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LUGANOUna quarta sala operatoria per l'Ospedale Italiano

06.09.16 - 13:31
Per fare fronte al costante aumento dell'attività. Negli ultimi cinque anni le ore operatorie sono raddoppiate
Tipress
Una quarta sala operatoria per l'Ospedale Italiano
Per fare fronte al costante aumento dell'attività. Negli ultimi cinque anni le ore operatorie sono raddoppiate

LUGANO - All’Ospedale Italiano c’è una nuova sala operatoria che permette di far fronte al costante aumento dell’attività. «Dal 2010 a oggi soltanto all’Italiano le ore operatorie sono raddoppiate (da circa 1’200 all’anno alle attuali 2’400, ndr)» ha detto stamani in un incontro con la stampa il dottor Nicola Clerici, viceprimario di anestesiologia e responsabile del blocco operatorio Ospedale regionale di Lugano (ORL).

Un spazio che è stato liberato - Ora la struttura ospedaliera situata a Viganello dispone quindi di quattro sale operatorie. «È stato liberato uno spazio che era già una sala operatoria certificata ma che era occupata per i trattamenti della terapia del dolore. Questi ultimi sono stati trasferiti in un altro locale, per quanto riguarda i trattamenti che non necessitano di un ambiente sterile» ha spiegato ancora Clerici. La sala è dunque stata attrezzata con tutta la strumentazione necessaria per gli interventi.

Fino a 7’000 pazienti all’anno - Una quarta sala all’Ospedale italiano permette di ottimizzare le caratteristiche delle due sedi (Italiano e Civico), di centralizzare l’attività senologica del Sottoceneri e di potenziare progressivamente la chirurgia ambulatoriale. «Dal blocco operatorio dell’Ospedale italiano passano annualmente fino a 7’000 pazienti» ha sottolineato il viceprimario, sottolineando che a Viganello si registra un maggiore numero di interventi proprio perché di solito si tratta di casi di minore durata. «Le emergenze vengono trattate nelle cinque sale operatorie dell’Ospedale Civico». Dove presto sarà inoltre pronta una sesta sala.

Contributo delle associazioni - Per l’allestimento della nuova sala è stato fatto un investimento di 600’000 franchi, che è giunto dall’Associazione italiana di Lugano per gli anziani (AILA) e dall’Associazione Ospedale Italiano di Lugano (quest’utima aveva ricevuto una donazione di 288’000 franchi da un privato).

L’ORL sta crescendo - «Oggi presentiamo la nuova sala operatoria. Ma stiamo ancora facendo importanti investimenti» ha ricordato, da parte sua, il direttore ORL Luca Jelmoni. All’Ospedale Italiano è in corso la realizzazione della nuova ala, mentre al Civico si sta portando avanti il concorso di architettura per l’ampliamento della struttura. E di recente all’Italiano è stato aperto il nuovo autosilo.

L’AILA investe per gli anziani autosufficienti - L’AILA è intanto impegnata nella futura realizzazione di una residenza per anziani autosufficienti che sorgerà a Vezia. «Si parla di un investimento di circa 15 milioni di franchi per la creazione di una trentina di appartamenti» ha concluso Walter Giovanzana, presidente dell’AILA.

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