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BODIOIl Municipio «deluso e contrario» per la chiusura dell'ufficio postale

09.02.17 - 15:11
Dure le parole rivolte all'indirizzo della Posta: «meramente interessata a criteri di pura efficienza economica attraverso veloci e lineari tagli dei servizi»
tipress
Il Municipio «deluso e contrario» per la chiusura dell'ufficio postale
Dure le parole rivolte all'indirizzo della Posta: «meramente interessata a criteri di pura efficienza economica attraverso veloci e lineari tagli dei servizi»

BODIO - La Posta ha comunicato negli scorsi giorni all’Autorità comunale l’insindacabile decisione sulla chiusura dell’ufficio postale di Bodio a partire da novembre 2017. Il Municipio, appresa la notizia, ha espresso «grande amarezza, disapprovazione e profonda delusione nei confronti della strategia riservata dalla Posta all’intera regione della Bassa Leventina che dopo Personico e Pollegio cancella ora anche a Bodio lo storico ufficio postale».

Il Municipio, contrario alla decisione, invierà ora una formale lettera di protesta all’ex regia federale «forte del sicuro appoggio della popolazione di Bodio».

Le critiche del Municipio sono le stesse che nell'ultimo periodo vengono mosse da più fronti all'indirizzo della Posta: «Si è dimostrata meramente interessata a criteri di pura efficienza economica attraverso veloci e lineari tagli dei servizi, non ha infatti colto l’invito del Municipio a ridiscutere delle fasce orarie d’apertura o dei canoni d’affitto del locale ufficio postale come possibilità per evitarne la chiusura».

Il Municipio, invece, ritiene che il servizio pubblico di cui è mandataria la Posta sia «uno dei pilastri su cui si basa il federalismo elvetico, soprattutto nelle regioni periferiche già duramente toccate dalla delocalizzazione dei servizi. Si tratta di garantire l’uguaglianza nell’accesso ai servizi che, con la decisione presa, viene meno creando un’indubbia disparità tra i centri urbani e le Valli.

Gli uffici postali sono da sempre dei punti di riferimento importanti per la comunità locale, composta a Bodio da più di 1'000 abitanti, soprattutto per quelle fasce di persone in difficoltà di fronte alla modernizzazione e velocizzazione dei servizi come ad esempio gli anziani». «Da non sottovalutare inoltre - sottolinea ancora il Municipio nella nota stampa inviata oggi - il valore aggiunto che un ufficio postale rappresenta per un territorio che ospita delle aziende e dei commerci di rilevanza regionale e internazionale come la Bassa Leventina, che da novembre 2017 si troveranno in indubbia difficoltà in quanto le opzioni prospettate non garantiranno più la stessa gamma di servizi: non tutti gli invii saranno possibili, la disponibilità di contante sarà limitata, ecc.».

Il Municipio ha intavolato anche delle trattative con la Posta «per cercare di garantire un servizio postale anche in futuro in quanto non si illude che, malgrado le vive proteste, l’ex regia federale possa modificare la propria decisione».

Da parte del Comune verrà richiesta la creazione di un’agenzia postale in un commercio locale o in uno spazio pubblico ancora da determinare e la creazione di caselle postali in numero e dimensione sufficienti per soddisfare l’utenza di Bodio che, secondo il Municipio,«a differenza delle visioni della Posta, rimane numerosa e bisognosa dei servizi postali».

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