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LUGANOPregi e difetti del LAC: «Hall poco calorosa, vetrata fantastica»

06.12.16 - 06:00
In poco più di un anno sono molte le segnalazioni raccolte dallo staff
Tipress
Pregi e difetti del LAC: «Hall poco calorosa, vetrata fantastica»
In poco più di un anno sono molte le segnalazioni raccolte dallo staff

LUGANO - C’è a chi piace e a chi invece non piace. Il centro culturale LAC di Lugano ha aperto i battenti poco più di un anno fa. Un primo periodo d’attività in cui non sono mancati apprezzamenti e critiche da parte del pubblico. «È curioso come i contributi, sia positivi sia negativi, hanno aspetti completamente diversi e sorprendenti» ci dicono quindi dal LAC.

Una vista che incanta - Del centro culturale luganese ha fatto colpo soprattutto l’architettura, che non ha mancato di suscitare molti apprezzamenti. E ai frequentatori della struttura piace in particolare la grande finestra situata al primo piano del museo, dalla quale si può lasciar spaziare lo sguardo sul golfo cittadino. Incanta pure la vetrata della hall, dove «al primo piano sono diversi gli utenti che si fermano a guardare il panorama».

Hall poco calorosa - Ma se nella hall i frequentatori restano incantati dalla vista sull’esterno, non manca chi parla invece di uno spazio interno poco caloroso. «È un aspetto del quale ci stiamo occupando - ci spiega lo staff del centro culturale - la necessità di avere spazi molto flessibili per poter accogliere diverse attività e iniziative porta lo scompenso quando queste non ci sono di avere uno spazio molto lineare». Insomma, l’obiettivo è quindi di trovare una soluzione per quei momenti in cui la hall non ospita un evento come “Hall in musica” o l’inaugurazione di una mostra. «È un tema che estenderemo anche alla piazza».

Quel desk troppo alto - Restando nella hall del centro culturale, lo staff ha ricevuto anche una segnalazione relativa all’eccessiva altezza del welcome desk: «Un problema tipico per questo tipo di strutture che prevedono all’interno terminali con schermo che devono restare non visibili».

Questione di gradini - E poi si parla di scale. Quella centrale della hall è stata progettata “dolce” per rendere piacevole l’entrata nella sala teatrale. E proprio per questa sua caratteristica, la scala si è gradualmente anche trasformata in un esercizio per i bambini che muovono i primi passi. Mentre i gradini irregolari all’interno della sala teatrale hanno inizialmente creato qualche difficoltà. Un problema, quest’ultimo, che è stato risolto con un corrimano.

Una fossa a misura di direttore d’orchestra - «C’è ottima visibilità sui ballerini». Questa è un’osservazione giunta direttamente dal direttore d’orchestra Yannis Pouspourikas, che ha condotto l’Orchestra della Svizzera italiana in occasione dello spettacolo di danza della Compagnia Virgilio Sieni. Il maestro ha infatti apprezzato la fossa orchestrale non completamente nascosta sotto il palco: «Tale posizione gli ha permesso di condurre al meglio la composizione» ci spiegano dal LAC. «Anche gli spettatori si sono potuti concentrare sul balletto e allo stesso tempo osservare l’orchestra: un contributo in più alla trasversalità tra le arti che regolarmente promuoviamo al LAC».

Toilette senza ganci - Tra le varie segnalazioni, si contano anche quelle relative ai servizi: «Diversi utenti non gradiscono che siano presenti soltanto al pianterreno, altri ci hanno fatto notare l’assenza di ganci all’interno delle toilette».

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COMMENTI
 

KilBill65 7 anni fa su tio
Pregi e difetti.....Sfruttiamo subito il pregio che abbiamo a Lugano il LAC, il difetto e ' che non abbiamo un responsabile (speriamo non politico) della struttura.....Il resto e' contorno !!.......
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