Catturati meno specie rispetto all'anno scorso. Cinghiali nettamente al ribasso. Quattro denunce e 13 patenti ritirate
BELLINZONA - La stagione di caccia alta 2016 ha avuto luogo dal 1° al 20 settembre, nonché dal 23 al 25 settembre, per un totale di 22 giorni di caccia. Da giovedì 1 a martedì 13 settembre per camoscio e capriolo, con un prolungo fino al 20 settembre più venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre per cervo e cinghiale. I circa 2000 cacciatori ticinesi potevano abbattere camosci, caprioli, cervi, cinghiali e marmotte con un’unica patente.
Il periodo di caccia ha beneficiato di condizioni meteorologiche buone, anche se non molto favorevoli all’esercizio dell’attività venatoria. Le alte temperature dei giorni iniziali non hanno di certo favorito la ricerca della selvaggina, la quale era difficilmente reperibile fuori dal bosco.
Ecco i dati delle catture per le singole specie.
778 camosci - Per il camoscio sono stati abbattuti meno capi degli scorsi anni (invariati i giorni d’apertura rispetto al 2015). In totale nel 2016 sono stati uccisi 778 camosci (468 maschi e 310 femmine), mentre erano 849 nel 2015. I capi giovani (anzelli, 1.5 anni) sono stati 179. Come negli anni scorsi, i Distretti con le maggiori catture sono risultati il Locarnese e la Valle Maggia.
1323 cervi - Le catture di cervo sono state inferiori al 2015 con 1323 capi (-145 esemplari rispetto allo scorso anno). In totale sono stati uccisi 637 maschi, 458 femmine e 228 cerbiatti (per le catture nei Distretti vedasi allegato). Il piano di abbattimento non è stato raggiunto e pertanto si procederà con altre catture durante la caccia tardo autunnale (metà novembre-metà dicembre).
416 caprioli - Le catture di capriolo sono state di 416 capi (331 nel 2015), di cui 271 maschi e 145 femmine. Il maggior numero di capi è stato prelevato nel distretto di Lugano, seguito da Leventina e Blenio.
342 cinghiali - Per il cinghiale gli abbattimenti in caccia alta sono risultati in netto calo rispetto allo scorso anno con 342 capi (494 nel 2015); tenuto conto dei 485 capi già uccisi prima della caccia attraverso la guardiacampicoltura, complessivamente le catture da gennaio a settembre ammontano comunque a 827 capi.Ulteriori abbattimenti saranno effettuati durante la caccia tardo autunnale in novembre e la caccia invernale nei mesi di dicembre e gennaio.
Nessun dato per la marmotta - Per la marmotta i dati delle catture saranno disponibili solo dopo il rientro dei Fogli di controllo.
Caccia corretta, con eccezioni - Complessivamente - sottolinea il Dipartimento del Territorio - la caccia si è svolta in modo corretto anche se, oltre a una novantina d’infrazioni minori e a 187 autodenunce, si sono registrate alcune gravi infrazioni (ad esempio esercizio della caccia all’interno di bandite, impiego di armi o accessori vietati, mancata iscrizione sul Foglio di controllo di capi di fauna selvatica e tentato trafugamento, cattura di capi di selvaggina oltre il numero massimo consentito) che hanno comportato quattro denunce al Ministero Pubblico e il ritiro di 13 patenti di caccia.