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CANTONENuovo Quartiere Cornaredo, incontro Governo-Municipio di Lugano

14.07.16 - 18:15
L'incontro è avvenuto ieri e, oltre al Direttore del Territorio, al presidente del Presidente del Consiglio di Stato e al Municipio anche la Commissione dei Trasporti e l'Agenzia NQC
Foto d'archivio (Tipress)
Nuovo Quartiere Cornaredo, incontro Governo-Municipio di Lugano
L'incontro è avvenuto ieri e, oltre al Direttore del Territorio, al presidente del Presidente del Consiglio di Stato e al Municipio anche la Commissione dei Trasporti e l'Agenzia NQC

BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio, attraverso una nota diramata giovedì, «conferma l’incontro, avvenuto ieri, fra il suo Direttore ed il Presidente del Consiglio di Stato con una delegazione del Municipio di Lugano, della Commissione dei trasporti e dell’Agenzia NQC e ritiene necessario per una giusta informazione, puntualizzare quanto segue».


1. Nodo intermodale
Nella zona di Cornaredo il Piano direttore cantonale prevede un nodo intermodale della capacità di 600 – 1000 posti auto (P&R), secondo le disposizioni del Piano regolatore intercomunale di Canobbio, Lugano, Porza (PR NQC).  Negli scorsi 2-3 anni una serie di difficoltà, legate da una parte al laborioso iter di approvazione da parte della Città di Lugano della propria partecipazione al finanziamento del Programma di agglomerato del Luganese (PAL2), di cui l’opera in oggetto fa parte e, dall’altra, alla definizione dei contenuti, del finanziamento e delle modalità di realizzazione e di gestione del nodo intermodale hanno procrastinato l’iter di consolidamento.

Al di là delle discussioni informali condotte da allora, e in assenza di proposte o richieste precise da parte degli attori coinvolti, per il momento non è stato possibile risolvere in termini soddisfacenti la questione legata al finanziamento dell’opera. Anche ammettendo una riduzione importante del numero di posti auto previsti (da 1200 a circa 700), i costi stimati restano elevati. 

Allo stato attuale ed in base alla convenzione sottoscritta l’11 dicembre 2013 dal CdS con la CRTL, il Cantone ha la possibilità di assicurare un finanziamento massimo pari a 30 mio di franchi, in cui sono compresi i costi per la realizzazione delle rampe di accesso al previsto autosilo.

2. La viabilità definitiva
Convinto dell’efficacia del partenariato pubblico privato per la realizzazione del nodo intermodale, il Dipartimento ha parallelamente proposto al Consiglio di Stato, che lo ha approvato già il 14 dicembre 2014, il messaggio di riassetto del sistema viario in prossimità dello sbocco della galleria Vedeggio-Cassarate, mediante la realizzazione di una rotonda sul fiume Cassarate, la riorganizzazione di alcune strade esistenti (via Sonvico, e parzialmente via Ciani) e la creazione di nuove tratte stradali (il collegamento via Ciani - via Trevano, la strada di quartiere). 

Oltre alle opere stradali principali sono previsti altri interventi quali il sottopasso di accesso per la realizzazione futura del Nodo intermodale di Cornaredo. 

Inoltre una rete per la mobilità lenta funzionale in termini di viabilità, più sinuosa e naturale all’interno delle aree verdi e degli spazi verdi aperti, lega e integra fra loro i differenti ambienti e paesaggi con la città. 

3. Connessioni
Quando un elemento nodale (il P&R) di un sistema viario non è ancora acquisito, sarebbe azzardato dare luce verde al varo del sistema definitivo senza garanzie sul punto in questione. In particolare occorre sapere con sicurezza se il partenariato pubblico privato potrà e vorrà finanziare e gestire il P&R. Le trattative fra le parti sono in corso da diverso tempo e dalle stesse sono emerse delle richieste di integrazioni indirette degli investimenti di costruzione e persino delle domande di integrazione indiretta dei proventi futuri, anche a compensazione dei costi di gestione.

Per il Cantone queste integrazioni si sarebbero potute tradurre in maggiori costi stimabili, già nei calcoli di grande massima, in ulteriori 8/10 mio di franchi, per rapporto ai 30 mio già pattuiti con i partner.

4. Strategia prospettata

Il Dipartimento, allo scopo di sbloccare la questione della viabilità definitiva senza correre il rischio di incognite esecutive e finanziarie, aveva quindi proposto di eseguire lavori per 62 mio di franchi e di rinviarne altri per 22 mio, al momento del consolidamento delle questioni in sospeso. Nell’incontro di ieri le parti hanno potuto chiarire i rispettivi punti di vista e convergere sulla necessità di una chiara presa di posizione dei partner del Cantone, ovvero della Città di Lugano, della Commissione regionale dei trasporti e dell’Agenzia NQC, sul funzionamento dell’intero sistema viario, sul dimensionamento e sulla copertura finanziaria del nodo intermodale e sul futuro della politica dei posteggi in generale, coordinata ed accettata dal partner privato, che ovviamente non ha scopi di pubblico interesse.

In questo senso il Cantone attende l’indicazione degli impegni dei partner per poter modulare di conseguenza la realizzazione della viabilità definitiva di chiaro interesse generale, senza esporsi al concreto rischio di doversi accollare oneri supplementari per il P&R in aggiunta ai predetti fr. 30 mio.

 

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COMMENTI
 

SandroC 7 anni fa su tio
Quindi? Riassumendo: un incontro per definire che bisogna decidere che è meglio riflettere su cosa andrebbe fatto!! Ma in fin dei conti, quando il Mantegazza inizierà ha costruire sopra all'autosilo P+R Resega, le macchine che attualmente parcheggiano li, dove andranno? Sicuri di riuscire ha realizzare l'opera PRIMA che l'attuale autosilo diventi inagibile?
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