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LUGANO - Il Fondo Federica Spitzer è stato depositato alla Biblioteca cantonale di Lugano, segnatamente presso l’Archivio Prezzolini. La Fondazione Federica Spitzer, proprietaria del Fondo, ha infatti sottoscritto nei giorni scorsi con la Biblioteca un contratto di deposito che prevede la catalogazione e la messa a disposizione del pubblico dei materiali appartenuti a Federica Spitzer, sopravvissuta all’Olocausto, alla quale la città di Lugano ha dedicato una Via all’inizio del 2016. Il Fondo Spitzer riunisce i materiali autentici che testimoniano la deportazione di Federica e dei suoi genitori nel Lager di Theresienstadt, la vita nel campo, la liberazione avvenuta agli inizia del 1945, la condizione di rifugiato in Svizzera degli Spitzer, nonché documenti sull’attività culturale svolta da Federica Spitzer a Lugano e il suo carteggio con figure di spicco della cultura.
Sulla scorta del Fondo Spitzer, la Biblioteca cantonale di Lugano ha già allestito nel 2007 la mostra “Federica Spitzer, Dal Lager di Theresienstadt al rifugio luganese” e pubblicato il relativo catalogo in coedizione con le Edizioni ELR Le ricerche, con la partecipazione della Divisione della scuola del DECS e della Città di Lugano. All’inaugurazione aveva partecipato, fra gli altri, anche il capo del Dipartimento federale della cultura Pascal Couchepin.
La Fondazione Federica Spitzer è stata costituita alla fine del 2015 a Lugano con lo scopo di continuare la testimonianza della Spitzer, favorendo - presso l’opinione pubblica e le scuole in particolare - la presa di coscienza dei genocidi e delle persecuzioni, al fine di prevenire l’insorgere di nuovi conflitti fra razze e religioni diverse.
