I disagi per i pendolari causati dalla cattiva ricezione Internet sui treni regionali in Svizzera potrebbero durare ancora a lungo. La situazione in Ticino: «Poche lamentele giunte finora»
LUGANO / BERNA - Le e-mail non vengono inviate. La navigazione è lenta. Sono solo alcuni dei problemi che la cattiva ricezione internet sui treni regionali svizzeri causa agli utenti. Le FFS stanno pianificando insieme a Swisscom, Sunrise e Salt il potenziamento del segnale su 1700 carrozze. Ma a quanto pare il progetto è in ritardo.
Mancano i soldi - È previsto che la Confederazione partecipi finanziariamente al progetto di miglioramento del segnale internet sulle tratte regionali. Ma il Governo ha precisato che il finanziamento previsto per il 2018 potrà venire sbloccato al più presto entro il 2020. Negli scorsi giorni le FFS hanno calmato le acque. Sollecitate da 20 Minuten hanno spiegato che se ci sarà o meno un ritardo non è ancora possibile da stimare.
«Passeggeri presi in giro dalle FFS» - Ralf Beyler, esperto di telecomunicazioni, condivide la rabbia degli utenti dei treni regionali svizzeri. «È una presa in giro quello che le FFS offrono da anni come servizio internet. La ricezione è antidiluviana». Beyler trova inoltre assurdo che la Confederazione debba contribuire finanziariamente al progetto. «Del potenziamento della rete internet dovrebbero occuparsene esclusivamente le FFS e le compagnie telefoniche».
E in Ticino come vengono vissuti i disagi della “connessione lenta”? Roberta Trevisan portavoce delle FFS smentisce il trend svizzero. «Nel corso del 2015 e in questa prima parte del 2016 le reazioni della clientela per la ricezione del segnale telefonico nei treni in Ticino sono state molto poche».
Quando verrà quindi implementato il progetto in Svizzera e in Ticino? «Per i treni delle linee regionali il progetto partirà in estate, con l’equipaggiamento delle prime carrozze della S-Bahn zurighese. La pianificazione delle altre flotte è in corso. Per il Ticino sarà necessario installare questi ripetitori di segnale unicamente su una minima parte della flotta TILO, in quanto i treni del tipo Flirt, quelli che compongono in maggior numero la flotta ticinese, non necessitano di questi amplificatori di segnali, perché la struttura della carrozza non scherma il segnale che arriva dall’esterno come invece avviene per altre carrozze viaggiatori».
A questo punto resta solo capire come verrano coperti i costi di questi lavori di potenziamento della ricezione internet. «Lungo le linee ferroviarie la ricezione mobile dipende da una buona rete di telefonia mobile, quindi dagli investimenti nell’ampliamento della rete degli operatori di telefonia mobile. Le FFS partecipano in modo attivo attraverso la messa a disposizione delle proprie infrastrutture per la posa di antenne mobili». «Nel finanziamento del progetto entrano in gioco, oltre alle ferrovie, anche la Confederazione ed i Cantoni» conclude la portavoce.