Le proteste riguardano la domanda di costruzione presentata da Swisscom di un'antenna di telefonia mobile nel nucleo del paese
LUGANO - Sono state consegnate davanti al Palazzo Civico di Lugano, nelle mani del municipale Onorevole Angelo Jelmini, le firme per le opposizioni presentate contro la domanda di costruzione presentata da Swisscom di un'antenna di telefonia mobile nel nucleo di Sonvico.
Sono più di 1300, per la precisione 1336, le contestazioni firmate fra i comuni di Sonvico, Dino e Villa Luganese, ovvero i paesi rientranti nel raggio di 610 metri dall’ubicazione dell’impianto e quindi aventi diritto alla presa di posizione.
Le opposizioni si possono dividere fra tre tipologie. La prima riguarda l’aspetto immobiliare facendo riferimento al fatto che «gli edifici situati in vicinanza di un’antenna di telefonia mobile seguono un deprezzamento sia nel caso di una vendita che nel caso di un affitto».
Per quanto riguarda le contestazioni a carattere sanitario si è voluto sottolineare che «i sottoscritti non militano “contro” la telefonia mobile. Non procedono tramite principi di “fobia” o di “inquietudine”, ma al contrario si collegano alle ultime conoscenze scientifiche in materia, relative alla tossicità della telefonia mobile praticata con le condizioni tecniche odierne. I rischi sanitari sono stati oramai dimostrati».
Per quanto concerne le terza sfera di opposizione si entra in merito al carattere paesaggistico. «L’impianto di telefonia previsto, in quanto struttura tecnologica con un imponente impatto, diventerebbe l’elemento deturpante del carattere del nucleo. È situato in una zona paesaggisticamente delicata e con carattere specifico che deve essere rispettata, secondo quanto indicato dai vari Piani di protezione: ISOS, Piano del Paesaggio, Piano particolareggiato del nucleo di Sonvico».