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CANTONELa mannaia si abbatte sulle famiglie: decine di genitori nel caos

05.02.16 - 06:00
Tagli ad assegni integrativi e della prima infanzia. Il grido di rabbia dei ticinesi e la replica del Cantone: «È il Parlamento che ha deciso»
La mannaia si abbatte sulle famiglie: decine di genitori nel caos
Tagli ad assegni integrativi e della prima infanzia. Il grido di rabbia dei ticinesi e la replica del Cantone: «È il Parlamento che ha deciso»

BELLINZONA - Decine di famiglie ticinesi sono in difficoltà dal primo di gennaio. La mannaia del Cantone si è abbattuta sugli assegni integrativi e di prima infanzia. E ora c’è chi si vede ridotti i sussidi anche di diverse migliaia di franchi. «Da un giorno all’altro mi hanno tolto 2000 franchi di assegni mensili - racconta una giovane mamma del Locarnese -. Ci troviamo in grossa difficoltà ora».

Il momento cruciale - La data dello spartiacque è quella del 16 dicembre del 2015. Quel giorno il parlamento ticinese approva alcuni provvedimenti chiave nell’ambito del preventivo 2016. Una misura che consentirà allo Stato di ottenere un risparmio netto complessivamente oscillante tra i 2 e i 3 milioni di franchi all’anno. «La spesa nel settore sociale negli ultimi anni ha conosciuto un aumento marcato - fa notare Anna Trisconi Rossetti, capo dell’Ufficio prestazioni presso l’Istituto delle assicurazioni sociali - e si è reso necessario operare una razionalizzazione».

Ticino generoso - Prima della rivoluzione di gennaio, erano circa 3200 le famiglie poco abbienti che in Ticino beneficiavano degli assegni familiari di complemento. «Rispetto agli altri Cantoni il Ticino è molto generoso negli aiuti sociali e lo rimane tuttora. Per potere garantire un buon sostegno sociale anche in futuro siamo intervenuti in modo mirato su queste prestazioni».

Legame col territorio - Tre, in particolare, le categorie di genitori interessate. Niente più assegni, ad esempio, per lo straniero che ha un permesso B, di dimora. «Ora per ricevere un sostegno - continua Trisconi Rossetti - occorrerà che almeno uno dei due genitori abbia il permesso C, di domicilio, o sia cittadino svizzero. E questo perché si vogliono sostenere persone che hanno un legame con il territorio».

Indipendenti - Giro di vite anche per i genitori che lavorano come indipendenti. «Capitava - riprende Trisconi Rossetti - che il reddito da indipendente segnalato dal genitore risultasse spesso inferiore a quello fissato dall’autorità fiscale. Inoltre, in passato, è capitato che qualcuno potesse mandare avanti la propria ditta grazie ai soldi degli assegni».

Il polverone - E che dire dei tagli per le famiglie biparentali in cui entrambi i genitori non lavorano o hanno un impiego a tempo parziale? Proprio questo punto sta suscitando un grosso polverone. «Lo Stato - sostiene una madre di Bellinzona - preferisce dare gli assegni completi a chi già lavora a tempo pieno. Io e mio marito in totale riusciamo ad avere un tempo di lavoro del 70%. Noi che avremmo bisogno, abbiamo subito un drastico taglio».

Senza lavoro - Sulla medesima barca, un padre di Lugano. «C’è tanta disoccupazione in giro, non ci sono molte possibilità di colmare la percentuale lavorativa mancante. Al Cantone mi hanno consigliato di andare in assistenza».

A carico dello Stato - Trisconi Rossetti replica: «Con questo provvedimento si vuole evitare che due genitori restino a casa, senza lavorare entrambi, a carico dello Stato. L'obbligo dei genitori di mantenere i loro figli è prioritario rispetto agli aiuti dello Stato tramite gli assegni. È vero che c’è chi fa fatica a trovare lavoro, ma ci sono anche genitori che non vogliono lavorare, pensando che l’assegno sia un atto dovuto. Peraltro, da tempo gli Uffici regionali di collocamento seguono le persone che si trovano in questa situazione, per aiutarle a trovare un impiego. Se il genitore è ben disposto, i risultati ci sono. Poi anche i datori di lavoro dovrebbero fare la loro parte».

Attacchi sui social network - Intanto però sui social network tra le persone colpite dai provvedimenti c’è chi attacca pesantemente lo Stato. «Abbiamo inviato circa 750 lettere a persone appartenenti alle tre categorie potenzialmente toccate dalle misure - conclude Trisconi Rossetti -, per informarle della modifica legislativa. Per ora abbiamo ricevuto una decina di reclami; nei prossimi giorni ne arriveranno altri. Umanamente posso capire che ci siano malumori. Noi però dobbiamo applicare le modifiche di legge approvate dal Parlamento».

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COMMENTI
 

fiasco 8 anni fa su tio
La prima richiesta riguarda la libera circolazione dei cittadini dell’UE. Il primo ministro britannico David Cameron vorrebbe che gli europei in arrivo nel Regno Unito rimangano sul terriotorio almeno 4 anni prima di ricevere prestazioni sociali come assegni familiari, aiuti per l’alloggio, ecc.

mgk 8 anni fa su tio
Comunque quando si tratta di tettare gli auslander sono informatisssssimi

corof 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
anga tanti ticines i scherza miga

corof 8 anni fa su tio
Ho letto di tutto e di più in questi commenti, e ci mancherebbe, chiunque per me può dire quello che vuole, ma un po’ di onestà e di volontà di informarsi sulla realtà sarebbe una bella cosa. Gli AFI e API sono un'esclusiva del Ticino, c’era un altro cantone che voleva copiarli ma non so se poi l’ha fatto. Lo scopo primario era di permettere a tutti i bambini di poter crescere accuditi da un genitore, strada che spesso non poteva essere intrapresa per insufficienti entrate finanziarie con un solo stipendio. Per questo anche la differenza tra AFI e API, gli API fino a quando il bambino non va alla scuola dell’infanzia e necessita del genitore a tempo pieno (importo maggiore) in seguito solo gli AFI che integrano il reddito (con possibilità di impieghi del genitore a tempo parziale durante gli orari di scuola). Inoltre sosteneva in particolare le famiglie monoparentali per permettere anche a questi bambini di poter avere vicino il genitore senza che, di regola la madre, fosse costretta a parcheggiarlo in un asilo nido (che comunque non è certamente gratuito). Lunga premessa? Forse, ma non scordiamoci lo scopo, molti commenti sono fondati su ben altri fini. Diritto agli assegni: anche qui di tutti i colori!!! Gli assegni non sono immediati per nessuno, vi sono dei gradi di residenza e di reddito per poterne beneficiare come in tutti i sussidi di questo mondo. La prima regola sono 3 anni di residenza in Ticino di almeno 1 genitore, indipendentemente dalla nazionalità, il cittadino ticinese che abita a S. Vittore nei Grigioni e si trasferisce a Lumino, il paese confinante ma in Ticino, aspetta 3 anni come tutti gli altri per avere diritto! Lo scopo dell’attesa? Evitare che ci si sposti in Ticino esclusivamente per una questione finanziaria. Come tutti gli strumenti poi hanno delle imperfezioni (soprattutto quando non hanno una scala graduata ma sono o si o no), e i casi particolari spesso non sono contemplati dalle leggi (e mi spiace se ci sono dei genitori che pur impegnandosi a fondo non raggiungono il risultato, ma purtroppo sono quelli che pagano per la moltitudine che approfitta o peggio fa giochetti sporchi), in questo caso c’è l’assistenza che mette una pezza (anche se striminzita) al problema. Cacciata dei permessi C se chiedono l’assistenza UNA PANZANA DI DIMENSIONI INCONCEPIBILI, i permessi C ricevono l’assistenza per tutto il tempo necessario quanto uno svizzero, tra l’altro è utile ricordare che il permesso C è un’esclusiva svizzera, per quanto mi è stato riferito negli altri stati lo straniero può avere l’equivalente del permesso B o per avere una livello superiore deve chiedere la cittadinanza. Inoltre il permesso C non è neanche contemplato negli accordi bilaterali. Il permesso B è invece revocabile se non è garantita la propria autosufficienza, anche per la concessione del permesso B viene richiesta la garanzia di sostentamento (il che non significa che non danno l’assistenza, ma che viene data per un periodo limitato e per un determinato importo), mi sembra che in Germania facciano la stessa cosa e gli assistiti stranieri dopo un po’ li mandano via (anche se cittadini UE). Non mi sembra neanche che ci siano particolari problemi nell’ottenere il permesso C, se non è stato chiesto per proprio interesse pazienza, si può solo fare mea culpa, se non è stato dato vuol dire che proprio bene non ci si è comportati (non rifiutano certo il permesso C per una multa di parcheggio ….).

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a corof
Grazie Corof, per l'esaustiva spiegazione che mi auguro (anche se dubito fortemente visti gli evidenti segni d'ignoranza e limitatezza culturale dilagante in taluni) possa servire ad abbassare le alette a qualcuno. Visti i toni non avevo né tempo né voglia di dilungarmi, quindi ottimo che qualcuno l'abbia fatto in modo decisamente chiaro. Saluti.

Ecthelion 8 anni fa su tio
Dovrebbero tagliare del tutto AFI e API. SI tratta di prestazioni che non sono giustificate da nulla e che vengono finanziate da chi invece di stare a casa si rimbocca le maniche. Comunque si tratta di un passo nella giusta direzione: come in tutti gli altri cantoni della Svizzera, se non si arriva alla fine del mese ci si rivolge all'assistenza, ma smettiamola di vivere nella bambagia con questi assegni a canna dell'acqua

danny6970 8 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
non sono d'accordo per niente in quanto una madre ha il diritto di allevare il proprio figlio per un tempo determinato e se poi è da sola come fa a lavorare e ad accudirlo? sono d'accordo sugli abusi, ma almeno un aiuto per i primi mesi di vita del piccolo sarebbero veramente un sollievo per il bilancio domestico

Ecthelion 8 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
danny6970: ogni bambino ha un padre e una madre. È in primo luogo dovere dei genitori mettere le necessarie risorse a disposizione del bambino. Se la madre accudisce il bambino (e con un bambino si può sempre ancora lavorare part-time) e il padre non finanzia nulla, allora è giusto che l'assistenza intervenga per garantire il minimo vitale. AFi e API sono invece prestazioni ben al di là di questo, che permettono una vita agiata a chi vive a carico dello Stato, quando c'è chi fa sacrifici per arrivare a quel livello. Questo non è giusto.

LucaNA 8 anni fa su tio
Sinceramente io vivo e lavoro da Ticino da 15 anni e per vari motivi ho il permesso B e sono oramai legato al territorio in quanto ho 3 figli..2 anni 6anni e 8 anni. Pago le tasse come tutti ed esigo gli stessi servizi degli svizzeri e di chi ha il permesso C!! Questa è una DISCRIMINAZIONE bella e buona! o sono per tutti o per nessuno. Non mi sta bene mantenere con le mie tasse i fannulloni svizzerotti!! che diciamo la verità vi lamentate tanto ma qua in assistenza e con gli API e AFI ci siete solo voi in gran numero! E comunque il benessere di chi vive in ticino si abbassa sempre di più..poi non vi lamentate se anche gli stipendi si abbassano! Bye bye

Dog4life 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Prova ad andare in un altro paese ad esigere.... ti cagano in bocca ;) La Svizzera mette gia fin troppo il tappeto rosso.

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
La metà delle persone in assistenza sono straniere. Fai un po' tu la proporzione e vedi tu chi è che mantiene chi. "Non mi sta bene mantenere con le mie tasse i fannulloni svizzerotti!!" Bene, levati dalle palle che nessuno ti trattiene.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Ma cosa ti sei fumato? Di che discriminazione stai parlando, pistola ma l'hai letto l'articolo? Non mi sembra che facciano differenza tra cittadini con A, B, C o D ... quindi di che caspita di discriminazione stai parlando?

Arpac 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Esigo. Discriminazione. svizzerotti. "E comunque il benessere di chi vive in ticino si abbassa sempre di più..poi non vi lamentate se anche gli stipendi si abbassano!" Collegare il cervello prima di scrivere/parlare, é cosa buona e giusta. Nessuno ti obbliga a rimanere, mi interrogo oltretutto sull'educazione in senso civico che dai ai tuoi figli. Questo però é un'altro argomento...

Van83 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Perfettamente d'accordo, anche io 3 figli piccoli (svizzeri), in svizzera da 12 anni, permesso B. Sono molto riconoscente alla confederazione per moltissime cose ma questa discriminazione non è assolutamente giustificata né utile. Sono divorziata e il padre passa sempre meno. Qualora dovessi avere bisogno per i miei figli che farò? Porto via tre svizzeri con me? Bisognerebbe allora distinguere: - svizzeri - svizzeri mezzosangue - stranieri Assurdo! O per tutte le famiglie o per nessuna.

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a Van83
Copia e incolla su google: Dal profilo più prettamente giuridico, il divieto di discriminazione di cui all’art. 8 Costituzione federale e 7 Costituzione cantonale vale anche per e tra gli stranieri. Svariate volte il Tribunale federale ha accertato che un trattamento diverso pur non essendo per principio discriminatorio, deve essere sorretto da motivi oggettivi (DTF 129 I 392 ss., consid. 3.2.3). Nel caso della condizione di disporre del permesso C......etc etc

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a Arpac
BELL'EDUCAZIONE CHE DAI TE.. CHE A SCUOLA TI DAVANO PANE E NUTELLA PERCHè ERI SVIZZERO E A TUTTI GLI ALTRI SOLO PANE?!?!?! NO TU SEI STRANIERO.. NON HAI GLI STESSI DIRITTI DEGLI SVIZZERI.. MA DOVE VIVETE VOI!?!?!

Arpac 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Spero che i tuoi figli crescano con maggior raziocinio.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Non vengono presi in considerazione solo ma ANCHE quelli.... la differenza non è poca. Ed in ogni caso, non vedo il problema, se hai un lavoro, e paghi le tasse, non fai parte di quella categoria. Chi ci fa parte, come dici tu e a maggior ragione, se sono fannulloni, giusto che non ricevano soldi a gratis ... ;o) Se non sei contento, chiedi a Renzi di darti una mano .... ;o)

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
PS. CHI HA IL PERMESSO B NON HA GLI AIUTI..LEGGI BENE TU L'ARTICOLO ROMANACCIO SVIZZERETTO IL PEGGIO DEL PEGGIO!

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Complimenti per l'acume, la pacatezza e l'educazione nel dialogare ... è proprio così che si discute. Come ha detto bene già qualcuno, se non ti sta bene, torna al paesello runte.

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Perchè non richiedi il C allora? Dopo 5 anni si può.

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Perchè non richiedi il C allora? Dopo 5 anni si può

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
GLI STRANIERI CON PERMESSO C NON POSSONO STARE IN ASSISTENZA SE NO VENGONO CACCIATE..SOLO VOI SVIZZERI POTETE STARCI IL CHE RIBADISCO CHE è GIUSTO! GLI ASSEGNI PER LE FAMIGLIE SONO UN'ALTRA COSA... O TUTTI O PER NESSUNO!

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
1 Tazmaniac tifoso romano...pff per chi ha il permesso B non ci sono più gli aiuti..LEGGI BENE TU! 2 lonely cat CHI HA IL PERMESSO C se va in assistenza viene cacciato!! - fino a poco fa anche chi aveva il permesso C veniva cacciato se chiedeva API e AFI quindi rimanete solo voi SVIZZEROTTI

LucaNA 8 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
COMUNQUE IN TUTTI GLI STATI CIVILI I DIRITTI E DOVERI CI SONO PER TUTTI..SIA PER GLI INDIGENI SIA PER I MIGRANTI.. TOGLIAMOLI PER TUTTI SECONDO ME QUESTI AIUTI!

Jnb 8 anni fa su tio
Risposta a LucaNA
Io sono straniera...fiera di essere naturalizzata ticinese-svizzera. Quando avevo il permesso B o permesso C sapevo che non potevo chiedere aiuto dallo stato. Facevo di tutto per mantenermi. Ho 2 figli svizzerotti e sono fiera che non devo chiedere aiuto dallo stato. Cmq dopo 12 anni si puó chiedere anche la cittadinanza...certo non é detto che te la concedono

Dog4life 8 anni fa su tio
FORSE pensarci un attimo prima di mettere figli al mondo, ed essere stabili a livello finanziario che sperare di cucciare soldi allo stato. Ma cosa metti figli al mondo , se gia la coppia fa fatica arrivare fine mese con stipendi al limite del dignitoso ? Mah..... E se nonostante impegno non trovi lavoro con uno stipendio dignitoso per mantenere la tua famiglia ... non piangere , prendi le palle in mano e vai al nord.

Ecthelion 8 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
Bravo giustissimo

Foxdilollo78 8 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
Giustissimo!! I figli non si possono pagare a rate!!!

siska 8 anni fa su tio
SIi e poi hanno e danno soldi a palate per l'immigrazione ma che schifo! Già tagliare alle famiglie é molto grave innanzitutto i tagli sono stati tutti voluti, manovrati da tutti i partiti per far sì che i bilanci a medio e lungo termine si innalzino...ma stiamo scherzando e come fanno certuni a pagare fior fior di bollette a fine di ogni mese? Qualche cosa salta a fine se si vuol dar da mangiare ai propri figli e poi? Il mese di dopo cosa ti ritrovi a dover pagare la o le fatture che hai dovuto lasciare per mangiare! Ma che schifo!

Ecthelion 8 anni fa su tio
Risposta a siska
soldi a palate per l'immigrazione? Non hai letto l'articolo? Chi non ha il permesso C non ottiene niente

franco1951 8 anni fa su tio
Guerra tra poveri con i soliti stranieri a fare da capro espiatorio e colpa di tutti i mali di questo cantone! Reazione di gente frustrata che cerca di una rivincita? Stiamo parlando comunque di persone in difficoltà e credo che un po' più di rispetto non guasti. Dopo di può discutere di tutto.

rosi 8 anni fa su tio
Risposta a franco1951
hai ragione

GI 8 anni fa su tio
Questo, purtroppo, è il costo di certi sprechi....

Danny50 8 anni fa su tio
Sie' solo capaci di foraggiarecani e porci, nasta che non siano nati in Svizzera. Li' i soldi si trovano. Mi raccomando: votate per tenere e mantenere i delinquenti, cosi' ci faremo belli e bravi davanti al mondo. I nostri bisognosi che si arrangino.

vulpus 8 anni fa su tio
Queste sono notizie che lasciano perplrsso il cittadino. Come la si legge c'è molta enfasi e negatività. Ma mi chiedo. quegli onorevoli che l'hanno votata lo hanno fatto all'oscuro delle conseguenze, oppure così è stata decisa in quanto vi sono dei beneficiari che non dovrebbero?O son tutti accecati dal risparmismo ad oltranza e dalla negatività straniera? Condivisibbile a piene mani la proposta che in casi del genere non venganoi elargiti soldi, ma finanziati gli alloggi o la cassa malati.Sicuramente un pò più di impegno per i funzionari( ma ce ne sono tanti) ma un miglior controlle dell'erogato.

jo81 8 anni fa su tio
ma che si lamentano a fare, andare a lavorare no e..sono genitore pure io ma con mia moglie ci siamo rimboccati le maniche e non abbiamo mai chiesto niente a nessuno..chiaro anche noi preferivamo stare a casa con la nostra bambina ma del resto non perché voglio un figlio devo farlo pesare alla società..

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Logica conseguenza del distribuisci a cani e porci. Basterebbe scrollarci di dosso tutti gli stranieri parassiti e il problema svanirebbe.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Amen, fratello.

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
io direi tutti i parassiti, stranieri e non!

Tarok 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
essere parassita e fannullone non é un'esclusiva degli stranieri.... ticinesotti con la schiena di cristallo ne conosco a iosa

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Infatti abbiamo già i nostri. Non ce ne servono altri!

patacca 8 anni fa su tio
Potrebbero fare tante cosucce...rendere gli appartamenti sfitti causa prezzi tipo Dubai non interessanti tassandoli alla grande con due effetti..renderli attrattivi alle famiglie e calmierare i prezzi..imporre un congelamento dei prezzi alle casse malati con relativo solievo per le famiglie..per i tossici al ciani la comunità aumenta sempre e a questi pagano anche il superfluo...certo per gli indigeni e residenti sarà sempre peggio..stranamente per gli asilanti trovano sempre il modo e le risorse.

pjocruz 8 anni fa su tio
Risposta a patacca
finalmente ho leto un comento saggio

tazmaniac 8 anni fa su tio
In compenso però, per chi arriva qui in modo illegale i soldi ci sono .... yiuhhuu ... ;o(

ZetaCrea 8 anni fa su tio
Ma più tosto di dare soldi che non porta mai un bene, perché non sostenere le famiglie con degli sostegni sociali, tipo: appartamento, assicurazioni,ecc... così il cantone piano piano si renderà conto come certi appartamenti hanno dei prezzi da usura, e poi hanno un controllo più reale sui contributi dati. Dare soldi, come detto, non è sempre una soluzione: date dei soldi a un tossico per comprarsi il pranzo, 1/4 lo userá per il cibo il resto non per quello che gli vien dato.

Frankeat 8 anni fa su tio
Niente più assegni, ad esempio, per lo straniero che ha un permesso B, di dimora. «Ora per ricevere un sostegno - continua Trisconi Rossetti - occorrerà che almeno uno dei due genitori abbia il permesso C, di domicilio, o sia cittadino svizzero. G I U S T O !!

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
No, sbagliato! Nel senso che finora questa è stata una vergogna e ora si trovano costretti a rimediare! Ma sento poi questa, addirittura ai dimoranti andava bene finora!
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