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Numerosi gli interventi per i casi di insufficienza respiratoria e di psichiatria, questi ultimi in grande crescita negli ultimi 5 anni
BELLINZONA - Il 2015 si è confermato un anno impegnativo per Croce Verde Bellinzona. Le sue ambulanze hanno effettuato complessivamente 3'232 interventi, facendo registrare un aumento del 3% rispetto al 2014. Tale andamento si inserisce in un quadro di progressiva crescita delle emergenze nel nostro territorio: dal 2002, anno del trasferimento nell’attuale sede di via Rodari, l’attività del servizio d’urgenza di CVB è quasi raddoppiata (+45%).
Per poter continuare a garantire la massima rapidità ed efficienza di intervento, l’Ente ha progressivamente introdotto, dallo scorso novembre, la sua terza ambulanza con relativo equipaggio, rendendola operativa nella fascia diurna, ossia dalle 07:00 alle 15:00. Anche se attivo da pochi mesi, il terzo veicolo ha già iniziato ad apportare concreti benefici su molteplici fronti, in particolar modo nelle cosiddette “coperture” (aumentate sensibilmente nel periodo 2010-2014). Bisogna sapere che nel soccorso pre-ospedaliero del nostro cantone, quando tutti i veicoli di emergenza di un determinato Ente sono impegnati in una missione, la Centrale Ticino Soccorso 144 chiede agli Enti limitrofi (Roveredo, Biasca e Locarno) di avvicinare un proprio mezzo da sud e da nord, pronto a intervenire in caso di necessità. Con l’introduzione a fine 2015 della terza ambulanza, la richiesta di coperture da parte di CVB è leggermente diminuita, passando dalle 420 del 2014 alle 381 del 2015; si prevede che, con la piena operatività del veicolo nell’arco dei dodici mesi di quest’anno, il dato si riduca ulteriormente.
Si segnala, a questo proposito, che anche la richiesta di coperture pervenute a CVB da parte degli altri Enti Ambulanza ha avuto un costante incremento, passando da 69 nel 2012 a 156 nel 2015.
Patologie trattate -Nel 2015, le patologie maggiormente trattate hanno interessato per lo più la medicina generale, nella misura del 75%, meno la traumatologia (25%). Numerosi gli interventi per i casi di insufficienza respiratoria e di psichiatria (questi ultimi in grande crescita negli ultimi 5 anni), insieme ai trasferimenti fra i vari istituti di cura.
Per quanto riguarda la gravità dei pazienti soccorsi, nel 2015 circa il 45% degli interventi è stato classificato in codice NACA 3 (NACA 1 equivale a un paziente illeso, NACA 7 è relativo a un paziente deceduto). Il giovedì è il giorno in cui le ambulanze sono intervenute maggiormente, mentre il mese dell’anno con più attività è stato luglio, probabilmente per via della grande canicola che ha caratterizzato l’estate del 2015.
Il principale istituto medico di destinazione è stato ovviamente l’Ospedale San Giovanni Bellinzona, seguito dall’Ospedale Civico di Lugano (centro di competenza per gli ictus iperacuti e la traumatologia cranica), dal Cardiocentro Ticino (centro di riferimento per tutte le patologie cardiache) e dalla Clinica Psichiatrica Cantonale.
In crescita il Telesoccorso - Continua a rivelarsi in crescita, invece, il Telesoccorso, gestito da CVB in collaborazione con l’ATTE: gli abbonati nel 2015 hanno raggiunto quota 2’577, equivalente a 286 utenze in più rispetto al 2012. Questo dato conferma la progressiva diffusione del servizio in particolari fasce della popolazione, primi fra tutti le persone anziane. Basti pensare che, quando è stato introdotto nel 1993, il servizio contava 391 abbonati.
