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È quanto emerge dal'audit del personale, in cui si parla di mancanza di dialogo e problemi legati ai turni di lavoro
AGNO - «L'obiettivo è di riportare un clima costruttivo all'interno dell'aeroporto». Lo ha detto il sindaco di Lugano Marco Borradori alla presentazione dell'analisi dell'ambiente lavorativo all'interno di Lugano Airport SA (LASA). Sì, perché l'audit che ha avuto luogo negli scorsi mesi (sono stati intervistati 66 dei 69 collaboratori) mostra che tra il personale si riscontra un certo malessere. Anche se comunque il cda ritiene che «questo malessere sia, se non proprio nella norma come in ogni azienda, un po' più marcato» afferma il presidente Emilio Bianchi, ribadendo che «viene confermata la fiducia nell'operato della direzione».
Un settore difficile - Da una parte si parla dell'aviazione come di un settore difficile, in cui è fondamentale un rigoroso controllo sull'attività del personale: «Ne va della sicurezza» spiega il presidente. Dall'altra si sottolinea che LASA è nata nel 2006 dall'unione di varie realtà di lavoro differenti che sono state poi integrate sotto il medesimo CCL.
Mancanza di dialogo - Il rapporto evidenzia comunque soprattutto una mancanza di dialogo e la presenza di problematiche nell'allestimento dei turni di lavoro. Questioni, assieme ad altre, a cui si intende porre rimedio con l'implementazione di una serie di misure.
«C'è in gioco il futuro dello scalo» - Il sindaco Borradori ha dunque sottolineato che la Città sostiene l'aeroporto, ma che «un'azienda come questa non può raggiungere obiettivi ambiziosi se al suo interno non c'è la capacità di lavorare in modo solidale». L'ambiente lavorativo dovrà pertanto migliorare, a ogni costo: «Bisogna ricordare che la posta in gioco è il futuro dell'aeroporto e della regione, il futuro di un'ottantina di posti di lavoro. L'aeroporto non è qualcosa che ci viene regalato, ma giorno per giorno dobbiamo lottare per mantenerlo» conclude Borradori.
