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CANTONE/SVIZZERAPausa pranzo fuori: ormai è diventata un lusso

01.06.17 - 19:42
Per risparmiare, si preferisce il supermercato, il take away o il cibo portato da casa. Crolla il fatturato dei ristoranti, -40%: pesano riduzioni del personale e tagli dei buoni pasto
Pausa pranzo fuori: ormai è diventata un lusso
Per risparmiare, si preferisce il supermercato, il take away o il cibo portato da casa. Crolla il fatturato dei ristoranti, -40%: pesano riduzioni del personale e tagli dei buoni pasto

Pausa pranzo low cost

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Fino a poco tempo fa, era anche un'opportunità: magari per conoscere meglio i colleghi, familiarizzare con i superiori, rendere più gradevole la pausa fuori casa, da passare al bar o al ristorante per un pranzo insieme.

Si mangia alla scrivania - Una tradizione ormai stravolta in Svizzera, dove almeno una persona su tre ci ha rinunciato: preferendo al relax di un tavolo già apparecchiato gli spazi angusti di una scrivania, lo schermo di un computer dov controllare le e-mail e un piatto d'asporto del supermercato, da trangugiare in fretta e in solitudine. Se non un box lunch riempito degli avanzi della sera prima. 

L'America è agli inizi, la Svizzera al tracollo - Per una volta, non è l'America ad anticipare la tendenza. Lì, nel 2016, il calo dei fatturati è stato del 2%, tanto da spingere i ristoratori ad alzare i prezzi (7,59 dollari in media, +19,5%) e ridurre le porzioni per provare a compensare. In Svizzera siamo invece già al tracollo: «Se si escludono le località turistiche, un po' meno penalizzate, lo scorso anno si è registrato un crollo del 40% dei fatturati – dice Massimo Suter, presidente di GastroTicino – La gente risparmia sui costi e preferisce il take away o un'insalata». 

Un calo di 90 milioni di franchi - Anche quest'anno, il ribasso si annuncia consistente. «Parliamo di 80-90 milioni di franchi in meno, i tre quarti dei quali sono stati persi a mezzogiorno». Tagli del personale, minore disponibilità a rimborsare gli scontrini: «Le difficoltà della piazza finanziaria, con la riduzione del numero di impiegati che pranzano fuori, e le spese non più retribuite come una volta dalle aziende incidono», osserva Suter. Come conseguenza, però, qui «i prezzi sono scesi e hanno raggiunto livelli quasi insostenibili, sufficienti a stento a coprire i costi, pur di richiamare clientela». Inutile, anzi addirittura controproducente: «Se abbassi troppo le tariffe perdi credibilità. Le persone cominciano a chiedersi che cosa c'è nel piatto».

Prezzi al ribasso: e la qualità? - In effetti, la qualità è la prima a risentirne. Perché vere contromisure, riconosce Suter, non esistono. «Siamo in balia del mercato. Se all'industria e le banche va in questo modo, ai ristoranti non può andare meglio. È un serpente che si morde la coda». Così «si risparmia sul personale e sui costi della merce. A quel punto, però, invece di un cordon bleu precotto, la gente preferisce andare al supermercato o comprarsi un kebab».

Non cambiano i gusti, ma il budget - I cibi etnici hanno fatto invero grossa concorrenza: ma li si sceglie non tanto a ragione di gusti che cambiano, secondo Suter, quanto di budget. «Si spende meno per mangiare. Magari qualcosa in più per bere. Poi, è vero che c'è anche una corrente salutistica che magari semplicemente aspira a un'alimentazione più sana. Fatto sta che i pranzi di lavoro si fanno sempre meno, se non nelle grosse città come Zurigo e Basilea. Le altre soffrono».

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COMMENTI
 

SSG 6 anni fa su tio
sono consapevole del momento delicato dell'economia, ma mi piacerebbe sapere quanto si è disposto a spendere al ristorante o per meglio dire quanto dovrebbe costare il pranzo? Non voglio difendere a priori la categoria, dove c'è chi vuole fare il furbetto come in tutte le professioni. Al giorno d'oggi mi sembra che c'è la tendenza a voler risparmiare sulle cose "superflue" come il pranzo (chi mangia in piedi fuori dal supermercato o mangia direttamente del cibo preconfezionato dalla scatoletta), ma però dopo sfoggiano un signor orologio o il cellulare sempre ultimo modello o altri oggetti di lusso solo per apparire ed essere al passo con la società. Personalmente preferisco qualche oggetto più modesto, ma permettermi qualcosa di gustoso cucinato al momento. Basta scegliere i ristoranti che espongono il marchio fatto in casa.

Kama 6 anni fa su tio
bé non é questione di tempo, ma di soldi! a Lugano se esci a pranzo minimo 15.- fr li paghi, personalmente ogni tanto me lo concedo con qualche amica ma di regola porto il cibo da casa, avanzi di cena o cose comprate nei supermercati e assemblati in un tupperware

Bandito976 6 anni fa su tio
Per certe persone toglierei la cucina anche a casa. Tanto non cucinano. Take hawai, pizza, roba congelata da scaldare nel microonde. Bello schifo. Dopo ti domandi perchè la gente é ignorante e si ammala

Equalizer 6 anni fa su tio
Quando poi scopri che molti dei menu del giorno, sono preconfezionati della Grünenfelder... non che non siano buoni, ma sicuramente diversi da un pranzo preparato con prodotti freschi, il dettaglio sta nel fatto che vengono venduti allo stesso prezzo.

Viper18 6 anni fa su tio
Abitavo nel bellinzonese e da quando ho iniziato a lavorare nel locarnese a pranzo andavo quasi sempre al ristorante (vari piatti del giorno a 15.- con caraffa d'acqua) o prendevo un panino. Questo mi permetteva anche di dedurre le spese pranzo dalla dichiarazione delle imposte. Tuttavia, da quando mi sono trasferito vicino al posto di lavoro, questa possibilità non mi è stata più data dall'ufficio di tassazione. Conseguenza: soldi in più da versare a Cantone e Comune e che ho dovuto compensare con la rinuncia dei pasti al ristorante (ora mi porto spesso cibo da casa e mangio nel piccolo locale "mensa" aziendale)...

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a Viper18
Evidente l'aiuto dello stato verso il cittadino. Lo stato fa concorrenza al privato,ma declina le responsabilità(che sta diventando un vizio) Il lato positivo,ora sai cosa mangi( e l'é una bela roba,ciao

Nicklugano 6 anni fa su tio
Nessuno dice che la ristorazione ha principalmente due problemi: il primo è che sono semplicemente troppi i ristoranti, il secondo che all'80% sono ormai in mano a gente che fino a qualche giorno prima di fare la patente d'esercizio non aveva mai aperto una bottiglia di vino. Ma fintanto che certe istituzioni vengono artificialmente tenute in vita permettendogli di sfornare un centinaio di nuovi esercenti ( e futuri disoccupati ) all'anno a botte di CHF. 8'000 a cranio, nulla cambierà !

87 6 anni fa su tio
20.- fr x 20 giorni = 400.- fr al mese di pasti a mezzogiorno, non sono certo che ci siano impiegati e operai che guadagnano forse 4'000.- fr al mese, che sono disposti a perderci il 10% del salario in pausa pranzo. Certe persone si cercano di accaparrare durante la spesa nei negozi ticinesi la merce ribassata del 25/50%, e che poi il risparmio finale è di 30.- al mese. Figurarsi buttare 400.- fr per un pasto che puoi cucinarti la sera prima e scaldarla in ufficio. A quanto viene venduta l'acqua frizzante da 0.5L? Al take away o stazione di servizio 2.-, al ristorante 3.-/4.- (non ricordo), al supermercato la trovi a 0.30 fr o anche meno se prendi le bottiglie da 1.5L (che al ristorante superano gli 8.- fr) e se non la finisci durante il pasto, va beh, la bevi al pasto successivo. La classe medica dice di bere 1.5/2 Litri d'acqua al giorno, se dovessi berli al ristorante, addio salario. Qualcuno mi disse: si lavora per mangiare, non si mangia per lavorare. Significa che il lavoro non è tutto nella vita. I ristoratori invece sembra la intendano che le persone guadagnino un salario per il solo scopo di mangiare al ristorante. Settimana scorsa un ristorante di Bellinzona chiedeva di far pagare la caraffa d'acqua del rubinetto 2.- fr a persona. Non mi sembra che i prezzi dei ristoranti stiano calando, stanno solo cercando di spalmare eventuali riduzioni di prezzo su altre voci del menu. E magari il guadagno c'è per i ristoratori, comprando in Italia e vendendo a prezzi svizzeri. Hai voluto la gerenza del ristorante? Il rischio di guadagnare meno o andare in perdita fa parte del gioco. Io resto dell'idea che prezzi minori portano più gente, sono quindi da rivedere le analisi utilizzate per definire i prezzi. Un po' in ogni settore per definire i prezzi si è perso l'uso di fare delle analisi interne, è più facile andare a vedere i listini prezzi dei concorrenti già avviati e copiarli, magari attaccandoci giusto qualche centesimo, chi vuoi che lo noti. Ma se tutti fanno così, alla fine un prezzo di 2.- fr, si gonfia e arriva a 6.-/8.- fr o più.

MIM 6 anni fa su tio
Sono tante le cause: minor tempo a disposizione (la gente viene spremuta), costi non certo alla portata di tutti (tutti i giorni), e tassazione aggressiva da parte del Cantone alle aziende che danno buoni pasto o agevolazioni per il pranzo.

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Non dimentichiamo,salari Ticinesi (adattati all`Italia o cosi detta EU)con l'accordo di molti Troppi politici cosi detti Elvetici che possiamo ringraziare.

tazmaniac 6 anni fa su tio
Colpa di chi va in Italia a fare la spesa anche stavolta?

bobà 6 anni fa su tio
... alla prima domanda non ho trovato la risposta adeguata. Quindi volevo rispondere solo alla seconda domanda Risultato: il mio voto non è stato accettato, devo obbligatoriamente rispondere ad entrmabi le domande! Mah!

Manchiovaldo 6 anni fa su tio
Siamo in due fuori a pranzo, due insalate da asporto ed acqua e sono quasi 20 chf tot. Se lo moltiplichiamo per 22 gg sono 440 chf... considera magari che non sempre hai voglia di insalata a pranzo...

Verbania 6 anni fa su tio
Semplicemente... l'azienda non mi dà la pausa o insomma ho una ventina di minuti ma devo restare vicino al posto di lavoro. La mensa è troppo lontana (...10 minuti)

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a Verbania
Cosi inizia lo sfruttamento . Ma lo stipendio non te lo hanno ancora ritoccato(dichiari tot poi ti danno la metà) Visto che accetti di saltare il pasto prima o poi arriverà il resto.

Equalizer 6 anni fa su tio
Questo articolo deve essere sicuramente sbagliato, mostratelo a Baranzini, lui vi dirà che non è possibile con tutta la ricchezza che c'è in Ticino, che i comuni mortali non possano andare al ristorante per il pranzo nei giorni di lavoro.
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