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La nuova campagna di raccolta fondi dell’Ente fornisce una chiave di lettura della LAMal. E in caso di necessità, è a fianco dei cittadini che la sostengono con il versamento della quota associativa
BELLINZONA - Già in passato, Croce Verde Bellinzona ha più volte richiamato l’attenzione dei cittadini sulle anomalie normative della LAMal, un aspetto che può rivelarsi molto gravoso per chi si trova nella necessità di chiamare un’ambulanza. Proprio per questo, CVB ha scelto di porre questa delicata tematica al centro della sua nuova campagna di raccolta fondi, evidenziando il supporto concreto che l’Ente offre ai suoi soci sostenitori.
Nel suo volantino di raccolta fondi, in distribuzione a tutti i fuochi del territorio in questi giorni, l’Ente spiega nel dettaglio quali sono i tre tipi di interventi pre-ospedalieri previsti dalla LAMal: salvataggio (paziente in pericolo di vita), soccorso (intervento immediato senza pericolo di vita) e trasporto (trasferimento in ospedale pianificato in precedenza). «Quando il cittadino contatta la Centrale d’allarme Ticino Soccorso 144, deve rispondere a una serie di domande atte anche a “classificare” con precisione il tipo di richiesta di aiuto. E, secondo quanto stabilito dalla LAMal, una volta conclusa la missione l’Ente di soccorso emette una fattura che varia in base al tipo di intervento. La Legge federale sull’assicurazione malattie non copre infatti la totalità delle spese, ma solo il 50%. In assenza di un’assicurazione complementare si è così costretti a pagare la restante parte, pari a diverse centinaia di franchi».
Ma non è tutto. «La LAMal riconosce un tetto massimo annuo di 5000 franchi per il salvataggio e di 500 franchi per il soccorso e il trasporto. Se un paziente ha la necessità di chiamare l’ambulanza più di una volta all’anno per soccorso o trasporto, già la seconda volta si trova costretto a pagare l’intero importo. Fa eccezione l’intervento del medico d’urgenza in affiancamento all’ambulanza, equiparato alle normali prestazioni mediche: è quindi soggetto a franchigia e alla partecipazione del 10%, ma non al limite di spesa annuo di 5'000 franchi».
La Croce Verde prevede pertanto importanti agevolazioni per coloro che la sostengono con il versamento della quota associativa annua (40 franchi per le persone singole rispettivamente 70 per le famiglie). Si veda a questo proposito il regolamento sostenitori su www.cvbellinzona.ch.
CVB sottolinea quindi di essere «al fianco dei cittadini in ogni istante, con il suo spirito umanitario, con le sue prestazioni mediche all’avanguardia e con un supporto economico più che mai concreto».
