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BELLINZONAFermate di Minusio e Piazza Indipendenza, ecco tutti i dettagli

12.05.17 - 14:58
La realizzazione delle due fermate è prevista nell’orizzonte appena successivo all’apertura della galleria di base del Ceneri
Fermate di Minusio e Piazza Indipendenza, ecco tutti i dettagli
La realizzazione delle due fermate è prevista nell’orizzonte appena successivo all’apertura della galleria di base del Ceneri

Gli accordi di elaborazione e di finanziamento dei progetti definitivi e di pubblicazione per le nuove fermate di Piazza Indipendenza a Bellinzona e a Minusio sono stati sottoscritti dal Cantone e dalle FFS.

Le due nuove fermate rientrano in un piano di sviluppo più ampio del servizio ferroviario regionale Ticino-Lombardia (TILO) che è stato definito dal Cantone in collaborazione con le FFS.

La realizzazione delle due fermate è prevista nell’orizzonte appena successivo all’apertura della galleria di base del Ceneri.

Si ricorda a tale proposito che il Gran Consiglio il 10 ottobre 2016 aveva approvato un credito di 21.3 milioni di franchi per la progettazione e la realizzazione delle opere necessarie per l’attuazione del servizio ferroviario regionale Ticino-Lombardia (TILO) e la progettazione delle modifiche delle linee di trasporto pubblico su gomma in vista dell’apertura della galleria di base del Monte Ceneri.

La nuova fermata TILO di Bellinzona Piazza Indipendenza si situa nella zona a sud del portale della galleria di Svitto e si integra nel progetto di completamento del terzo binario fra i nodi di Bellinzona e Giubiasco, che permetterà di garantire maggior stabilità d’orario in un punto strategico dell’asse di transito nord-sud e della rete ferroviaria ticinese e in aggiunta, agli interventi di raddoppio binario tra il nodo di Contone e Locarno, la cadenza di 15 minuti sull’intera linea S20 Bellinzona-Locarno. Sono previsti in particolare due marciapiedi di 220 metri (uno centrale e uno laterale), due nuovi sottopassi e relativi accessi pedonali.

Dato il contesto particolarmente delicato (paesaggio ISOS, patrimonio UNESCO) il progetto è stato sviluppato sulla base dei risultati di un Mandato di studi in parallelo, che ha visto la partecipazione di tre gruppi interdisciplinari di progettazione, accompagnati da un gruppo di esperti composto dai rappresentanti di tutti gli enti interessati: Ufficio federale della cultura, delegato UNESCO per il Cantone Ticino, città di Bellinzona, Ufficio e Commissione dei beni culturali e Ufficio e Commissione della natura e del paesaggio.

Ciò ha permesso di individuare una soluzione convenientemente inserita - sia in relazione al patrimonio storico, sia al contesto urbano - fra il portale Svitto e il Dragonato, con collegamenti interessanti e attrattivi fra i binari e il quartiere circostante, fa sapere il Cantone. La fermata funge da elemento trainante per il ripristino dei collegamenti storici tra i quartieri e per l’inserimento di volumi e spazi proporzionati al contesto.

Il programma dei lavori prevede l’elaborazione del progetto definitivo dal 2017 al 2019, la procedura di approvazione dei piani entro il 2020 e la realizzazione a partire dal 2021. La nuova fermata TILO di Minusio, che è anche un elemento centrale del Programma di agglomerato del Locarnese di seconda generazione (PALoc 2), sorgerà tra il passaggio a livello di S. Quirico e il sovrappasso di via Verbano. Essa si troverà in corrispondenza del futuro binario d’incrocio, che si rende necessario per garantire i nuovi collegamenti ogni 30 minuti tra Locarno e Lugano, attraverso la galleria del Monte Ceneri e la cadenza di 15 minuti tra Locarno e Bellinzona. Sono previsti due marciapiedi laterali di 220 metri, con accesso tramite il sottopasso esistente e rampe pedonali e arredi secondo gli standard FFS. Il programma dei lavori prevede l’elaborazione del progetto di massima entro metà 2018, l’elaborazione del progetto definitivo entro fine 2019, la procedura di approvazione dei piani entro metà 2021 e la realizzazione entro il 2022.

Il finanziamento della nuova fermata è garantito dal Cantone e dai Comuni, con una partecipazione della Confederazione del 40%, nell’ambito del programma d’agglomerato del Locarnese di seconda generazione (PALoc 2). La realizzazione del binario d’incrocio è per contro finanziata interamente dalla Confederazione.

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