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I responsabili delle confederazioni al tavolo: «L'iniziativa assume un rilievo particolare dopo le vicende che hanno coinvolto i rapporti tra Italia e Svizzera»
ROMA - Si è insediato, presso il Ministero degli Affari Esteri, su iniziativa del Consiglio generale degli italiani all'estero il tavolo interministeriale sul lavoro frontaliero. Il tavolo, al quale partecipano i Ministeri degli Affari Esteri, dell'Economia, dello Sviluppo economico e del Lavoro, ha il compito di arrivare alla definizione dello "Statuto dei lavoratori frontalieri".
I sindacati vogliono affrontare temi quali fisco, tassazione, welfare e status giuridico della figura del frontaliero. Un'attività che conta oltre 100'000 lavoratori in Italia e oltre 1 milione in Ue.
«Oggi è una giornata importante nella storia del lavoro frontaliero italiano - dichiarano i responsabili frontalieri di Confederazione generale italiana del lavoro, Confederazione italiana sindacati lavoratori e Unione italiana del lavoro, presenti sul posto - il governo ha finalmente recepito la richiesta di affrontare i temi di questi lavoratori italiani, dando loro un quadro di garanzie e certezze. L'obiettivo è quello di arrivare in tempi rapidi all'approvazione di una legge specifica. Ci aspettiamo da parte del Parlamento, e in particolare dai parlamentari delle zone interessate al fenomeno del lavoro frontaliero, la necessaria collaborazione per arrivare a un risultato che consideriamo storico. L'iniziativa assume un rilievo particolare dopo le vicende e le tensioni che hanno coinvolto i rapporti tra Italia e Svizzera con l'iniziativa popolare prima i nostri del Canton Ticino».
