Il Municipio ha licenziato il messaggio per la richiesta di un credito per il potenziamento e la sistemazione della rete. Interventi a Massagno, Carona e Castagnola
LUGANO - Il Municipio ha licenziato il messaggio per la richiesta di un credito di 5,205 milioni di franchi per la realizzazione delle opere necessarie al potenziamento e alla sistemazione della rete acqua potabile a Massagno, Carona e Lugano pianificate dall’Azienda Acqua Potabile.
Le opere rientrano nei lavori di miglioria della rete dell'acqua potabile pianificati a medio e lungo termine dalle AIL che - nell'ambito del Piano Generale dell'Acquedotto di Lugano (PGA) e del Piano Cantonale di Approvvigionamento Idrico (PCAI) - hanno definito gli interventi necessari a seguito delle aggregazioni per ottimizzare la gestione della rete dell'acquedotto e garantire anche in futuro la fornitura dell'acqua potabile nella quantità necessaria in base ai fabbisogni, con la pressione sufficiente e migliorando l’affidabilità e la sicurezza di approvvigionamento.
L’insieme degli interventi è presentato in un Piano d’intervento a lungo termine, che comprende investimenti complessivi per quasi 130 milioni di franchi nei prossimi 15-20 anni.
Parte di questi interventi, poiché di valenza regionale e previsti dal PCAI, potrà beneficiare di un sussidio del 10% in base alla Legge sull’approvvigionamento idrico. Le opere sussidiabili non comprendono la sostituzione degli idranti e le condotte di distribuzione, pertanto l’importo oggetto di sussidio è stimato a 2,55 milioni. L’investimento a carico di Lugano, dedotti i sussidi di 255 mila franchi, sarà di 4,95 milioni.
Per l'esame del messaggio è designata la Commissione della Gestione.
Gli investimenti nel dettaglio - Il preventivo relativo alle opere previste dal messaggio in oggetto, per un totale di 5,205 milioni di franchi, è così ripartito:
- A Massagno in Via S. Gottardo: 1,65 milioni di franchi
- A Carona in via Nodivra: 425 mila franchi
- A Castagnola-Lugano in viale Cattaneo-viale Castagnola fino alla Stazione di trattamento a Castagnola: 3,13 milioni di franchi