Gli amici di Nicolas Chuard, figlio della donna scomparsa a fine giugno sul Ghiridone, organizzano una serata di supporto a Gordola: «Un gesto che viene dal cuore»
BRISSAGO/ GORDOLA - «Siccome in questo momento non possiamo fare molto per ritrovare Manuela Possessi, cerchiamo di essere almeno utili dal punto di vista materiale». Parole di Karis Margaroli, amico di Nicolas Chuard, il figlio della 58enne scomparsa a fine giugno nella zona del Ghiridone (Brissago). È lui a farsi portavoce dell’evento di supporto che si terrà sabato 24 settembre al mercato coperto di Gordola. Lo scopo? Raccogliere fondi per sostenere la famiglia di Nicolas, che per le ricerche private fatte finora dovrà spendere quasi 15.000 franchi. «Il nostro – precisa Margaroli – è un gesto che viene dal cuore».
Affetto - Una grigliata riservata alle prime 150 persone che si annunceranno, via email, all’evento lanciato su Facebook. Il costo? La cifra simbolica di 60 franchi, che comprende aperitivo, cena e dessert. «Siamo tutti volontari – riprende Margaroli –. Anche il Comune ci è venuto incontro. Vogliamo fare sentire il nostro affetto ai famigliari di Manuela. Nicolas in teoria non avrebbe dovuto sapere nulla. Volevamo fargli una sorpresa. Ma i social network hanno diffuso la notizia».
Speranze al lumicino - Già, Nicolas. Un ragazzo che dallo scorso 24 giugno sta cercando la madre in tutti i modi. Ma anche un giovane uomo capace di valutare la realtà dei fatti. «Abbiamo girato e rigirato. Ringrazio tutti quelli che ci hanno dato una mano. Purtroppo ci restano da analizzare solo le zone impervie. Credevamo che con la manutenzione dei sentieri, in vista di una corsa podistica svoltasi in agosto, qualcosa sarebbe emerso. Invece non è stato così. Ora spero in una svolta durante la stagione della caccia e dei funghi. Oggettivamente è dura».
Aspetto finanziario - Poi si parla dell’aspetto finanziario. Con una premessa. «A me pesa parlare di denaro. In questi momenti dei soldi non ti importa nulla. Vorresti solo ritrovare la persona cara». Ed è proprio sull’onda delle emozioni che la situazione è un po’ sfuggita di mano a Nicolas e ai suoi famigliari. «Dal momento in cui ci si presenta in polizia per fare una denuncia di scomparsa, occorre firmare un modulo in cui ci si assume la responsabilità per le spese di ricerca a partire da una determinata soglia (1500 franchi) in su».
Un gesto forte - Nicolas non ci pensa due volte. Firma. Ma intanto, tra elicotteri privati e ulteriori strumenti di ricerca, la spesa lievita. «Rifarei tutto. Ci mancherebbe. Se devo essere sincero, io e i miei famigliari non abbiamo mai chiesto aiuto economico a nessuno. E non ci siamo mai lamentati. Però apprezziamo la splendida iniziativa di questi nostri amici. Soprattutto per il calore umano che ci fanno sentire».