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CANTONEPermessi falsi, il cerchio si allarga

20.03.17 - 07:25
In Kosovo sarebbe in atto una vendita di documenti al migliore offerente, estranea all'inchiesta in corso
TiPress
Permessi falsi, il cerchio si allarga
In Kosovo sarebbe in atto una vendita di documenti al migliore offerente, estranea all'inchiesta in corso

CANTONE - Lo scandalo dei permessi falsi non intende placarsi. Più la Magistratura indaga, più emergono nuovi retroscena che allargano il contesto anche a livello internazionale.

È proprio di un giro internazionale che parlano le ultime rivelazioni: pare che in Kosovo avverrebbe una vendita all’asta di permessi svizzeri falsi. Il titolare della Aliu Big Team finito sotto inchiesta a inizio febbraio avrebbe dichiarato - secondo la RSI - di non riuscire a vendere i permessi “di sua produzione” perché ritenuti troppo cari rispetto ad altri presenti sul mercato. Un giro di permessi, dunque, venduti in Kosovo da persone estranee all'inchiesta in corso. 

Il Ticino non sarebbe inoltre l'unico cantone svizzero interessato. Le indagini della polizia avrebbero portato alla luce un documento falso legato al canton Ginevra.

Gli indagati per il momento sono 16, dopo l’annuncio di settimana scorsa del fermo di due cittadini kosovari a Ponte Tresa su un minibus con a bordo dei clandestini.

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