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Quindici prostitute in cinque appartamenti. S'indaga su un'evasione milionaria in via Monteceneri a Cadenazzo.
CADENAZZO - Cinque piani, cinque appartamenti del sesso. Due sono affittati, sulla carta, a fratello e sorella: P.C., 56 anni, e M.Z., 58 anni, che risulta proprietaria di un terzo appartamento nella stessa palazzina. Un quarto è di proprietà di una prostituta. In un quinto sono annunciate altre due “colleghe”. Quello in via Monteceneri a Cadenazzo è, probabilmente, il condominio più sexy del Ticino. L’intera palazzina è colonizzata da professioniste del sesso: una quindicina in tutto. Di queste, solo tre sono registrate in Municipio.
Basta un’occhiata ai siti di annunci erotici per avere la conferma. Al telefono, tutte danno appuntamento allo stesso indirizzo. I vicini di casa confermano e protestano: «Lo segnaliamo da tempo, ma anziché andarsene le prostitute aumentano di continuo, siamo stufi» racconta uno dei residenti. «È un via vai incessante e nessuno ci spiega come è possibile che una situazione del genere sia permessa in un contesto residenziale». Non lo è, difatti: il Comune di Cadenazzo ribadisce che l’immobile «non ha i permessi per l’esercizio della prostituzione in quanto da piano regolatore la zona è classificata come non idonea».
Proviamo dunque a contattare i due fratelli, per chiedere spiegazioni sulla presenza di tante “ospiti” non dichiarate al Municipio. Nel palazzo, però, nessuno li ha mai visti. Recuperiamo un numero di telefono, a cui risponde la signora M.Z.: «Tutte le prostitute presenti nei nostri appartamenti sono regolarmente registrate» dichiara. Al Controllo abitanti non risulta. Come non risultano attività da reddito negli appartameti in questione. L’Amministrazione federale delle contribuzioni ha aperto un'indagine sul caso: nel palazzo più sexy del Ticino, a quanto si apprende, è ipotizzata un'evasione fiscale milionaria. Il tutto a trecento metri dalla Casa comunale.
