L'UDC annuncia la presentazione di un atto parlamentare interpartitico in cui chiede il blocco dei finanziamenti dell'Istituto Ricerche Economiche
BELLINZONA - Il direttore dell'Ire Rico Maggi ha fatto traboccare il classico vaso. Almeno secondo l'UDC Ticino. La gocciolina per i democentristi è stata l'intervista rilasciata recentemente al Caffé da Maggi, che ha parlato di un Ticino «dall'economia molto moderna, resistente alla crisi», «capace di reagire» in reazione alla notizia del tasso di disoccupazione al 3% in Ticino (dati forniti dalla Seco), leggermente inferiore rispetto al dato svizzero.
Il direttore si è potuto godere così la rivincita dopo le polemiche dovute allo studio dell'Ire commissionato dalla Seco, dal quale emergeva la mancanza del temuto effetto sostituzione tra lavoratori frontalieri e ticinesi. Il rappresentante dell'Ire, nel commentare i dati al domenicale, aveva parlato di un'economia ticinese inimmaginabile ai livelli attuali «senza l'apporto dei 50/60mila frontalieri».
Le parole di Maggi hanno suscitato reazioni politiche sia a sinistra sia a destra degli schieramenti. Graziano Pestoni, presidente dell'USS Ticino e Moesa, ha invitato Maggi a leggere la pubblicazione del 2015 dal titolo «No al dumping, analisi del mercato del lavoro in Ticino e proposte operative», in cui emerge chiara la presenza di una disoccupazione elevata, ma anche i livelli salariali al di sotto della media Svizzera, addirittura anche inferiori alla soglia di povertà. Inoltre nella pubblicazione viene rilevata la problematica della disoccupazione giovanile e delle difficoltà degli over 50 a trovare una ricollocazione.
L'UDC Ticino oggi annuncia la presentazione di un atto parlamentare attraverso il quale verrà chiesta l'eliminazione totale dei contributi e mandati cantonali diretti e indiretti «che vanno a foraggiare degli studi del tutto fallaci e più volte criticati già in passato da più fronti».
Per riuscire nell'intento, l'UDC si dice «aperta a creare un atto interpartitico, visto che le critiche su Maggi sono piovute sia da destra che da sinistra».