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CANTONE«Vi racconto la mia crociata contro la Posta per riavere quei 13 franchi»

16.02.16 - 08:00
Molte le segnalazioni riguardo alle "tasse selvagge" dei pacchi in dogana, fra queste quella di un brissaghese che ha deciso di fare ricorso "a modo suo".
«Vi racconto la mia crociata contro la Posta per riavere quei 13 franchi»
Molte le segnalazioni riguardo alle "tasse selvagge" dei pacchi in dogana, fra queste quella di un brissaghese che ha deciso di fare ricorso "a modo suo".

LUGANO - Ha toccato un nervo scoperto l'articolo pubblicato lo scorso 3 febbraio su tio.ch e 20 minuti riguardo alla tassa di 13 franchi che la Posta fattura in caso di controllo di un pacco alla dogana. Sono stati molti i lettori che ci hanno scritto per raccontare le loro "disavventure doganali" e per lamentarsi di un sistema di rimborsi e tasse poco trasparente e, per diversi, «esagerato».

Oltre alle imposte, applicate (non solo al momento dello sdoganamento, in base alla provenienza, ma anche sul totale della fattura tutto compreso) a più d’uno non è andata giù proprio l'apparente casualità di controlli e balzelli. 

Molti dubbi, poche risposte - Una delle grandi pecche, possiamo dirlo, dell'attuale sistema è la mancanza di chiarezza. Oltre a segnalazioni e denunce in redazione sono arrivate parecchie email anche solo per domandarci: «Ma come funziona? Perché ho dovuto pagare?». Dubbi più che leciti se chi scrive magari non si destreggia spesso con spedizioni internazionali e affini ma che restano anche a chi, invece, di questi pacchi ne riceve anche diversi al mese.

«Dove sta la logica?» - È il caso di D.M. con il pallino per la modellistica: «Mi capita spesso di acquistare merce online e negli anni me ne sono capitate di cotte e di crude: 16 franchi di tasse su pacchetti di merce da 5-10 fr. mentre altri da centinaia di fr- che ricevono il bollino dell'esentasse, dove sta la logica?». Al momento di tirare le somme, però, c'è più da piangere che da ridere: «Non ho mai fatto un conteggio accurato delle spese ma penso che, in un anno, se ne vadano circa i due terzi di un mio stipendio... Un vero salasso!», continua M.

«Una crociata» di principio - Bisogna quindi rassegnarsi e pagare? C'è chi pensa di no, è il caso del brissaghese E. R. che ha iniziato quella che lui definisce «una crociata» più che decennale nei confronti del gigante giallo. «A casa ho una scatola di quella delle banane piena di lettere che ho spedito alla Posta, compresa una procedura di ricorso, alle quali non ho mai avuto risposta». Ma qual è questa spinosa domanda? «Vorrei sapere con quale criterio effettuano gli esami e su quale base vengono fatturati questi 13 franchi? È interessante anche la questione giuridica: in teoria non potrebbero addebitarceli senza avvisarci prima».

Se il rimborso è fai-da-te - Frustrato dalla situazione di stallo R. ha deciso di agire a modo suo: «Mi sono recato in posta, ho acquistato 13 franchi di francobolli e, al momento di pagare, ho lasciato una lettera di credito che afferma che salderò al momento che mi verranno rimborsate le tasse doganali. Fino a oggi non si sono mossi e non sono mai stato accusato di furto».

La Posta: «Ci assumiamo un onere del destinatario» – Da noi interpellata sulla questione la Posta ha ha voluto spiegare su quale base viene emessa la fattura. Così come in un'ipotetica ispezione alla dogana stradale «il destinatario del pacco controllato sarebbe di massima tenuto a collaborare per quanto riguarda la dichiarazione», spiega la portavoce Nathalie Derobert. Fanno parte di quest’obbligo anche le eventuali richieste delle autorità per far si che tale esame venga effettuato: «come lo scarico dei colli oppure il togliere la merce dall’imballaggio». In tal caso questo onere del destinatario viene svolto dalla Posta che quindi «fattura il tempo dedicato».

  

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COMMENTI
 

beta 8 anni fa su tio
Mah; i ladri normalmente dovrebbero essere residenti della .... Stampa ??? Buona serata.

MIM 8 anni fa su tio
Ma le dogane, per delegare certi lavori alla Posta, non pagano per il servizio esternalizzato? Non ci credo.

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Ogni giorno la posta mi consegna delle lettere. A me tocca aprire le buste, leggere il contenuto, rispondere alle richieste, classare i documenti, smaltire la busta vuota, ecc.. Tutte operazioni alle quai devo dedicare il mio tempo. Penso che a fine mese invierò una fattura alla posta per farmi risarcire il tempo dedicato per evadere la corrispondenza che il postino ha depositato nella mia cassetta!

curzio 8 anni fa su tio
"...In tal caso questo onere del destinatario viene svolto dalla Posta che quindi «fattura il tempo dedicato»...." OK, quanto tempo impiega una persona per aprire un pacchetto e controllare se il contenuto corrisponde alla dichiarazione? Un minuto? Due minuti? Supponiamo due minuti se l'impiegato è un bradipo. In un'ora controlla quindi 30 pacchetti. A tredici franchi a pacchetto fanno 390 franchi all'ora per ciascun impiegato. I tre impiegati raffigurati nella foto portano quindi 1170 franchi ogni ora nella casse della posta. Mica male come affare...

MIM 8 anni fa su tio
Una volta a me hanno fermato un pacco in dogana. Nulla di che il contenuto, ma mi hanno contattato chiedendomi copia del pagamento con la mia carta di credito, perché non credevano al valore iscritto nel documento doganale. Detto, fatto. Il pacco mi è stato consegnato il giorno successivo e senza spese aggiuntive. Non si trattava della Posta ma di un corriere. La Posta in questi casi è davvero vomitevole.

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Fermo posta in Italia, il posto più vicino a te... ;-)

shomi05 8 anni fa su tio
Ho da poco acquistato una custodia per l'ihpone della Billroy. La custodia é costata 65 $. Hanno aperto la confezione (ovviamente). Mi hanno fatto pagare 8 franchi per l'iva (secondo loro il prodotto costa 100 franchi, e non si basano su quello che dice il produttore ufficiale). Poi altri 18 franchi per le spese varie. La posta un modo lo deve fare per guadagnare soldi, e devi inventarsi qualcosa per rubarla altri soldi alla gente. E si inventa le scuse più assurde per questo.

curzio 8 anni fa su tio
"...«il destinatario del pacco controllato sarebbe di massima tenuto a collaborare per quanto riguarda la dichiarazione», La dichiarazione del contenuto la fa il mittente, non il destinatario! "...«come lo scarico dei colli oppure il togliere la merce dall’imballaggio». In tal caso questo onere del destinatario viene svolto dalla Posta che quindi «fattura il tempo dedicato»...." Quindi, secondo tale logica, se passo in dogana e mi fanno aprire il baule, mi frugano nelle borse, mi controllano i documenti, dovrei dare 13 franchi ai doganieri per remunerare il tempo dedicato? La Posta ha trovato un altro modo per spillare i soldi. Se ordini merce dall'estero solitamente la paghi in anticipo. Quando finalmente il pacchetto arriva, la Posta ti dice "se vuoi il tuo pacchetto con la merce da te pagata, devi darmi altri soldi". Una bella forma di estorsione legalizzata!

ErTosto 8 anni fa su tio
50.- di merce 70.- di tasse. ovviamente restituiti dopo ricorso. aggiungo che sono veri ladri! ....anche sulla postcard ti fanno pagare i prelievi, i pagamenti e la tenuta del conto.

ziopecora 8 anni fa su tio
si tratta di un furto legalizzato, ben conosciuto e denunciato in tutte le salse. Siccome a guadagnarci sono posta e confederela (IVA) non riusciremo mai a liberarcene. Pensare che i nostri politici intervengano è quanto di più illusorio si possa immaginare. La logica direbbe che i 300 franchi di franchigia dovrebbero valere per qualunque importazione, e che le spese di controllo sarebbero da ascrivere al normale lavoro dei funzionari doganali che noi retribuiamo gia in vari modi, diretti ed indiretti.

Nekos 8 anni fa su tio
Il Problema non è solo con la Posta. il 15.12.2015 ho ricevuto un Invio Fedex da 49 euro che mi e' stato fatturato 28 franchi di spese d'importazione. In teoria dovrebbe essere esente fino al raggiungimento dei 5 Fr. di IVA. Il trucco e' stato applicare un tasso di cambio di parecchio più alto per far figurare un valore della merce superiore e quindi superare la soglia minima dell'IVA. Nello specifico mi hanno fatturato 6 fr. di iva e 22 di spese amministrative (L'iva effettiva era fr. 3.75). Ci sono volute un paio di settimane, alla fine hanno effettuato una nota di credito. Sospetto che in genere ci provano tutti, se passa liscia, incassano 22 fr. per ogni spedizione, nella peggiore delle ipotesi, riaccreditano l'importo. Tutto fa cifra...

folletta 8 anni fa su tio
Basterebbe introdurre la franchigia di 300 fr come nel traffico turistico... Adeguandosi ai tempi che cambiano! In fondo si paga già profumatamente il trasporto, alzare la franchigia non sarebbe una cattiva idea!

daniele77 8 anni fa su tio
anni fa, quando i primi dvd-rw costavano parecchio avevo acquistato un pacco di DVD ed erano risultato difettosi, la ditta produttrice mi aveva chiesto di inviarne uno per verifiche. Successivamente la stessa ditta mi ha inviato, dall'estero, dei DVD sostitutivi (e un piccolo gadget di scuse). Purtroppo la posta aprendo il pacchetto ha stabilito, vedendo i DVD, che si trattava di Software e quindi ha stabilito un prezzo stimato di 600. e mi è arrivato quindi lo sdoganamento e l'iva su 600. !! chiaramente ho fatto ricorso (ovviamente vinto) ma mi hanno creato una bella arrabbiatura. Da esperienza devo dire che se la dichiarazione è corretta normalmente è raro che vengano aperti senza motivo. spesso purtroppo viene indicato Gift (regalo) quando è evidente che non è. molte aziende estere (dalla cina) hanno ormai capito ed evitano, indicando il valore reale. Trovo però ridicolo che nel caso di pagamento dell'iva , viene calcolato l'importo totale comprese spedizioni. L'iva dovrebbe essere sul prodotto e non sulle spese di spedizione. in questo modo si supera facilmente la soglia di esenzione dell'iva.

Vicious 8 anni fa su tio
Abito in Australia e qui fanno controlli sistematici a migliaia di pacchi in arrivo ma non mi hanno mai chiasto un soldo e in oltre la merche fino a 1000$AU non é tassata...pora Svizzera!

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a Vicious
Posso dire lo stesso riguardo al Giappone! Poveri Svizzeri.
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