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LUGANONessuna traccia del siluro del Ceresio: «Peggio che un ago in un pagliaio»

07.06.17 - 07:21
Dall’avvistamento dello scorso ottobre non si hanno più tracce del pesce di quasi due metri, potrebbe essere stato disturbato
Fotolia
Nessuna traccia del siluro del Ceresio: «Peggio che un ago in un pagliaio»
Dall’avvistamento dello scorso ottobre non si hanno più tracce del pesce di quasi due metri, potrebbe essere stato disturbato

LUGANO - Erano i primi di ottobre quando un fotografo subacqueo di Carabbia lo aveva avvistato e filmato, subito è stato battezzato “mostro del Ceresio”. Da quel giorno, però, non ve n’è più traccia. La conferma ci arriva da Tiziano Putelli, responsabile tecnico dell’Ufficio caccia e pesca: «Dall’avvistamento non lo abbiamo più visto», ci spiega. Questo nonostante alcune incursioni della polizia lacuale: «Non ne hanno trovato traccia».

Come mai? «È probabile che si sia spostato, nei giorni dopo l’avvistamento c’è stato un certo movimento che potrebbe averlo disturbato». Oltre alla polizia, infatti, qualche curioso può aver cercato di ripetere l’avvistamento. In più, di recente, un dragaggio non autorizzato avvenuto nei dintorni, potrebbe averlo spinto ad abbandonare definitivamente la sua tana. Non c’è modo di cercarlo? «Sarebbe più facile cercare un ago in un pagliaio», dice Putelli. «Anche perché il canneto dove si trovava non è un unicum». Insomma, con qualche colpo di coda e, in un lago grande come il Ceresio, si potrebbe non rivederlo mai più.

«È anche possibile che qualcuno l’abbia pescato senza dire niente, ma è improbabile», aggiunge Putelli. E, vien da dire, sarebbe anche più difficile trovare un pescatore che non si faccia vanto della cattura di un siluro di due metri di lunghezza e, si stima, una settantina di chili di peso.

I pescatori, appunto, ci hanno provato a stanarlo? «Sì, qualcuno ci ha provato poco dopo l’avvistamento», ci dice Urs Luechinger, presidente della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca. «I pescatori appassionati di queste prede non sono molti, ma ci sono. Ma preferiscono andare sul Po o sul Ticino, piuttosto che inseguire un siluro nel Ceresio, dove oltre a quello non se ne sono visti altri».

Quanto dobbiamo preoccuparci per la fauna locale? Persici, lucioperca, lucci, trote, tutto ciò di cui il siluro è ghiotto. «Se dovessero essercene altri, se dovesse trovare un partner, il problema potrebbe diventare più grande, anche se in un grande lago come il Ceresio non è così devastante», tranquillizza Luechinger. Un’opinione a cui si associa anche Putelli. «Anche 10 o 100 siluri non inciderebbero in un sistema come quello di un lago che ha una biomassa enorme. Il problema si presenterebbe se il siluro iniziasse a prendere piede. Per ora la situazione è sotto controllo, ce lo conferma il pescato: nel Ceresio di siluri non se ne pescano, nel Verbano sì.».  

 

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Era buono, un po' legnosetto, ma buono.
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