La Galleria di base del San Gottardo favorirà il trasporto delle merci? Non tutti ne sono convinti
LUGANO - Cinquantasette chilometri sotto le Alpi. La Galleria di base del San Gottardo avvicinerà il nord e il sud della Svizzera, come pure dell’Europa. Con il tunnel ferroviario più lungo del mondo, per i viaggiatori i collegamenti saranno più veloci e confortevoli. Ma sarà così anche per le merci? «Dovendo condividere la galleria con i treni passeggeri che circoleranno a 200 chilometri orari, non escludiamo il rischio di lunghe attese al portale per accedere al tunnel, in particolare se il convoglio ad alta velocità è in ritardo. E così si andrebbe a perdere il tempo risparmiato percorrendo la galleria» ci dicono alcuni addetti ai lavori. Nel settore c’è infatti una certa preoccupazione, soprattutto perché in vista dell’inaugurazione del tunnel - in programma il prossimo 1. giugno - si parla sempre più assiduamente di traffico passeggeri. «Il trasporto merci sembra essere passato in secondo piano» affermano.
«Le merci non saranno ostacolate» - «Non c’è nessun dubbio sull’importanza della Galleria di base del San Gottardo per il traffico merci» ci assicura Florence Pictet, portavoce dell’Ufficio federale dei trasporti. E ci parla della revisione totale della legge sul trasporto delle merci con cui si intende incentivare il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale. «L’obiettivo - spiega - è di garantire che nel tunnel sia disponibile il numero di tracce per le merci previsto dalle decisioni politiche relative alla nuova trasversale ferroviaria alpina».
Un treno passeggeri, tre treni merci - Ma come si incastreranno treni passeggeri e merci? A partire dal prossimo dicembre, la galleria sarà percorsa ogni ora e per ogni direzione da due convogli passeggeri (a 200 chilometri orari) e cinque treni merci (a 160 chilometri orari). Con l’apertura del tunnel del Ceneri, i convogli merci saliranno invece a sei. «Quindi dal 2020 per il traffico merci ogni giorno saranno disponibili 260 tracce, contro le odierne 180. Mentre per quello passeggeri ne sono previste 65» sottolinea Pictet.
L’esperienza del Lötschberg - Si tratta di un tunnel più breve (35 chilometri) e a binario unico su una tratta di 21 chilometri. Ma per gli addetti ai lavori la Galleria di base del Lötschberg funge da esempio. Come viene regolato il transito attraverso questo tunnel? «Ogni ora parte dapprima il treno Intercity a 200 chilometri orari e subito a seguire i treni merci, che circolano a 100 chilometri orari» ci spiega Helene Soltermann, portavoce della Bls, l’azienda ferroviaria che gestisce il tunnel. «Affinché i treni merci possano accedere puntualmente alla galleria, devono aspettare la loro traccia. Per questo a Briga e a Frutigen sono disponibili binari d’attesa».
Trenta chilometri in meno - Con la Galleria di base del San Gottardo e quella del Ceneri, la tratta compresa tra Basilea e Chiasso si accorcerà di trenta chilometri. «A dipendenza delle tracce, i convogli merci risparmieranno fino a sessanta minuti. Di solito si tratterà di una riduzione di tempo compresa tra trenta e quarantacinque minuti» ci dice Pictet. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, già a partire dal prossimo anno sulla tratta compresa tra Zurigo e il Ticino si potranno risparmiare 25 minuti. E a partire dal 2020, quando sarà aperto pure il Ceneri, il viaggio si accorcerà addirittura di un’ora.