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CANTONEAgoni e pasticcini nel mirino del Laboratorio cantonale

11.04.17 - 10:35
Tipress
Agoni e pasticcini nel mirino del Laboratorio cantonale

LOCARNO - Il Verbano ospita ancora il DDT (in livelli tollerabili), ma la situazione rimane critica soprattutto per i PCB (bifenili policlorurati), in particolare i congeneri diossina simili (dI-PCB), tuttora presenti a livelli superiori al valore di tolleranza. È quanto ha rilevato il Laboratorio cantonale che dal 1995, con frequenza annuale, esegue un monitoraggio della contaminazione da PCB, DDT e metalli pesanti negli agoni del Verbano.

Il motivo di questi accertamenti è dovuto a una grave e diffusa contaminazione dell'ecosistema lacustre da DDT scoperta in quegli anni e causata da uno stabilimento industriale situato in Italia a Pieve Vergonte (Provincia di Verbania).

Per quanto riguarda i metalli pesanti, l’arsenico e, in particolare, il mercurio sono presenti in quantitativi significanti (ma non pericolosi per la salute del consumatore) nei pesci analizzati, confermando uno stato ecologico piuttosto critico delle acque del Verbano.

Pasticceria - Il Laboratorio cantonale ha analizzato anche i prodotti di pasticceria, e uno solo su 27 campioni è risultato non conforme per il superamento del valore di tolleranza per i germi aerobi mosofili, indicatori generali dello stato igienico.

I prodotti di pasticceria sono delle derrate ricche di sostanze nutritive preparate fresche e spesso anche con ingredienti crudi. Una scarsa attenzione nella pulizia degli utensili di preparazione, una manipolazione non corretta e una conservazione errata del prodotto e delle materie prime possono favorire una contaminazione e una crescita batterica.

I dati ottenuti, ha sottolineato il Laboratorio cantonale, mostrano come la qualità microbiologica della pasticceria sia molto soddisfacente.

 

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