), Ginevra (5,1%), Giura (4,3%) e Vaud (4,2%).

La SECO afferma inoltre che tra le donne la disoccupazione è scesa da un mese all'altro dal 3,0% al 2,9% e tra gli uomini dal 3,2% al 3,0%. Tra gli svizzeri, sempre secondo le statistiche pubblicate oggi, i senza lavoro rappresentano il 2,2% (-0,1 punti) e tra gli stranieri il 5,2% (-0,4).

Meno giovani e ultra 50enni disoccupati - Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è sceso di 848 unità (-5,7%) arrivando al totale di 14'108, ciò che corrisponde a 1'683 persone in meno (-10,7%) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Si è ridotto anche il numero delle persone senza occupazione di 50 anni e più (-1'450 unità; -3,8%), attestandosi a 36'222. In confronto allo stesso mese dell'anno precedente ciò corrisponde a una diminuzione di 253 individui (-0,7%).

Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate erano 196'896, ossia 5'523 in meno su base mensile e 4'235 (-2,1%) su base annua.

Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli URC è invece aumentato di 443 raggiungendo 12'420 unità.

Aprile: meno persone con lavoro ridotto - Nel mese di aprile sono state interessate dal lavoro ridotto 4'020 persone, ovvero 931 in meno (-18,8%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è sceso di 81 unità (-15,0%), attestandosi a 459. L'ammontare delle ore di lavoro perse è diminuito di 106'422 (-34,3%), portandosi a 203'866 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (aprile 2016) erano state registrate 375'107 ore perse, ripartite su 6'729 persone in 668 aziende, ricorda la SECO nella nota.

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di aprile, 3'249 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione.

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COMMENTI
 

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Un qualunque allievo al primo anno di economia sa che il 3% di disoccupazione non è neanche da considerare tale perché congiunturale, intrinseco al sistema capitalista. Però i leghisti hanno bisogno che ci sia disoccupazione, che l'assistenza straripi di poveri diavoli, altrimenti i loro discorsi (che già valgono poco) sarebbero carta straccia. Ergo, urlano che l'assistenza conta numeri incredibili, anche se in verità non ne conoscono l'entità.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
L'esplosione delle richieste di assistenza non è stato uno slogan della lega, ma di cifre precise presentate dal dipartimento; e guarda caso questo dipartimento non è in mano alla lega. Hai preso un colpo di sole?

MIM 6 anni fa su tio
Mi viene da ridere. Quando inizia la stagione estiva il tasso di disoccupazione scende, quando finisce sale. Mi viene da ridere perché quando scende dipingono un quadro di positività e ripresa, quando scende danno la colpa al fattore stagionale eh eh eh

Pulentaebrasaa 6 anni fa su tio
Le statistiche bisognerebbe farle in modo completo. Quanti non sono registrati agli URC perchè senza diritto?

navy 6 anni fa su tio
E' vero la disoccupazione è in calo! L'URC risponde per l'URC e, pertanto per la sola disoccupazione. Pertanto, è possibile che, a livello di numeri, vi sia riduzione. La cosa che da fastidio (almeno al sottoscritto) è che articoli sul fatto che la disoccupazione scenda se ne leggono ogni dove e troppo spesso. Di articoli che trattano dell'aumento esponenziale delle persone in assistenza se ne leggono assai meno!E' ora che quei quattro lazzaroni in quel di Bellinzona iniziano a rendersi conto che, per funzionare, uno stato deve sapere cosa fa la mano destra, rispetto a quella sinistra e viceversa. Non cambierà nulla rispetto al niente di oggi ma....voglio continuare a sperare.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Caio navy, pienamente d'accordo con te ma c'è comunque ancora un problema da risolvere e cioè che serve anche un cervello per coordinare le due mani ;););)

navy 6 anni fa su tio
Risposta a miba
....vero!!!! :-) Mi rincresce per quelle persone che, dopo essere state in disoccupazione, finiscono in assistenza e, come per incanto, spariscono. Provo vergogna e rabbia nel leggere e sentire certe statistiche e numeri che, alla fine, non fanno che trasmettere il seguente messaggio alla popolazione: "ARRANGIATEVI". saluti e grazie di avermi letto e commentato.

maocr 6 anni fa su tio
Questi organismi di statistica dovrebbero smetterla di provare a infinocchiare la gente. Ogni volta che ne presentano una , trovano il modo di dire che qualcosa é migliorato (grazie a delle cifre che chissa da dove arrivano) anche quando tutto sta andando a rotoli. Considerando che sono pagati dai cittadini il minimo che dovrebbero fare sarebbe qualcosa di onesto e reale,e non ciò che piace hai famosi imprenditori.

poverella 6 anni fa su tio
Concordo, quanti sono in assistenza? e aggiungo: quanti "specialisti" lavoratori di Alptransit sono oggi in assistenza? per ricevere il permesso di lavoro hanno sfoderato CV con un sacco di qualifiche. Poi, durante il tempo di disoccupazione, non sono più riusciti a trovare lavoro..meditate!

Tato50 6 anni fa su tio
E quanti che non sono più in disoccupazione, perché non ne hanno più diritto, sono finiti sotto altri enti assistenziali ? SECO ma pensate che i cittadini siano ignoranti come voi ?

elvetico 6 anni fa su tio
Io metterei in disoccupazione i funzionari della SECO che costano una cifra al contribuente e visto che propongono statistiche che non stanno in piedi.

Nicklugano 6 anni fa su tio
Solito commento: con credere alle statistiche se non le hai manipolate tu stesso.... per cortesia, basta con queste farloccate !

gadoal 6 anni fa su tio
Tio, per favore smettete di far girare queste informazioni: la gente vuole sentirsi dire quanta gente dipende dallo Stato: DISOCCUPATI E IN ASSISTENZA...questa e' la sola ed unica vera statistica che aabbia un senso per la gente comune. I due valori singolarmente dicono tutto e niente allo stesso tempo

Monello 6 anni fa su tio
...solite farloccate da SECO ..ormai non ci crede piu nessuno !!....saranno sicuramente in assistenza !

leopoldo 6 anni fa su tio
non vale neanche la pena di leggere certe str......te

miba 6 anni fa su tio
Che bello! Manca però(come sempre...) il riferimento delle persone disoccupate che figurano più nelle statistiche degli URC ma sono al beneficio delle prestazioni assistenziali. Quindi statistiche del menga
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