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La vittima non potrà agire penalmente visto che il reato è ormai prescritto. Avrà però la possibilità di ottenere un risarcimento
LUGANO - L’iniziativa proposta dalla Diocesi di Lugano nella lotta contro gli abusi sessuali nella Chiesa ha portato alla luce un primo caso, risalente addirittura agli anni ‘60. L'apposita commissione predisposta dalla Curia ha infatti raccolto la testimonianza di un uomo vittima di un sacerdote non incardinato nella Diocesi di Lugano ma che soggiornava temporaneamente in Ticino.
Come riferisce la Rsi, la vittima ha contattato uno dei due dipendenti della Diocesi - lo psichiatra Carlo Calanchini e la psicoterapeuta Rita Pezzati - ai quali ci si può rivolgere per una consulenza, un aiuto, o una denuncia. La giustizia penale non potrà procedere visto che il reato, dopo così tanto tempo, è caduto in prescrizione. La vittima avrà però la possibilità di ottenere un risarcimento grazie al fondo di mezzo milione di franchi stanziato dalla Conferenza episcopale svizzera.
