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CANTONEIl libro hard in prestito nelle scuole medie: ecco i passi choc

23.02.16 - 06:22
Un romanzo erotico disponibile nelle biblioteche scolastiche ticinesi per lettori da 11 anni in su. I genitori protestano.
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Il libro hard in prestito nelle scuole medie: ecco i passi choc
Un romanzo erotico disponibile nelle biblioteche scolastiche ticinesi per lettori da 11 anni in su. I genitori protestano.
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Pagina 113: «Abbasso la mano, lasciandola sopra i boxer, e lentamente raggiungo il punto in cui il tessuto si rigonfia». Pag. 197: «Mi lascio sfuggire un gemito quando mi ritrovo davanti l'erezione di Hardin. Accidenti, è bello grosso. Come faccio a farlo entrare in bocca?». Pag. 217: «Gli stringo i capelli mentre vengo travolta dall'orgasmo più intenso della mia vita». Passi random – nemmeno dei più espliciti – dal libro più amato da studenti e studentesse delle scuole medie ticinesi.

Il libro - “After” (Sperling&Kupfer, 2015) dell'americana Anna Todd, racconta la storia di una brava ragazza che si innamora di un teppista, e con lui scopre i piaceri della sessualità collegiale. È, tecnicamente, un soft-porn. Non proprio il genere per dei ragazzini di 11-12 anni. Ma, diventato un fenomeno virale su internet, nelle scorse settimane il titolo è stato richiesto da decine di teenager nelle biblioteche delle scuole medie del Cantone. Le quali in molti casi lo hanno distribuito. Nonostante passaggi come quelli che trovate in allegato (vedi foto gallery).

Genitori infuriati - «Siamo stati letteralmente sommersi dalle richieste e, dopo alcune resistenze, lo abbiamo preso» spiegano dalla scuola media Bellinzona 2. Non è un caso isolato: il titolo è presente sugli scaffali delle biblioteche di ben 11 scuole medie ticinesi (su 35 totali). Alcuni genitori si sono già lamentati con gli istituti di riferimento: «Assieme ad alcune mamme abbiamo deciso di scrivere al Decs, secondo noi è semplicemente vergognoso che letture del genere siano messe a disposizione dalle scuole a dei ragazzini di 11 anni» protesta una madre di Stabio. È d'accordo una bibliotecaria di una scuola del Luganese, che chiede di rimanere anonima: «Non si tratta di applicare una censura, ma il ruolo della scuola deve essere quello di dare ai giovani un'offerta educativa. Resta il fatto che non è possibile leggere e controllare tutto, qualcosa sfugge sempre».

No comment dal Decs - In alcune scuole, intanto, ci si regola di caso in caso. Come alle medie di Stabio: «Se viene a chiederci questo titolo uno scolaro di 11 anni, evidentemente lo sconsigliamo. Ma non si può dire di no a prescindere» spiegano dalla biblioteca. Il Decs, contattato da tio.ch/20minuti, si astiene dal commentare. E la polemica è in agguato. 

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COMMENTI
 

scassaball 8 anni fa su tio
Fahrenheit 451.......

pillola rossa 8 anni fa su tio
L'alternativa è mandarli alla Traccia :-D

yael 8 anni fa su tio
Sicuramente After non è un capolavoro della letteratura, chi l'ha mai sostenuto? Se stamane ho citato Christiane F e Collins, che non reputo certo dei capolavori, è perché si trattava dei libri che morivo dalla voglia di leggere a undici dodici anni. La lungimiranza di mia madre mi ha permesso di leggerli, laddove la scuola non ne prevedeva nemmeno la presenza in scaffale. Il balzo poi è breve, se si ama la lettura si va avanti, senza snobismi né preconcetti. C'è comunque da sorridere: due o tre anni fa fuori da parchi giochi e palestre, alcune mamme si passavano le 50 sfumature con una strizzatina d'occhi, e nonostante la mediocrità del testo, era un piacere vederle immerse in un libro piuttosto che con gli occhi fissi sul cellulare. La censura nel 2016, in una scuola, mi fa davvero ridere. Sicuramente il bibliotecario sarà in grado di giudicare il ragazzo che ha di fronte, e giustamente lo saprà consigliare. In questo ho piena fiducia.

lm 8 anni fa su tio
Ricordo che da adolescente ero affascinato dai poemi di Guillaume Apollinaire, ancora oggi considerato tra i più importanti poeti e letterati del XX secolo, e un giorno mi imbattei, tra gli scaffali della biblioteca scolastica del ginnasio che frequentavo in Les Exploits d'un jeune Don Juan... Ora, si può ovviamente discutere sull'opportunità di rendere accessibili a dei ragazzini di 11-12 anni, romanzi che trattano temi simili (non conosco il romanzo di questa scrittrice e non posso giudicarne il valore letterario, mentre credo sia innegabilmente riconosciuto quello di Apollinaire), ma come hanno già detto molti altri internauti, quei genitori che protestano oggi per il caso in questione, sono poi gli stessi che lasciano i loro figli soli incustoditi a navigare allegramente su internet o peggio comprano loro uno smartphone con abbonamento illimitato alla rete.

Spirit1968 8 anni fa su tio
Risposta a lm
Centrato in pieno il problema , oggi i figli , almeno per alcuni genitori , devono essere istruiti alla vita solo dagli "altri" , non dai genitori , loro hanno già faticato "tanto" a metterli al mondo. Poi sono i primi a comportarsi da "ipocriti". Mi spiace molto per quei giovani che si ritrovano in queste situazioni non per loro scelta.

franco1951 8 anni fa su tio
Insomma, all'insegna dell'occhio non vede, cuore non duole! Che ipocrisia.

Oni 8 anni fa su tio
io ho letto tutti i libri after, ed effettivamente non li consiglierei a bambini di 11,12 anni, alla fine le scene di sesso durano anche 2 pagine, che dopo un po' si saltano pure. Libri incentrati tra sesso e litigi, ci sono sicuramente storie più adeguate a dei ragazzini, di un young adult.

gabola 8 anni fa su tio
poi ad un tratto tutti santi e ci scandalizziamo per tutto,alla mia eta si cercavano sul dizionario le "parole hard",oggi con i cellulari trovano di tutto e di piu senza che ce ne rendiamo conto e sicuramente immagini peggiori di un libro,e almeno leggono un libro!!!

Hirpus 8 anni fa su tio
Risposta a gabola
Bravo bravo bravo! Sono d'accordo con la tua opinione. Se posso aggiungere le pagine di biancheria intima dei cataloghi Jelmoli Ackermann...

Spirit1968 8 anni fa su tio
Risposta a Hirpus
Beeelle pagine , anche nella mia "lontana" adolescenza ogni tanto mi perdevo in questi cataloghi ... Seriamente parlando concordo con "gabola" , almeno , ogni tanto , leggono .

gadoal 8 anni fa su tio
Leggo nel testo dell'articolo: "È, tecnicamente, un SOFT-porn"...ma nel titolo sta scritto "Il libro HARD in prestito nelle scuole medie". Qualcosa non mi torna ;-) E' duro o molle? Prego chiarire

Spirit1968 8 anni fa su tio
Risposta a gadoal
;-P ;-PP ....

sedelin 8 anni fa su tio
intevessante. d'altvonde questa è la tendenza, non vovvai mica vimaneve fuovi dal mondo con i vecchi schemi! bisogna adeguavsi alle nuove mode, noooo ? che ve ne pave? e poi i giovani devono impavare il più pvesto possibile in modo da esseve vaccinati. guavda, io cvedo adddivittuva che il libvo debba esseve a disposizione delle scuole elementavi come libvo di lettuva.

wind24 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
hai pevettamente vagione

Hirpus 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
ahahah, guarda che devono sbavare i giovani 12enni che leggono il libro, non tu! :)))

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a wind24
...manca la "effe" ;-))

yael 8 anni fa su tio
Ho frequentato anch'io le Scuole Medie di Stabio, quasi trent'anni or sono. A quei tempi i genitori erano convocati in direzione se i figli leggevano libri come "I ragazzi dello zoo di Berlino" (Christiane F.) o " Le SIgnore di Hollywood" (Jackie Collins). Ai tempi di mia madre si era convocati perché sottobanco si leggeva "Lady Chatterley". Chi ha una minima conoscenza letteraria sa che è proprio nei libri che si nascondono tutte le peggiori aberrazioni umane, ma anche tutto ciò che è la vita, lo splendore e la gioia, di cui - per quanto mi riguarda - fa parte anche il sesso. Forse che Simenon sia uno scrittore casto? O Mo Yan un Nobel che risparmia il lettore? Inutile dunque estrarre dal cassetto pudori dell'ultima ora che hanno il sapore della vecchiaia. SIamo nel 2016, vogliamo ancora impedire la lettura, quando su internet, da qualsiasi telefono e in qualsiasi momento, l'"indifeso" adolescente può scaricare qualsiasi cosa? Un libro è sempre una finestra aperta su mondi altri, in un gioco a incastri che è la costruzione della nostra conoscenza. Se un ragazzo è curioso di letteratura, chiederà il libro, se è curioso di sesso, si limiterà ad accendere il proprio smartphone. Non togliamo il libro dagli scaffali, non diamo un brutto segnale. E soprattutto, non siamo sempre così pudici.... Quel libro, mano sul cuore, l'avremmo letto tutti!!!

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a yael
E' vero, l'avremmo letto tutti. Ma un conto è D.H. Lawrence e altro Anna Todd! Siamo sì nel 2016, ma se vogliamo veramente essere moderni e, mi scusi, anche un po' colti, le poesie di Saffo sono sublimi e il suo nome e la sua isola di Lesbo possono insegnare molto. Tutta la letteratura greca e latina sono intrise di sesso. Le poesie erotiche di Ovidio sono splendide. Altro che la Collins o Christiane F. (a parte le canzoni di David Bowie) ! Credo che la scuola debba far capire che l'essere umano non è nato ieri, ma proviene da millenni di storia durante la quale si sono alternati periodi di grande oscurantismo ad altri di illuminismo. E guardi che se a un undicenne glielo spiega, lo capisce benissimo. Il problema è che a scuola non si fa né cultura, né educazione.

ZetaCrea 8 anni fa su tio
É più sano una lettura erotica che guardarsi i porno espliciti e estremo sui cellulari. Siamo nel 2016, fatevene una ragione.
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