Per 135mila automobili la fattura sarà più salata nel 2017. Crescono le immatricolazioni, soprattutto di automobili ecologiche
BELLINZONA - Tornano ad aumentare le tasse di circolazione in Ticino. Dopo diversi anni di diminuzione dell’imposta di circolazione, nel 2017 l’importo totale fatturato si attesta a 136 milioni di franchi, con un aumento del 7.9% rispetto al 2016, ai quali si aggiungono 3,6 milioni per le imposte di navigazione. «È un adeguamento indispensabile per assicurare la neutralità finanziaria del programma cantonale di incentivi, sancito nella Legge sulle tasse e imposte di circolazione», spiegano dal Dipartimento delle Istituzioni.
Auto ecologiche in aumento - L’efficienza energetica dei veicoli immatricolati in Ticino è in costante aumento con benefici sia per l’ambiente (meno emissioni) sia per i conducenti, grazie al sistema di eco-bonus. L’importo medio dell’imposta di circolazione per automobile si è infatti ridotto dai 469 franchi del 2013 ai 451 dello scorso anno. Tale evoluzione è legata a un forte aumento degli incentivi percepiti dai titolari di veicoli efficienti, accompagnato da una sostanziale stabilità delle penalità («malus»). Dall’entrata in vigore dell’ultima modifica di legge, nel 2014, l’importo totale fatturato dal Cantone tramite l’emissione delle imposte di circolazione per gli autoveicoli è così rimasto praticamente invariato (+0.2%), nonostante un aumento decisamente superiore del numero di mezzi immatricolati (+ 3.0%).
Più mezzi immatricolati - Proprio la crescita del parco veicoli – che ovviamente porta con sé un aumento dei beneficiari degli ecobonus – ha reso via via più difficile per il Cantone rispettare il principio della neutralità finanziaria del sistema di sovvenzioni, sancito nella Legge sulle tasse e imposte di circolazione.
Fattura più salata per 135.000 veicoli - Per il 2017 è stato quindi necessario intervenire e adeguare – secondo le prescrizioni di legge – i coefficienti che stabiliscono l’importo che ogni conducente è tenuto a pagare. Va precisato che la modifica del sistema di calcolo avrà conseguenze solo per i titolari di veicoli sottoposti al sistema degli ecoincentivi, ossia i detentori di automobili entrate in circolazione per la prima volta dopo il 1. gennaio 2009; in totale, si tratta di circa 135 mila automobili su 225 mila (a fronte di un totale di 320 mila veicoli immatricolati).
Modifiche in arrivo? - Il Dipartimento delle istituzioni sta inoltre valutando la possibilità di rivedere nei prossimi anni la formula di base per il calcolo dell’imposta di circolazione, modificando di conseguenza la Legge sulle imposte e tasse di circolazione. «A questo proposito - specifica il Dipartimento - nel mese di settembre era stato organizzato un convegno con i principali attori coinvolti.
Pagamento anche online - Il Dipartimento rammenta che è possibile pagare l’imposta di circolazione entro il 1. marzo 2017, anche tramite procedura elettronica (e-fattura). «Tutti i servizi e le procedure offerti sul web dalla Sezione della circolazione saranno presentati in questi giorni anche in un volantino intitolato "Due strade sono meglio di una", allegato alla fattura dell’imposta di circolazione 2017».