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CANTONEDiciassette treni per Malpensa: ecco cosa succederà

01.06.17 - 07:25
Ecco gli orari dei nuovi treni per Malpensa: Lugano Airport è tranquilla, ma i bus navetta rischiano la concessione
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Diciassette treni per Malpensa: ecco cosa succederà
Ecco gli orari dei nuovi treni per Malpensa: Lugano Airport è tranquilla, ma i bus navetta rischiano la concessione

MENDRISIO - Alle 6.03 del 10 dicembre un treno Tilo partirà da Mendrisio poco più di un’ora dopo entrerà nella stazione del Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa, sei minuti dopo toccherà al Terminal 2. È il debutto della linea S50 che, grazie alla Stabio-Arcisate, collegherà il Ticino con l’hub più importante della Lombardia. Il nuovo orario è da pochi giorni in consultazione (con tutti gli altri per il 2018) sul sito progetto-orario.ch. Ogni mezz’ora partirà un convoglio per Varese e ogni ora proseguirà per Gallarate, Busto Arsizio e, appunto, Malpensa. I collegamenti proseguiranno fino alle 22.03, in tutto 17 corse quotidiane.

Le conseguenze - L’apertura della Stabio-Arcisate rappresenta una rivoluzione per i collegamenti tra Ticino e Lombardia, da un lato per i frontalieri, dall’altro per i turisti da e per il nostro cantone che vogliono approfittare dalla fitta rete di collegamenti che si dirama da Malpensa. Non avrà forse l’impatto di Alptransit, ma anche questa nuova frontiera del trasporto pubblico lascia preannunciare delle conseguenze. Da un lato per chi offre un servizio di bus navetta per lo scalo meneghino, dall’altra per Lugano Airport che potrebbe vedersi privata di una parte della clientela.

«Siamo un aeroporto boutique» - Alessandro Sozzi, direttore di Lugano Airport non è preoccupato: «L’impatto di questa tratta l’abbiamo valutato già quando è stata progettata e riteniamo che sarà minimo o tendente allo zero», ci dice. «Lugano e Malpensa sono diversi, come aeroporto e come offerta, ma anche come profilo della clientela. Noi ci definiamo aeroporto boutique, non vorrei parlare male di Malpensa definendola un supermercato, ma le dimensioni lo ricordano». Lo scalo ticinese, infatti, è andato sempre più focalizzandosi su una clientela d’affari a cui offre dei «servizi a valore aggiunto impossibili in un aeroporto come Malpensa», continua. Infine, il direttore ricorda un dettaglio: «I treni andranno anche nella direzione opposta. In ogni caso sarà un arricchimento per il territorio, ben venga la libertà di scelta».

La fermata del tram - Ma, un sassolino dalla scarpa Sozzi se lo vuole togliere: «Auspico che, come si è prodigato per realizzare quest’opera di importanza strategica, il Cantone si impegni altrettanto per migliorare i collegamenti per il nostro aeroporto. In particolare con la fermata del tram-treno, che per noi è di importanza fondamentale».

Navette: «Noi continueremmo, ma...» - Oggi sono la Morandi Tour Sa e la Giosy Tours a spartirsi il grosso del mercato delle navette tra il Ticino e lo scalo. Cosa faranno? «Per noi la linea rimane interessante, anche perché la gente per andare in aeroporto continua a preferire il bus», ci dice Michele Sartoris, presidente del varesino Morandi Group, a cui fa riferimento la società luganese. «Trasportiamo 25mila persone l’anno e immagino che il nostro concorrente faccia altrettanto». Una concorrenza in passato agguerrita, che si è ormai trasformata in collaborazione: «Assieme riusciamo a coprire tutti gli orari, i clienti se perdono un nostro bus, possono prendere il loro e viceversa». E, colpo di scena, i due operatori ora rischiano di avere un nemico comune: «Non abbiamo l’ufficialità, niente sulla carta, ma abbiamo saputo che starebbero per toglierci la concessione», afferma Sartoris.

Posti a rischio - L’Ufficio federale dei trasporti, infatti, potrebbe chiudere la via sia a Giosy che alla Morandi Tour per una linea coperta dal trasporto pubblico. «Sarebbe un problema, per questa tratta abbiamo aperto una sede a Lugano, abbiamo investito tanto e andrebbe a pesare sui piani che abbiamo anche per Linate e Orio al Serio», spiega Sartoris. Con un rischio anche per i posti di lavoro che sono 12, tra autisti, addetti alle prenotazioni e alla manutenzione.

Il prezzo? - Il costo del nuovo collegamento è ancora top secret, lo si potrà scoprire da metà agosto quando il sistema di prenotazione delle Ffs permetterà di acquistare i primi biglietti. Il tragitto, però, equiparabile per distanza e durata, non dovrebbe costare più di quello per Milano, ossia 20 franchi da Mendrisio, 32 da Lugano, 52 da Bellinzona, per un’andata e ritorno a prezzo pieno.

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