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CANTONEVigne gelate: «Danni in tutto il Cantone»

02.05.17 - 11:50
I danneggiamenti ai germogli variano dal 40% al 100%, per una superficie complessiva di circa 100 ettari. Le aziende in difficoltà possono rivolgersi al Cantone
FB (Marco Romano)
Vigne gelate: «Danni in tutto il Cantone»
I danneggiamenti ai germogli variano dal 40% al 100%, per una superficie complessiva di circa 100 ettari. Le aziende in difficoltà possono rivolgersi al Cantone

BELLINZONA - Il Dipartimento delle finanze e dell'economia deve fare i conti con l'ondata di gelo che nelle scorse settimane ha provocato danni a vari vigneti in Ticino. 

Il Dipartimento ricorda come «durante le notti del 19 e del 20 aprile, in alcuni vigneti la temperatura è scesa sotto la soglia di resistenza al gelo». I danni causati dal freddo erano parsi da subito importanti, anche se non equiparabili a quelli immensi subiti dal Vallese e dai Grigioni. «La Federazione dei viticoltori della Svizzera italiana, in base ad una prima valutazione, stima che i danni a carico dei germogli variano dal 40% al 100%, per una superficie complessiva di circa 100 ettari».

Il gelo ha colpito tutti i distretti vitati del Cantone e parzialmente anche in Mesolcina provocando «un rapido imbrunimento dei germogli seguito da un disseccamento delle estremità verso la base. Gli stessi sintomi possono essere osservati sulle infiorescenze».

Cosa fare - Il Cantone ricorda come la cura delle vigne gelate si differenzi in funzione dell'importanza dei danni, che possono manifestarsi in tre situazioni distinte.

1. Se tutti i germogli sono totalmente gelati non è necessario intervenire, dato che i germogli gelati seccheranno e cadranno. Qualche giorno o qualche settimana dopo, le gemme secondarie (di controcchio) delle gemme dormienti sui capi a frutto, sugli speroni di riserva e le gemme del legno vecchio cominceranno a crescere. In seguito sarà sufficiente praticare una scacchiatura per diminuire la concorrenza dei germogli tra loro e conservare solamente i rami posti secondo le esigenze del sistema di potatura.

2. Se la gelata è stata parziale, lasciando le infiorescenze intatte, i rami si ramificheranno come dopo una cimatura tramite lo sviluppo delle gemme pronte (femminelle) e sarà necessario disciplinare questa nuova vegetazione tramite la soppressione di alcuni rami.

3. Se le infiorescenze sono state distrutte, ma la base del germoglio è ancora verde e viva, è necessario ritagliarle per prevedere la crescita di rami abbastanza vigorosi, destinati alla potatura invernale che seguirà. Per gli speroni a due gemme, si può ritagliare ognuno dei due germogli gelati sul loro primo internodo vivo al fine di provocare lo sviluppo delle gemme della corona.

«Nei vigneti colpiti - ricorda ancora il Cantone - sarà necessario effettuare più passaggi di scacchiatura e spollonatura per disciplinare la nuova vegetazione ed assicurarsi i legni necessari alla potatura invernale. La maturazione estiva dei rami che cresceranno con la seconda vegetazione sarà sicuramente completa se verranno applicate le cure necessarie alle piante. Non consigliamo di apportare nuovi concimi alle particelle colpite, le quali potrebbero prolungare eccessivamente il periodo di vegetazione». I vigneti colpiti dovranno essere protetti normalmente contro peronospora ed oidio e in presenza di uva eventualmente anche contro il marciume.

Aziende in difficoltà - Il Cantone ricorda che «adempiendo alle necessarie condizioni legali», resta riservata la «possibilità di richiedere aiuti finanziari alla Sezione dell’agricoltura, quali la concessione di crediti senza interessi o la sospensione delle rate di rimborso di crediti agricoli già esistenti». Nel frattempo si segnala che la Federazione Svizzera dei Viticoltori (FSV) si è attivata al fine di ottenere supporto finanziario a copertura dei danni da parte della Confederazione.

 

 

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