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CANTONELezioni private: in mate e tedesco i problemi dei ticinesi

06.06.17 - 12:22
Un quinto degli allievi di terza e quarta media frequenta regolarmente delle lezioni private, il 42% occasionalmente. Al liceo l’aiuto serve il primo anno
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Lezioni private: in mate e tedesco i problemi dei ticinesi
Un quinto degli allievi di terza e quarta media frequenta regolarmente delle lezioni private, il 42% occasionalmente. Al liceo l’aiuto serve il primo anno

BELLINZONA - Il 18% dei ragazzi di terza e quarta media integra la propria formazione con delle lezioni private: soprattutto in matematica e tedesco. La percentuale sale al 42% se si contano anche quegli allievi che ricorrono a un insegnante privato occasionalmente. E al liceo? Sono il 35% degli studenti del primo anno hanno preso almeno una lezione negli ultimi nove mesi, in quarta la percentuale scende al 19%. Oltre ai cinque licei, questo dato comprende anche la Scuola cantonale di commercio. Nelle scuole professionali, invece, il dato è decisamente minore, il 21% degli allievi del primo anno e il 15% di quelli dell’ultimo. Alle superiori, oltre a matematica e tedesco, si cerca aiuto anche in fisica e chimica.

Idea dei genitori - Lo studio, svolto dal Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi e commissionato dal Decs, ha scoperto che sono soprattutto i genitori a spingere i figli verso gli insegnanti privati. Oppure si tratta di una scelta presa di comune accordo. Lo si fa soprattutto per migliorare le prestazioni (61% dei casi) o la comprensione (48%). E, ancora, per prepararsi al ciclo scolastico successivo (46%). Nelle scuole professionali, invece, si ricorre al privato soprattutto per raggiungere la sufficienza (49%), per superare difficoltà nella materia (36%), per mantenere la sufficienza (25%) o per tenere il passo con il ritmo troppo veloce delle lezioni (20%).

Chi insegna? - Nella maggior parte dei casi gli allievi delle medie si rivolgono a un altro studente (32% dei casi), un conoscente (23%) o un insegnante di un’altra scuola (25%). Alle superiori si ricorre più spesso a un insegnante (37%), uno studente universitario (22%) o un parente  (16%).

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