Le autorità hanno previsto un padiglione a forma di croce che ospiterà la festa popolare del 4 e 5 giugno e che rappresenterà, in ogni lato, un tema locale
POLLEGIO - Dal primo al cinque giugno sono previsti fino a centomila visitatori per l'apertura ufficiale del tunnel del San Gottardo. Per finanziare questo evento unico il governo ticinese ha stanziato un credito di 350mila franchi.
«Collegati alla Svizzera» - Tale importo servirà alla costruzione di un padiglione denominato "Piazza Ticino" a Pollegio che ospiterà la festa popolare del 4 e 5 giugno. «Con l'apertura di Alptransit il Ticino non sarà più un cantone periferico ma sarà collegato con il resto della Svizzera. I ticinesi potranno andare a lavorare a Zurigo e Lucerna come pendolari, visto il ridotto tempo di percorrenza». - ha sottolineato il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli.
«Dobbiamo prepararci a diventare una parte integrante del meccanismo perfettamente funzionante della regione di Zurigo».
«Opera interamente finanziata dalla Svizzera» - «L'opera è stata interamente finanziata dalla Svizzera» ha scherzato Paolo Beltraminelli ritornando sull'infelice uscita del premier italiano Matteo Renzi «e non deve essere considerata solo come un corridoio di transito».
Nuova era per il Ticino - Quando aprirà il tunnel del Monteceneri nel 2020 «si aprirà una nuova era per il Ticino» - sottolinea il presidente del governo ticinese. «Anche se permangono dei dubbi sul completamento per tempo della tratta italiana».
Una croce per conoscere il Cantone - Il Ticino, come già detto, ha stanziato 350mila franchi per i festeggiamenti. Una cifra un po' inferiore di quella urana, che per l'inaugurazione ha previsto 570mila franchi. Il padiglione "Piazza Ticino" sarà composto a croce. In ognuno dei quattro lati verrà rappresentato un tema locale: l'eno-gastronomia ticinese, la mobilità, l'artigianato e il turismo.
Il progetto - come riferito dal cancelliere dello Stato Giampiero Gianella - è stato sviluppato insieme all'Ufficio turistico, la società degli impresari costruttori e dai Dipartimenti cantonali dei trasporti e dell'ambiente.