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CANTONE «Il Ticino pensa di non aver bisogno dei frontalieri»

20.03.17 - 08:15
Ne è convinta una grossa fetta di ticinesi, stando al sondaggio che vi avevamo proposto proprio sul sito di Tio/20minuti. Ecco in esclusiva i risultati
Ti Press
«Il Ticino pensa di non aver bisogno dei frontalieri»
Ne è convinta una grossa fetta di ticinesi, stando al sondaggio che vi avevamo proposto proprio sul sito di Tio/20minuti. Ecco in esclusiva i risultati

LUGANO - Il Ticino non ha bisogno dei frontalieri per il suo sviluppo economico. Ne è convinta una grossa fetta di ticinesi, stando al sondaggio che vi avevamo proposto proprio sul sito di Tio/20minuti. Un sondaggio commissionato dall’Istituto di Ricerche Economiche (IRE) e Sotomo di Zurigo, e al quale hanno preso parte 2500 persone.

L’obiettivo era di capire cosa determina l’atteggiamento verso i frontalieri, e soprattutto comprendere se esiste davvero una discrepanza tra realtà e percezione in merito ad alcune caratteristiche del mercato del lavoro. Vi ricordate? Era stato proprio l’Istituto di Ricerche Economiche e il suo direttore Rico Maggi ad essere stati pesantemente criticati per uno studio sui frontalieri, e accusati di aver dati risultati falsati rispetto alla realtà dei fatti.

Ebbene la discrepanza tra quello che indicano i dati e la percezione del ticinese medio esiste Eccome. Partiamo da qualche dato. Il 64% degli utenti che ha preso parte al sondaggio, quindi una gran bella fetta di lettori, è convinto che se solo le imprese pagassero salari accettabili, si troverebbe facilmente in Ticino mano d’opera locale con le qualifiche necessarie. Il 45% è d’accordo con la tesi che i frontalieri rubano il lavoro agli indigeni. Solo un 31% ritiene i frontalieri importanti per lo sviluppo economico del cantone.

Dati che non stupiscono più di tanto gli analisti dell’IRE. «L’indagine conferma che le persone hanno una percezione della realtà notevolmente divergente rispetto ai dati statistici ufficiali» ci spiega Rico Maggi, direttore dell’IRE. Infatti, considerando che il numero di coloro che cercano un impiego o sono in assistenza non eguaglia il numero di frontalieri, il direttore dell’IRE prende atto di una discrepanza tra i dati e le opinioni personali. Inoltre, confrontando i dati ufficiali con le risposte del sondaggio, che riguardano il numero percepito di persone in assistenza, la quota di frontalieri e quella dei disoccupati di origini ticinesi, gli autori dello studio hanno notato che oltre la metà degli intervistati (53%) commette un errore di sovrastima, il 30% ha una percezione corretta, mentre il rimanente 17% sottostima la realtà.

«Questa discrepanza - spiega Rico Maggi -  varia considerevolmente secondo le esperienze personali, le preferenze politiche e le fonti di informazione a cui si attinge». In sostanza - dice lo studio - coloro che hanno votato Lega dei Ticinesi o UDC «hanno una maggior probabilità di sovrastimare dei fenomeni del mercato del lavoro come quello dei frontalieri, rispetto a coloro che hanno votato PLR, PPD o PS/Verdi». Chi invece consulta più media, chi si nutre di informazioni attraverso più fonti ha minore probabilità di commettere errori di sovrastima. Inoltre chi è già stato iscritto alla disoccupazione o conosce personalmente qualcuno che è già stato iscritto alla disoccupazione ha una maggior probabilità di sovrastimare le tre misure. «Un errore abbastanza comune - conclude Rico Maggi - è quello di ritenere la propria esperienza personale come rappresentativa della società che ci circonda. Tuttavia, pur essendo l’esperienza di ciascuno di noi reale, nel momento in cui si cerca di generalizzarla all’intera società si può incappare in errori di sovrastima o di sottostima e quindi nell’avere una percezione della stessa che diverge dalla realtà». Insomma per gli esperti «è molto più probabile che la rappresentazione generale di un fenomeno data dalle statistiche ufficiali sia più vicina alla realtà di quella ricostruita dal singolo sulla base delle proprie esperienze».


La preoccupazione
«È quantomeno preoccupante notare una relazione fra appartenenza ad un partito politico o il consumo di particolari media e l’aumento della discrepanza fra percezione e realtà.  Sarebbe infatti auspicabile che, soprattutto su temi specialmente rilevanti, tale divergenza fosse la minore possibile e che anzi sia i partiti che i mezzi di informazione contribuiscano in maniera positiva a sviluppare dibattiti e discussioni basate su informazioni che rispecchino con maggiore precisione la realtà piuttosto che contribuire a tale discrepanza». (Rico Maggi)

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COMMENTI
 

Liola 7 anni fa su tio
bravooo tazmaniac...parole sante e ragionate...fatti alla mano non favole...

driver1973 7 anni fa su tio
scusate ma fino a 3 anni fa erano le Camere di Commercio ticinesi che invogliava nelle aziende italiane a venire ho visto personalmente manifesti presso varie sedi della Banca Popolare di Sondrio ed immagino che ci fossero stati anche presso altre banche che non facevano altro che elencare i vantaggi che la Svizzera offriva se le imprese artigiane lasciavano l'Italia e si trasferivano in Ticino. è inutile lamentarsi adesso

driver1973 7 anni fa su tio
Risposta a driver1973
scusate la grammatica è il microfono di Google

Trex 7 anni fa su tio
Il Ticino HA bisogno dei frontalieri, da sempre. In alcuni settori molto in altri molto meno. Ho fatto il frontaliere per molti anni (quando c'erano ancora i contingenti) ma non mi sono mai sentito ne un intruso ne indispensabile, ho dato tanto e ricevuto tanto. In 30 anni la microeconomia è molto cambiata nelle dinamiche e negli attori, la libera circolazione non ha fatto altro che accelerare i mutamenti ma siccome le regole del gioco non sono al passo coi tempi si è creata una zona dove i "disonesti legali" ci sguazzano alla grande e il frontaliere ne è il mezzo principale. A chi pensa che i CCL siano la soluzione dico si fino ad un certo punto. Se non si trovano i mezzi per eseguire controlli fiscali incrociati su cosa succede ai redditi una volta fuori dalla CH soprattutto le aziende che hanno succursali di qua e di la faranno ciò che vogliono, come tutte quelle che entrano a lavorare e dichiarano tutto in regola di qua e poi si "aggiustano" quando tornano di là !!

Tarok 7 anni fa su tio
forse bisognerebbe introdurre il concetto di manodopera a basso costo. una nota ditta elvetica di ascensori utilizza personale polacco da anni. lo stesso vale per i frontalieri di cui interessa solo il costo irrisorio. pertanto è vero che il ticino potrebbe fare a meno dei frontalieri in quanto in area schenghen vi sono sufficienti lavoratori a basso costo.

aquilasolitaria 7 anni fa su tio
Siamo tutti bravi a puntare il dito contro i frontalieri : ma alzi la mano x( scrivere ) naturalmente chi di noi farebbe il lavoro anche sottopagato di quei poveretti che si alzano presto x farsi sfruttare dai datori di lavoro ticinesi . Ricordatevi che qualsiasi strada o galleria qui in ticino sono state costruite dagli Italiani

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Questo si chiama "parlar chiaro". E la risposta altrettanto chiara è che se i datori di lavoro ticinesi possono sfruttare e sottopagare è proprio perché dall'altra parte del confine hanno a disposizione manodopera infinita con pretese salariali irrisorie. Se osi dire qualcosa: "gh'è la fila föö da la porta...". Non è certo colpa del singolo che cerca di migliorare le proprie condizioni, ma il fenomeno del frontalierato ingrassa pochi e crea problemi a tanti...

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Si ma non dimenticare cjhe le strade e le gallerie - essendo infrastrutture pubbliche - sono state finanziate dai contribuenti residenti in Svizzera e che chi ci ha lavorato non è stato oggetto di dumping salariale; e non dimenticare che la maggior parte dei frontalieri lavorano per aziende che di svizzero hanno ben poco e che si sono impiantate nel Cantone per risparmiare su tasse e quant'altro. Io sono sempre convinto che i frontalieri cha lavorano per l'Ente pubblico: ospedali, case per anziani, scuola, strade, ecc. sono dignitosamente stipendiati e questi sono frontalieri di cui abbiamo bisogno. Di quei frontalieri che lavorano per gli sfruttatori a stipendi da fame invece non abbiamo proprio bisogno ed è qui che casca l'asilo cantonale.

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Per prima cosa allora bisogna eliminare "gli sfruttatori ai stipendi da fame", non penso che ci voglia molto ad individuarli.....se si vuole!!!!

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a falcodellarupe
Esattamente, ma come dici tu "bisogna volerlo" :-)))

Tex85 7 anni fa su tio
premetto che faccio parte di un ambito lavorativo dove non sento la pressione frontagliera, vivendo dall'esterno questa situazione noto che l'oro hanno bisogno di noi quanto noi di l'oro! il problema è che non esistono più i datori con gli attributi per assumere una persona e pagarla come tale!!! sono tutti degli speculatori che assumono personale a basso costo per avere un maggiore ricavato!!! questo fenomeno si è sviluppato in pochissimo tempo prendendo delle dimensioni mastodontiche rovinando il tenore di vita ticinese!!! ora mi viene da chiedere perché a Zurigo stanno tanto bene anche se hanno pochissimi frontaglieri? fatevi una qualche bella domanda...

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
non é proprio così, a Zurigo ce ne sono comunque, sono meno perché da loro i frontalieri sono germanici.... e la Germania non é messa male come l'Italia... Per il resto sono d'accordo con te

AlBr 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
W la lingua itaGliana

Roger maids 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
Lavori come traduttore?

Tex85 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
hahahaah....Scusate, ma passo il 98% della mia vita al di fuori di questo cantone da più di 10 anni.... e ora faccio fatica a parlare italiano!!!(ticiness ... Al va mai ben nigot)

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
tranqui ora c`è alptransit gli zurighesi si troveranno appestati di frontaliers ticinesi. Gli verrà l`orticaria ben presto!!!

robyk 7 anni fa su tio
30000 frontalieri ci servono e sarebbero apprezzati,di più no.

Hardy 7 anni fa su tio
C'è bisogno di frontalieri, ma le autorità devono combattere sistematicamente gli abusi delle aziende e porre anche dei limiti. È più facile a dirsi che a farsi ma la politica dovrebbe essere lì proprio per quello.

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Hardy
esatto!

Kama 7 anni fa su tio
Titolo provocatorio ma di fatto, statistiche o no, é lo stesso argomento di sempre, l'Italia ha bisogno di noi come datori di lavoro perché non riesce a dare da lavorare ai propri cittadini con uno stipendio decente o non li valorizza quanto dovrebbero, e noi abbiamo bisogno dei lavoratori frontalieri perché anche volendo non riusciamo a ricoprire il fabbisogno di manodopera sia in termini di quantità che di ruoli specializzati. Il problema sta nel fatto che negli ultimi 10 e più anni il numero é aumentato esponenzialmente, il ché giustamente fa chiedere al popolo "ma ne abbiamo bisogno davvero così tanti?" "non sono troppi"? "l'economia é cresciuta davvero così tanto da richiedere così tantta manodopera estera?" Nelle favole non ci crede più nessuno...la differenza sta nello stipendio e nella formazione, perché io ditta se posso avere un laureato itlaiano specializzato in xy materia a 3'000.- fr, devo prediligere un residente che mi costa 5'000.- magari senza specializzazione da formare se lo stato me lo consente? perché io ditta che delocalizzo la mia azienda su suolo elvetico devo per forza assumere personale indigeno quando mi porto "i miei" da giù e nessuno me lo impedisce? Soluzioni invece che piagnistei, CCL per tutti i settori, percentuale svizzeri obligatoria nelle grosse aziende e in determinati settori esclusività personale indigeno (posizioni "statali" come nel Cantone p.es), nei settori specifici (industria in generale, meccanica, elettronica) corsi di formazione interni nelle ditte finanziate dallo stato, almeno una percentuale (ci sono già ma solo per alcuni settori) per inserire i giovani che non trovano lavoro, controlli controlli e ancora controlli su quelli che portano qua la propria attività! e via dicendo...insomma inutile lamentarsi quando non si fa nulla per limitare i danni della libera circolazione e dei bilaterali, rimboccarsi le maniche cari politici e incominciare a fare voce grossa a chi di dovere per risolvere la questione una volta per tutte!

patrick28 7 anni fa su tio
Senza frontalieri dovremmo importare manodopera da altri paesi. Europa dell'est, Turchia o anche Africa. Sinceramente preferisco manodopera che parla la nostra lingua ed ha la nostra stessa cultura !

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Personalmente preferisco l'africano che vive e lavora da noi contribuendo a sostenere il nostro "sistema" (alloggio/spese/tasse/...) pur portando anche un po' della sua cultura al frontaliere che al suo paese non trova un posto ma poi viene in Ticino a volerci insegnare come si fa meglio a casa sua... Non tutti sono così, ne gli africani ne i frontalieri.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Tranquillo che l'import nafri è in grande espansione, soprattutto quello non qualificato da sfruttare anche meglio e di più di qualunque frontaliere. Un bel vedere (si fa per dire) non è lontano. Gli USA hanno preceduto la UE alla grande andando addirittura in Africa a prenderli per sfruttarli nei campi di cotone: noi andiamo nel mare nostrum e i campi di cotone non li abbiamo, ma la sostanza non cambia.

Arpac 7 anni fa su tio
Credo che questo titolo, come spesso accade, sia fuorviante e tendenzioso. Attira le masse che vomitano il loro malcontento, in alcuni casi giustificato e in altri un po' meno. La verità é che gran parte del Ticino e dei ticinesi é cosciente che senza frontalieri il tessuto industriale non esisterebbe nemmeno più. Condivido invece le preoccupazioni per quanto concerne il terziario. Grazie per l'autorevole sondaggio di 20min e Tio. ...

ziopecora 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
se il tessuto industriale equivale a aziende che come unico asset per esser concorrenziali hanno salari da fame, possiamo anche perderlo. Senza rimetterci tasse -che queste aziende non pagano- e senza perder tecnologia -che queste aziende non hanno-. Un tessuto industriale sano è tutt'altra cosa. Sarebbe sufficiente permetter l'assunzione di un non residente solo allorquando si dimostra di non poter trovare un residente.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
Opinabile, ma concordo sulla necessità di imposizione di alcuni criteri/pre requisiti minimi. "Sarebbe sufficiente permetter l'assunzione di un non residente solo allorquando si dimostra di non poter trovare un residente. " Com'era prima degli accordi bilaterali. Alcune volte non bisogna andare a cercare lontano.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Si, ma purtroppo finchè siamo vincolati agli accordi bilaterali "a sa po fa nagot" nel senso che per tornare "a prima degli accordi bilaterali" bisogna appunto disdire gli accordi bilaterali in modo da poter gestire questo problema a modo nostro, come era appunto prima degli accordi.

moma 7 anni fa su tio
Il Ticino ha bisogno dei frontalieri e i frontalieri hanno bisogno del Ticino. Tutte due come il pane. Il problema è il limite da dare al numero di frontalieri, che ora è necessario, assolutamente necessario.

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Bene, l'importante è trovare da sostituirli.

Lore62 7 anni fa su tio
Tutto come da copione, la schiavitù moderna funziona benissimo senza intoppi (in tutta Europa), il popolo non reagisce e la povertà aumenta concentrando la ricchezza a chi vuole questa situazione! Vediamo quanto dura...

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Ci stiamo avviando verso l'Europa Nuovo Terzo Mondo ... un disastro annunciato e in atto da tempo a cui sembra non ci sia fine a meno che i popoli europei facciano una sana rivoluzione, meglio se pacifica.

navy 7 anni fa su tio
Se ci si limita al titolo di questo articolo, alla meglio si sorride ed, alla peggio, si piange. Le dinamiche legate al frontalierato sono complesse e multiple. Se corrisponde al vero che, su talune professioni era ed è difficile trovare mano d'opera locale, è altrettanto vero che, a furia di giocare al ribasso, neppure un consigliere di stato sarà considerato conveniente......Lo statuto del frontaliere sarebbe, a mio modesto giudizio, da abolire senza tante discussioni.Se è vero che, con la grande Europa (a cui siamo legati nostro malgrado), il libero mercato è un tutt'uno, il frontaliere dovrebbe, de facto, risiedere nel paese in cui lavora e non "ballare sul confine". Non verrebbe infatti in mente a nessuno dell'amministrazione Federale delle Contribuzioni di non tassare una merce in entrata in Svizzera, per esempio, dall'Italia solo perché arriva da Como anziché in provenienza da Verona, corretto? Beh, ugual trattamento dovrebbe essere applicato alla così detta mano d'opera. Giorni fa leggevo un articolo intitolato "Se vuoi lavorare in Svizzera ti conviene essere un frontaliere". A parte che la convenienza è nota anche ai cerebrolesi, il problema è un altro ed ha implicazioni potenzialmente devastanti. A forza di lasciare distruggere il mercato locale fatto, in gran parte, da PMI che, per buona parte distribuisce stipendi decorosi ed in linea con i costi svizzeri, avremo effetti trasversali a tutti i livelli e detti effetti saranno catastrofici. La politica, nella sua stragrande maggioranza, continua a mettere cerottini e garze su di una gamba in cancrena. La politica lo può fare in quanto, tra politicanti di bassa lega e funzionari amici degli amici, non ha problemi ad arrivare a fine mese ma, a tutti gli altri, che futuro si garantisce? Sono sempre stato fiero di questo paese. Da qualche anno mi sveglio ogni mattina con la sensazione di avere un coltello nella schiena conficcatomi non dai frontalieri ma da chi, pagato per vigilare, lascia che il mercato di lavoro, come per incanto, si autoregoli non avendo, de facto, alcuna regola e pochi controlli.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a navy
Grazie navy: questa è la triste realtà non la potevi descrivere meglio !

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a navy
Concordo su alcuni punti Navy. Ma per favore: "il frontaliere dovrebbe, de facto, risiedere nel paese in cui lavora e non "ballare sul confine". Vuoi un'invasione definitiva? Un'esplosione di permessi B? una mria di terreni e abitazioni perché acquistate da altri? "De facto" cedere la parte sud del territorio ticinese? Perché é questo che accadrebbe, e sta già accadendo. Fate bene attenzione a quello che chiedete.

navy 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Caro Arpac, ti rispondo volentieri a proposito dei permessi e loro gestione. Per farlo faccio un piccolo escursus sul luogo di dimora in Svizzera e relativa tassazione. Se risiedi ad esempio a Biasca con la tua famiglia e, per motivi di lavoro, ti fai la vita ad esempio a Zurigo, ottenere il domicilio a Zurigo per usufruire del moltiplicatore d'imposta più favorevole sottostà a dinamiche ben diverse rispetto al "solo lavorare" a Zurigo. Per questo, i vari uffici tassazione, vigilano e laddove trovano l'inghippo, sanzionano. Se il controllo e la gestione dei permessi B, C e/o altri è fatto con criterio e soprattutto controllato e monitorato, i problemi sono gestibilissimi. Oggi che cosa avviene? Un sacco di FALSI RESIDENTI, di fatto sono frontalieri a tutti gli effetti. Troppi di questi la fanno franca ed alla fine, danneggiano ben maggiormente la piazza rispetto un eventuale aumento dell'acquisto di terreni da parte di (come sembri volerli chiamare) forestieri. I forestieri devono venire a galla. Per farlo ci vogliono i controlli ed è attraverso controlli ponderati e continui che si evitano derive di cui ho accennato in precedenza. Personalmente preferisco dare il giusto ad un ex frontaliere che, vivendo in Ticino, fa girare l'economia (affitto, supermercato, barbiere, meccanico, ecc), piuttosto di dargli uno "stipendio da fame per noi", lamentarsi e stupirsi perché, questi, sono disposti a dormire in tuguri, farsi km e km per arrivare sul posto di lavoro ed altre storielle del genere. Il frontaliere di oggi fa comodo ad un certo modo di fare impresa. Questo modo porterà, a medio termine, più problemi che convenienza. Il mio è puro buon senso e nulla più. Grazie per avermi letto e commentato.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a navy
chiaro ed esplicativo Navy. Pur concordando con alcuni punti enunciati ritengo che prima di tirarci la zappa sui piedi dovremmo far rispettare le leggi in vigore in maniera più severa. Posso permettermi di porti una domanda? Vivi nel sopraceneri giusto? Ti garantisco che i nuovi residenti provenienti dalla vicina penisola sfruttano solo e unicamente i vantaggi del nostro territorio, continuando a uscire (a 5km) per spesa, parrucchiere, meccanico, e quant'altro. Ribadisco di ponderare con molta attenzione "l'arma del residente" perché ci faremo "invadere".

navy 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Grazie Arpac per la tua precisazione. Io abito nel SottoCeneri. Tra sopra e sotto, vediamo come la vogliamo vedere e concedimi la battuta, questa dei frontalieri ce ne sta facendo vedere di tutti i colori e, oramai, lo prendiamo davanti e di dietro...... Io andrò avanti ad avere una sensazione di tradimento, di smarrimento e frustrazione ogni mattina alzandomi dal letto. Questo misto ad un senso di essere abbondantemente meno tutelato IO a casa MIA che LORO a casa degli ALTRI. Viva un mercato del lavoro sano e con dinamiche atte a far crescere tutti e non arricchire pochi. Un salutone.

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a navy
quoto in toto. Stessa sensazione...

navy 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
grazie Tazmaniac! Sempre vigili!

navy 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Grazie elvetico! Apprezzo! Buona giornata.

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Una grossa fetta di coloro che sovrastimano il problema del frontalierato (problema realmente esistente) è affiliato o simpatizzante per Lega e UDC (che sorpresa!) e consultano pochi e diverse fonti di informazione (che sorpresa e due!). Il copione che verrà à questo questo: nonostante l'articolo non faccia che riportare esclusivamente la lettura di dati statistici presi direttamente dalla popolazione si comincerà a criticare questo studio fazioso che dipinge i legaioli come ignoranti e beceri, travisando la realtà dei fatti e svolto da "kompagni ro$$i che dovrebbero andare a lavorare". E noi poveri e ignari cittadini dove dovremmo cercare la verità? Da dati statistici o dal Mattino della domenica?

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Oh che strano, è Maggi che ha parlato ah ah ah ah ah ah ah ah ah Degno di nota e nient'affatto di parte, esattamente come i sondaggi con domande e risposte pilotate per ottenere il risultato che si vuole. Manca di fantasia, ormai i suoi metodi sono superati e solo alcuni nostalgici (come te) lo tengono in vita.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Dato che sembri amare la statistica ti lascio qualche spunto di riflessione (se ne avrai voglia): rappresentatività di campione - intervallo di confidenza - affidabilità Questi sono tre punti piuttosto critici che determinano l'attendibilità/affidabilità di uno studio statistico.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
È come se tu svolgessi uno studio sul lupo in ticino chiedendo l'opinione di allevatori di pecore per intenderci.

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Sono un veggente! Avevo previsto tutto! Leggiamo il mattino, che non rischiano di sbagliare dati visto che non ne mettono.

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
limortaccitui Maggi è stato contestato da più parti, non solo dalla destra, ma anche dalla tua amata sinistra. Secondo lui non c'è dumping, è una nostra percezione, gli credi?

patrick28 7 anni fa su tio
IL VENTO STA CAMBIANDO ! FREYSINGER TROMBATO !!!!!!

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Guarda che è cambiata SOLO la composizione del Consiglio di Stato del Canton Vallese e ancora fino a quando non si sa.

cesare65 7 anni fa su tio
Anche se le ditte aumentassero i salari ai livelli svizzeri non ci sarebbe speranza per i residenti,una laureata o laureato italiano già attualmente è disposto a lavorare come segretaria o centralinista, quali speranze avrebbe un residente con un diploma di commercio di fronte ad un laureato? L'unica soluzione sarebbe mettere delle quote massime di frontalieri in percentuale di personale in una ditta, tipo 60% residenti, 40% frontalieri. Cosa ne pensate?

patrick28 7 anni fa su tio
Risposta a cesare65
A me sembra una proposta degna dell'URSS. Comunismo puro

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a cesare65
Prima della catastrofica Schengen credo che il rapporto era di 1 frontaliere x 10 residenti. E tutto funzionava alla perfezione.

patrick28 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
SCHENGEN ??? cosa c'entra ??? C'entrano i bilaterali con la libera circolazione dei lavoratori !! STUDIARE

franco1951 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Infatti prima dei bilaterali i disoccupati in Ticino erano molti ma molti di più. Va a leggerti i dati.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
E oggi, dopo i bilaterali, i disoccupati finiti in assistenza sono molti ma molti di più: vai a leggerti i dati.

mats13 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
E gli assistiti molti di meno. Vai a leggere i dati.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
stamattina ti sei fumato parecchio, eh !

cesare65 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Può darsi che tu abbia ragione, la soluzione sarebbe molto drastica, ma diversamente non vedo nessun futuro in Ticino per i nostri giovani, non resta che l'emigrazione, sia che siano apprendisti, diplomati o laureati, ci sarà sempre un laureato frontaliere disposto a fare qualsiasi lavoro per meno o per gli stessi soldi di un residente, magari fra un po' avremo anche gli ingegneri aerospaziali che lavoreranno come magazzinieri in Ticino per 4000.- fr, come vuoi competere con cotanta scienza se hai fatto solo un apprendistato o una scuola di commercio? Se invece sei residente e laureato a Zurigo dove hai speso almeno 50'000.- fr per laurearti, ci andresti a fare il magazziniere per 4000.- fr. Posizioni piu' elevate le avranno già date ad un altro frontaliere laureato che comunque lavorerà per meno del laureato residente, magari per 5/6000.- fr. ma senza altre pretese, disposto a lavorare dalle 8 di mattina fino alle 19:00 senza lamentarsi e senza farsi pagare gli straordinari.

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
si penso anch io!!! stamane il nostro Patrick si é fatto una Canna di Uranio !!

MIM 7 anni fa su tio
Si certo, sono sempre gli altri che non capiscono, che hanno la percezione sbagliata, insomma ignoranti. La realtà è che non c'è bisogno di tutti questi frontalieri, difficile che certi sedicenti esperti possano comprendere certe frasi che contengono un concetto talmente semplice da rendere incredibile chi taccia gli altri di mancata comprensione. I frontalieri ci sono sempre stati e sempre ci saranno, nessuno lo nega, proprio nessuno. Fino a pochi anni però fa il frontaliere veniva assunto per necessità e a parità di salario. Oggi viene assunto perché costa meno. Tutto qua, non mi sembra complicato, ma all'IRE pare abbiano difficoltà a percepire cosa succede.

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Tipico dell'elettorato legaiolo. Davanti ai dati preferiscono credere ai sedicenti redazionisti (frontalieri!) del Mattino della domenica. È questo il nodo del discorso. A voi i fatti non interessano.

cacos 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
a volte un passo indietro può far bene e rimetterebbe le cose al proprio posto.

patrick28 7 anni fa su tio
Forza globalizzazione, forza UE e forza mercato libero ! SEMPRE

Ziobis 7 anni fa su tio
Non è vero che il Ticino non ha bisogno dei frontalieri, questo è un dato di fatto, ma è altrettanto vero che non ne ha bisogno di così tanti... 62'000 frontalieri sono davvero troppi... nel 2002 erano ca 10'000... in 15 anni un aumento di 50'000 mi sembra eccessivo..

franco1951 7 anni fa su tio
Risposta a Ziobis
Bisogna fare il confronto anche con il forte aumemtno di posti di lavoro che i soli ticinesi non sarebbero riusciti ad assorbire. Prima di concedere il permesso a una ditta di stabilirsi in Ticino si dovrebbe chiedere seriamente il valore aggiunto che porta al nostro Cantone, non solo posti di lavoro per forntalieri, ma indotto, tasse ecc. ecc. e solo poi rilasciare un permesso.

RemusRogue 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
Il mercato si regola da solo l'aumento di posti c'è stato perché c'è un bacino infinito di persone da sfruttare che sminuisce il lavoro di tutti. Se il bacino di lavoratori fosse solo quello nazionale il valore del lavoro sarebbe più alto e meglio remunerato per la felicità del residente. In questo momento il mercato del lavoro e falsato perché la nostra piccola realtà è viziata da una nazione vicina in crisi. Se non ci proteggiamo potrà solo peggiorare.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Il primo a sovrastimare le proprie capacità sminuendo gli altri l'è proprio il Rico Maggi. Con un semplice calcolo (disoccupati più assistiti minore di frontalieri) tratta chi non la vede come lui da poveri incolti ... In realtà, oltre che dei frontalieri, si potrebbe fare a meno di un buon numero di aziende che li impiegano senza nessun reale beneficio per la nostra società, ma questa ipotesi non lo sfiora nemmeno. Anzi si direbbe che il sondaggio è stato pilotato in modo da arrivare alle conclusioni volute. Si è sempre additata l'edilizia ad esempio della necessità dei frontalieri: eppure nei cantoni della Svizzera centrale, anche senza frontalieri, l'edilizia ha sempre camminato con le sue gambe. Sarebbe ora di abbandonare l'idea che il frontaliere fa' i lavori che il ticinese disdegna e di rendersi conto che è piuttosto il frontaliere crea delle condizioni alle quali il ticinese non puo' accettare. L'economo Ricco Maggi saprebbe mantenere una famiglia, in Svizzera, con 3'6oo.-fr?

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
EC:" il frontaliere e chi lo ingaggia a creare delle condizioni che il ticinese non puo' accettare. "

patrick28 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Ma scherzi ? Su un cantiere a Lucerna ti dico chi c'era. 2 portoghesi, 4 tedeschi, 4 cechi e 3 italiani. Nessuno svizzero e solo i 2 portoghesi erano residenti ! INFORMATI !!!!

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Di quando parli? Ora tutti a preoccuparsi perché i frontalieri "invadono" il terziario. Ma l'edilizia, in Ticino, era già saldamente in mano ai frontalieri ben prima della libera circolazione. ...e si diceva appunto, che i ticinesi certi lavori non li vogliono più fare, che senza frontalieri l'edilizia era morta, etc etc. Eppure in quei periodi "in dentro" l'edilizia se la cavava egregiamente anche senza frontalieri e pagando salari che permettevano di vivere ai residenti... Ora sarà colpa degli svizzerotedeschi che "certi lavori non li vogliono più fare" oppure dell'economia che gioca sempre più al ribasso sui salaricon la compiacenza di UNIA & friends?

patrick28 7 anni fa su tio
Ticino aperto e con i frontalieri ! Economia forte e controlli da parte di UNIA !

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Economia forte dove ? per chi ? controllo da parte di Unia ? ma quando mai ... Torna a dormire che è meglio !

gabola 7 anni fa su tio
mi piacerebbe chiudere le frontiere 10 giorni e vedere chi fa il lavoro di molti frontalieri e viceversa dall'altra parte chi lamenta cosa potrebbe fare in italia e a che stipendii...

driver1973 7 anni fa su tio
Risposta a gabola
Io le chiuderei per non farvi uscire

Ziobis 7 anni fa su tio
Risposta a gabola
Perfettamente d'accordo con te! Ogni tanto anche qualche frontaliere dovrebbe avere l'umiltà di ringraziare la Svizzera per questa opportunità; opportunità che altri suoi connazionali non anno... invece, molti si permettono di fare anche gli arroganti... chiudiamo per 10 gironi e credo che un po' tutti rivedremo le nostre posizioni..

gabola 7 anni fa su tio
Risposta a driver1973
va tranquil,non esco mai!!!

driver1973 7 anni fa su tio
"Oltre al lavoro rubano anche le nostre donne!!!!!"

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a driver1973
Sperem, di non rimanere a secco (*_')

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Risposta a driver1973
non è che si fanno rubare??

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a driver1973
Alcune se le possono anche tenere.

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Hinterland ,bosco gurin! Heidi e le caratteristiche caprette.

interceptors 7 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
No tranquillo, con tutte quelle nei centri asilanti....

Mao75 7 anni fa su tio
Ma basta....ci sono troppi frontalieri, i frontalieri rubano il lavoro, é colpa delle ditte italiane..... La colpa ESCLUSIVA é di chi non controlla. Senza frontalieri il Ticino si ferma. Come padre di famiglia non mi scandalizza il fatto che qualcuno nella mia situazione accetti di venire a lavorare per la metà di quanto serve ad un residente e che comunque é piú di quanto prenderebbe in Italia: quello che mi scandalizza é che ci sia qualcuno che offre quella cifra (non sono mica tutte ditte italiane) e che NESSUNO sorvegli quanto accade. A dir la verità é ancora peggio.... tutti sanno tutto, ma nessuno fa niente: vi sembra normale che in Svizzera paghino stipendi in Euro? Con un cambio anacronistico? Minacciando i dipendenti.... Rimettiamo i controlli necessari alla frontiera e rimettiamo in funzione gli uffici della polizia degli stranieri: sarebbe meglio per tutti, soprattutto per i frontalieri che potrebbero contare su migliori garanzie da parte dello stato. Se non ci diamo una svegliata, tra un po' cederanno ufficialmente il Ticino all'Europa :(

Equalizer 7 anni fa su tio
Per sapere qual'è la reale necessità di frontalieri in Ticino basterebbe censire le ditte italiane che dall'apertura delle frontiere si sono trasferite sul nostro territorio e che occupano più dell'80 percento di manodopera frontaliera. Vedrete che con questi dati torneremmo ad un fabbisogno reale per l'economia TICINESE di circa 30'000 lavoratori.

AlBr 7 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
concordo e sottoscrivo

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a AlBr
concordo e sottoscrivo anch'io !

shooter01 7 anni fa su tio
la gente è stufa dei bottegai, E delle loro manovre , Questo è sicuro. Anch'io ho partecipato per stimolare la reazione del teatrino delle marionette

Frankeat 7 anni fa su tio
Aspettate 5 minuti che preparo i popcorn e mi metto comodo, poi potete pure cominciare.

MrBlack 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Ahahahahah

neuropoli 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
c'è posto anche per me... ho qualche birretta. :-)

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
ne preparo il doppio e ti faccio spazio sul divano?

jena 7 anni fa su tio
è quantomeno preoccupante non accettare le idee di altre persone indipendentemente da appartenenza politica, culturale e altro. Il tuo compito è analizzare i dati e non accusare liberamente chi ha idee non "rosse".
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