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CANTONESalva l’Orchestra della Svizzera Italiana

23.02.17 - 12:23
Raggiunto l’accordo sul nuovo contratto di collaborazione con la SSR, che però verserà circa un milione in meno
Salva l’Orchestra della Svizzera Italiana
Raggiunto l’accordo sul nuovo contratto di collaborazione con la SSR, che però verserà circa un milione in meno

CANTONE - La Fondazione per l'Orchestra della Svizzera italiana (FOSI) e la SSR hanno raggiunto l'intesa sul nuovo contratto di collaborazione. La nuova convenzione entrerà in vigore nel 2018 e sarà valida per almeno 6 anni.

Con il nuovo contratto la SSR/RSI diviene il principale committente esterno di prestazioni orchestrali e la FOSI acquisisce piena autonomia nella gestione della propria attività.

Dal profilo finanziario si passerà a partire dal 2018 da un sostegno complessivo da parte di SSR/RSI di circa 3 milioni CHF all'anno all'acquisto di prestazioni per circa 2 milioni, oltre al rimborso dei diritti di interprete. In totale per la FOSI, considerate anche le prestazioni in natura, il minor sostegno di SSR/RSI è calcolabile in circa 1 milione.

L'impegno preso oggi dai rappresentanti della FOSI sarà sostenibile nella misura in cui si concretizzeranno gli aiuti supplementari già discussi con altri partner. In particolare con la Città di Lugano, il cui Municipio è disponibile ad aumentare di 150 mila CHF annui il proprio contributo, a condizione che la medesima cifra supplementare possa giungere dagli altri comuni del Luganese, nonché da importanti sponsorizzazioni le cui trattative sono a buon punto.

L'orchestra dovrà dal canto suo continuare nel processo di ottimizzazione di costi e ricavi, pur mantenendo l'alta qualità da tutti riconosciuta

Il nuovo assetto organizzativo e finanziario della FOSI rappresenta certamente una sfida, ma la nuova convenzione con SSR/RSI permette di assicurare una stabilità per 6/8 anni, in modo che con il sostegno di tutti i partner pubblici e privati tale sfida possa essere vinta.

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Finalmente una news positiva. Era proprio necessario mettere in campo il teatrino dei licenziamenti e tenere tutti sulla corda? lo sapevano in anticipo che scadevano gli accordi, per cui potevano benissimo approntare quanto concordato ora, mesi fa.

Trini64 7 anni fa su tio
Ma sono tutti musicisti svizzeri o domiciliati da noi?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Trini64
ma che palle! cosa importa?

sedelin 7 anni fa su tio
un sospiro di sollievo per tutti :-)

MrBlack 7 anni fa su tio
Magari qualche concerto a prezzi popolari così gli abitanti dei comuni che sponsorizzano l'orchestra avranno anche la possibilità di ascoltarli e non solo pagare e basta
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