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La donna ha chiesto di non interrompere le ricerche del resto del corpo, e di approfondire l'origine della morte
VERGELETTO - La signora Coma Hadjevska, moglie di Nikola, la persona morta quest’estate mentre si apprestava a raggiungere l’alpe di Vergeletto, è arrivata negli scorsi giorni dalla Macedonia in Ticino per visitare il luogo dove sono stati rinvenuti i resti di suo marito.
Ricevuta dal Municipio di Onsernone, il vice sindaco Marco Garbani le ha consegnato l’offerta di solidarietà donata dalla popolazione.
L’uomo, un 57enne macedone, lo ricordiamo, aveva fatto perdere le sue tracce dal mese di luglio. I resti dell’uomo, più precisamente una gamba, erano stati trovati nel mese di agosto nei pressi delle cave di granito a Vergeletto. Nikola lavorava presso un alpeggio della zona. Per il procuratore pubblico Moreno Capella è probabile che l’uomo sia caduto in una scarpata.
«La signora Hadjevska si è sentita molto confortata dalla partecipazione al suo grave lutto. Ringrazia chi, soprattutto tra la gente della valle, ha condiviso il suo dolore. Ha inoltre ringraziato le autorità locali per l’aiuto fornitole» fa sapere il Gruppo integrazione di Locarno.
La donna ha inoltre auspicato che le ricerche del corpo del marito non vengano interrotte, e che l’indagine sull’origine della morte venga ulteriormente approfondita.
