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BELLINZONAEcco come la Zack Goodman è arrivata a Bellinzona

30.11.16 - 18:09
Nata a febbraio ha assunto un dipendente della Swiss Chamber di Milano che in dote si è portato la Svizzera
Foto Bellinzona e Linkedin
RIccardo Belli, fondatore, e Massimiliano Catalani, responsabile della filiale ticinese.
RIccardo Belli, fondatore, e Massimiliano Catalani, responsabile della filiale ticinese.
Ecco come la Zack Goodman è arrivata a Bellinzona
Nata a febbraio ha assunto un dipendente della Swiss Chamber di Milano che in dote si è portato la Svizzera

BELLINZONA - Non accenna a placarsi la polemica su Follow the Magic, l’evento natalizio della Città di Bellinzona, appaltato alla Zack Goodman, azienda milanese che ha da poco aperto una sede proprio all’ombra dei castelli. Felice Zanetti, vicesindaco e responsabile del dossier, è stato chiaro: su laRegione ha spiegato che l’agenzia di comunicazione scelta era l’unica possibile. Come mai? Perché l'evento che dura un mese, con bancarelle e festeggiamenti, si rivolge direttamente al pubblico del Nord Italia. Insomma, nessuna ditta ticinese poteva vantare la stessa esperienza e gli stessi agganci nel mercato lombardo della Zack Goodman. 

Fondata a febbraio - Ma qual è il curriculum della Zack Goodman? In realtà è ben meno lungo di quanto ci si aspetterebbe. Il nome, benché possa suggerire qualche iconico fondatore newyorkese, è di fantasia. L’azienda è tutta italiana e fondata da Riccardo Belli. Dal suo curriculum su Linkedin, appare che questa è la terza azienda da lui fondata. La neonata, però, esiste solo dallo scorso febbraio e dal 19 ottobre ha una sede anche in Ticino.

L'anello mancante - Ma cosa ha portato Riccardo Belli fino a Piazza Nosetto? L'anello mancante porta il nome di Massimiliano Catalani. Fino al dicembre scorso lavorava per la Camera di commercio svizzera in Italia, poi è passato alla startup di Belli. La famosa Swiss Chamber, cliente importante della Zack Goodman che anche Felice Zanetti cita tra le referenze fondamentali che hanno portato al mandato.

Il primo cliente - È proprio lui, Massimiliano Catalani, il collegamento tra l’azienda milanese e la Svizzera. È lui che, proprio grazie al suo precedente impiego alla Camera di commercio svizzera in Italia, si è portato in dote il primo cliente ticinese della ditta: la Sandro Vanini di Rivera, che si è affidata alla neonata agenzia di comunicazione da subito. La Goodman, a quel punto, ha dovuto solo superare il Ceneri. E più che l'esperienza e le conoscenze in Italia, ad aver pesato sembrano essere gli agganci in Svizzera di Catalani.

Assumeranno? - Finora nell'ufficio ticinese a Bellinzona (la sede sarebbe a Lugano, ma si tratta della sede legale ospitata da una fiduciaria) lavora solo Catalani, se assumeranno qualcun altro in futuro è tutto da vedere. 

 

 

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COMMENTI
 

stones 7 anni fa su tio
figuratevi che per questa vicenda si è inalberato pure il dir. Caratti (La Regione)... di solito quelli che propongono in qualche modo di favorire le ditte locali vengono accusati dal dir. in questione di fare solo propaganda populistica... chissà come mai invece in questo caso è "scattato sull'attenti"? ah ah... magari che sia saltata la mosca al naso al suo capo (editore) e quindi una bella "leccatina" in prima pagina ci sta tutta?

avalon 7 anni fa su tio
Costi..?? Se il programma per distribuire i "Ticket" ai turisti è costato 5.65 milioni di franchetti..., si potrebbe azzardare un milioncino..??

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Premetto che trovo la scelta di assegnare il lavoro a questa impresa. Mi piacerebbe però sapere di quanti soldi si parla perché non vorrei che si faccia il solito can can mediatico sfruttando i nervi scoperti del ticinese medio per accumulare click e introiti pubblicitari e poi si viene a scoprire che si tratta di un mandato di poco conto.

Barbera 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Mi sembra che in un articolo di ieri si parlava di 8000 franchi.

Matto04 7 anni fa su tio
perché non boicottare una volta? dai, siamo coerenti. facciamolo.

Ctg 7 anni fa su tio
Vedremo molti italiani in giro a visitare le meraviglie di Bellinzona. Tutti rigorosamente muniti di zainetto. quello che lasceranno a Bellinzona saranno solo i rifiuti del pranzo al sacco, naturalmente non acquistato alla vicina Migros

verità 7 anni fa su tio
Se assumeranno, sarà senz'altro un altro frontaliere.E' proprio vero che dai passati errori non abbiamo imparato molto e godiamo nel farci turlupinare dagli amici d'oltre frontiera.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a verità
a dire il vero chi ti turlupina a te non sono gli amici di oltre frontiera che fanno solo il loro lavoro, turlupinati un po' a Bellinzona. finché non darete un nome ai veri colpevoli (chi usa i soldi dei contribuenti per far lavorare chi viene da fuori invece di far lavorare il proprio territorio), continuerete solo ad essere turlupinati
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