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LOCARNO PALoc 3: un programma d’agglomerato costoso, poco incisivo e senza coinvolgimento della popolazione

15.09.16 - 13:21
PALoc 3: un programma d’agglomerato costoso, poco incisivo e senza coinvolgimento della popolazione

LOCARNO - Varie associazioni presenti sul territorio locarnese e ticinese lamentano l’assenza di un coinvolgimento diretto nell’allestimento del PALoc3 e denunciano alcuni punti problematici.

Qui di seguito il comunicato stampa integrale, come richiesto dalle associazioni.

PALoc 3: un programma d’agglomerato costoso, poco incisivo e senza coinvolgimento della popolazione

PALoc3 è in dirittura d’arrivo, la CIT (Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia ) s’appresta a scegliere misure e priorità sulla scorta del rapporto inviato a fine luglio ai vari comuni membri. Ancora una volta Ie scriventi associazioni non sono state implicate come richiesto esplicitamente e denunciano l’assenza di un coinvolgimento della popolazione nella fase di allestimento del PA. Esse hanno espresso le loro osservazioni a lavori conclusi, durante la consultazione pubblica indetta tra il 18 di aprile e 18 maggio scorsi. A tutt’ora non è stato dato riscontro dell’insieme delle osservazioni raccolte anche se viene affermato “che si è tenuto conto nel limite del possibile”. L’enorme lavoro di lettura e commento fatto in breve tempo rischia quindi di essere stato vano.

Ci limitiamo qui a segnalare alcuni punti problematici:

    • a) l’abbandono senza giustificazione di principi importanti adottati nei precedenti programmi (PTLV e PALoc2): il principio di pianificazione dell’offerta di traffico (si adeguano le strutture, parcheggi compresi, in funzione del tipo e quantitativo di traffico voluto; il principio di canalizzazione del traffico di attraversamento su limitati assi principali, onde evitare la “naturale” tendenza del traffico a diluirsi nelle strade esistenti;
    • b) l’abbandono del riferimento al modello viario PTLV- PALoc2 che indicava tre scenari distinti per valutare l’incidenza delle misure previste sul sistema viario;
    • c) la carenza di metodo: gli obiettivi sono formulati in modo molto vago, assente la specificazione delle condizioni e degli indicatori utilizzati che consentano di valutare oggettivamente il loro raggiungimento. Ad esempio nessun riferimento alla sostenibilità;
    • d) l’assenza di informazioni riguardante lo stato di avanzamento delle misure previste da PALoc2.


Benché il preventivo di PALoc 3 per le misure A e B sfiori i 100 milioni (quasi il doppio di PALoc 2) risulta debole, soprattutto a causa della fragilità rispetto ai 4 criteri di efficacia che sono applicati dall’ARE per valutare e finanziare il progetto. PALoc pecca in tutti i campi. In particolare:

    • trasporto pubblico: i miglioramenti previsti in priorità A concernono principalmente linee periferiche. Il trasporto pubblico pur potenziato (16 misure di cui 9 in priorità A) rimane minoritario rispetto a quello motorizzato individuale che ne conta ben 19.Tutte le misure per il TP andrebbero realizzate in priorità A;
    • sviluppo centripeto: voluto dalla Confederazione quale freno alla dispersione dell’agglomerato - è menzionato con enfasi ma concretamente, a parte due esempi, riscontriamo vaste aree insediative non gerarchizzate; latitanza nella progettualità degli spazi pubblici, in particolare nelle zone centrali. Un passo indietro rispetto a PALoc2;
    • efficacia ambientale: nessun dato, statistico, nessun richiamo al piano cantonale di risanamento dell’aria, nessuna risposta alle osservazioni dell’Ufficio federale sul Paloc2 che criticava l’assenza di misure per contenere il traffico motorizzato privato;
    • sicurezza nei trasporti: benché auspicato le misure riguardanti il trasporto lento (biciclette e pedoni) si riducono a poca cosa, a rimorchio della priorità assegnata al vettore automobile.

PALoc3, così come concepito, oltre che costoso, ha perso le qualità e i buoni metodi dei suoi predecessori, appare poco incisivo e non permetterà di raggiungere una ripartizione modale sostenibile per l’ambiente entro tempi ragionevoli.

Un’ulteriore occasione mancata per affrontare e risolvere con chiarezza e implicazioni degli attori i problemi di trasporto dell’agglomerato.

    • Associazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo
    • Associazione Quartiere Rivapiana - Minusio
    • Associazione Traffico Ambiente -Ticino
    • Comitato iniziativa Nuovo Piano Viario Minusio
    • Pro Velo - Ticino

 

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