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CANTONEFabio Regazzi nel Comitato dell'Unione svizzera degli imprenditori

30.06.17 - 09:39
Con l’ingresso del presidente di AITI sono ora due i ticinesi a far parte dell’organizzazione economica nazionale
Ti Press
Fabio Regazzi nel Comitato dell'Unione svizzera degli imprenditori
Con l’ingresso del presidente di AITI sono ora due i ticinesi a far parte dell’organizzazione economica nazionale

LUGANO - Fabio Regazzi è stato nominato in seno al comitato dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI) e nel prossimo mese di settembre entrerà a fare parte del comitato direttivo dell’associazione. Insieme al vice presidente dell'USI Gian-Luca Lardi sono ora due i ticinesi che fanno parte dell'organizzazione economica nazionale al più alto livello.

Lo scorso 22 giugno, a Losanna, il presidente AITI Fabio Regazzi è stato designato dall’Assemblea dei delegati nuovo membro del comitato dell’USI, l’associazione mantello che riunisce oltre 90 associazioni padronali regionali, nonché 100'000 PMI, per un totale di ca. 2 milioni di collaboratori di tutti i settori economici svizzeri.

Fabio Regazzi siederà in qualità di rappresentante di AITI e a settembre verrà proposta la sua nomina in seno al comitato direttivo dell’USI. Si tratta di una carica prestigiosa per il Ticino, per il suo mondo imprenditoriale e per AITI, che vedono la loro presenza rafforzata in seno al più importante gremio padronale svizzero.

Il comitato di cui farà parte Fabio Regazzi si compone di rappresentanti delle associazioni regionali e dei diversi settori affiliati, nonché di imprenditori. Stabilisce le linee direttive della politica economica dell’USI, in particolare la definizione di condizioni quadro ottimali per l’economia elvetica. «L’USI è una federazione importante per il nostro paese ed offre contributi decisivi a livello di dibattiti e decisioni in ambito economico ed imprenditoriale», ha dichiarato Fabio Regazzi. «In particolare nei periodi economici difficili è fondamentale far sentire la voce del Ticino in seno ad un’organizzazione economica nazionale».

Durante l’assemblea sono stati affrontati altri dossier decisivi. Su tutti la riforma delle Previdenza 2020, in votazione il prossimo 24 settembre.

 

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