PC: «Ennesimo provvedimento peggiorativo delle condizioni di studio»
BELLINZONA - «Massimo sostegno agli studenti, al Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), alla Gioventù Comunista (GC) e al resto del Comitato giovanile che si sta battendo per la trasformazione in prestiti delle borse di studio, che stamattina hanno dato vita ad una mobilitazione studentesca di protesta contro l'ennesimo provvedimento peggiorativo delle condizioni di studio»: è questa la presa di posizione del Partito Comunista che , in una nota stampa annuncia la sua presenza al presidio delle 17:30 in piazza Governo, lanciato dalle suddette sigle.
Per il PC «si tratta infatti di una misura odiosa, che non farà altro che penalizzare una parte consistente di studenti e di famiglie, che nelle borse di studio hanno un punto di riferimento decisivo per poter mettere in gioco le proprie potenzialità in ambito studentesco e professionale. Il tutto quando quote elevate di budget statale continuano ad essere distribuite generosamente a destra e manca, col solo scopo di favorire le solite tasche».
Un provvedimento che, secondo i comunisti ticinesi, «colpirà le borse di studio concesse agli studenti impegnati nel bachelor, e che ha già riguardato – in occasione dell'ultimo preventivo – gli studenti attivi a livello del master. Il Partito Comunista si batte, all'interno del Parlamento e a fianco degli studenti in mobilitazione, per il ritiro di entrambi i provvedimenti, e per un paese che sappia finalmente fare del settore educativo uno dei propri fari, creando così i presupposti per un accesso democratico agli studi, e per un paese in grado di essere all'avanguardia nel creare benessere per i propri cittadini».